EFEBI, Pittore degli
L. Banti
Ceramografo corinzio, attivo fra il 620-615 e il 595 a. C. (Corinzio Arcaico), di cui conosciamo tre aröballoi (Bruxelles, Musée du Cinquantenaire R 192; L'Aia, Museo Scheurleer [...] 720; Lipsia, T. 2171). Il nome, datogli dal Benson, deriva dai cavalieri sugli aröballoi di Bruxelles e dell'Aia. Il disegno è accurato, ma i suoi animali, a corpo allungato, sono legnosi ed angolosi. ...
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TARQUINIA, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo greco che deriva il nome da una coppa di Tarquinia (RC 1121) con efebi.
Appartiene all'ambiente artistico del Pittore di Pistoxenos, e, tramite [...] è la coppa; lo smercio dei suoi prodotti è localizzato in Italia con prevalenza in Etruria. I soggetti sono quasi esclusivamente efebi o atleti. Un frammento di una sua coppa in un incauto restauro è stato inserito in una coppa di Douris (Louvre ...
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ACROPOLI 96, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico da considerare la stessa personalità di quello dell'Agorà 1275, chiaramente legata al Pittore di Euergides. Il Pittore di A. 96 preferisce la rappresentazione [...] di efebi nudi danzanti con anfore o che compiono il giuoco del kòttabos semisdraiati su klìnai. I temi sono gli stessi del Pittore di Euergides, specialmente della kylix di Tubinga.
Circa 490 a. C.
Bibl: J. D. Beazley, Red-fig., p. 67. Sulle kölikes ...
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CHILONE (Χίλων)
G. Sena Chiesa
Legislatore spartano; visse nella I metà del VI sec. a. C.; riformatore delle disposizioni di Licurgo, fu considerato uno dei sette sapienti. Il nome di Ch. appare, assieme [...] a quello di Solone, su una tazza del pittore Oltos del museo di Berlino, in una generica composizione di efebi e di personaggi barbati. Più tardi, egli venne compreso nelle serie di ritratti o nelle composizioni riferentesi al ciclo, di formazione ...
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PAIDEIA (Παιδεία)
C. Gonnelli
L'educazione personificata: era già nel dialogo Pìnax di Kebes (v.) in cui si distingueva la ἀληϑινή Π. dalla ψευδο-παιδεία di coloro che non possiedono il vero sapere. [...] Rappresentazioni di P. non sono frequenti: è raffigurata su un vaso a Berlino, mentre assiste alle esercitazioni di lotta di efebi in un ginnasio e in un frammento di rilievo che si trova nel Gabinetto delle incisioni di Berlino in una scena analoga ...
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GRAFICA
G. Becatti
È cosi chiamata presso i Greci l'arte del disegno e della pittura. Plinio il Vecchio ci dice (Nat. hist., xxx, 77) che "prima a Sicione e poi in tutta l'Ellade i giovani liberi solevano [...] ricordano opere di schiavi". È detta anche ζωγραϕία e in iscrizioni greche di Teos (C. I. G., 3088), ricordanti gli efebi vincitori nei vari agoni scolastici, troviamo fra le materie elencate per i più grandi, accanto alla lettura e alla declamazione ...
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Vedi CANDELABRO dell'anno: 1959 - 1994
CANDELABRO (λύχνιον, λυχνία, λαμπτήρ, ϕανός, candelabrum)
G. Bendinelli*
L'elaborazione artistica di un tale oggetto domestico risale molto indietro nel tempo. [...] Alcinoo (Odyss., vii, 100) si ammiravano dei χρύσεοι κοῦροι, cioè figure dorate di efebi in funzione di candelabri. Rimane oscuro il modo come si debbano immaginare tali statue efebiche d'oro o di bronzo dorato. Se si considera inseparabile da tale ...
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NARCISO (Νάρκισος; Narcissus)
L. Guerrini
Figlio del dio del Cefiso e della ninfa Liriope, N., giovinetto di straordinaria bellezza, fu oggetto della passione amorosa di numerose fanciulle e ninfe, tra [...] xxxi, 1954, p. 173 ss.
Tipo A (= N. seduto): Pompei: Casa dell'Ara Massima, Casa di Lucrezio Frontone, Casa dell'Efebo di Bronzo, Casa della Regio v, 2, 14, Casa della Pescatrice, Casa dei Dioscuri, Villa di Diomede; Messyef, ipogeo; Antiochia: Casa ...
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ATTIKOS (᾿Αττικός)
P. Orlandini
Personaggio ateniese del II sec. d. C., figlio di Eudoxos, del demo di Sphettos, erroneamente considerato come scultore. Il suo nome, seguito dal verbo ἐποίησε, è collocato [...] A. ritorna poi in una lista di pritani del principio del III sec. d. C. (I. G., Ed. min., 2097, 83) e in un elenco di efebi del 169-70 d. C. (I. G., Ed. min., 18208). Si tratta quindi non di uno scultore, ma di un nobile magistrato e sacerdote attico ...
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efebe
efèbe s. f. [lat. scient. Ephebe, der. del gr. ἐϕηβία «pubertà», perché il tallo è formato da filamenti neri che simulano dei peli]. – In botanica, genere di licheni sassicoli, con tallo nano, filiforme; comprende poche specie, di cui...
efebia
efebìa s. f. [dal gr. ἐϕηβεία o ἐϕηβία, der. di ἔϕηβος «efebo»]. – Istituzione dell’antica Atene (ma attestata anche in altre città greche), in base alla quale i giovani liberi, all’età di 18 anni, venivano iscritti nelle liste di leva,...