Vaccini
Giuseppe Del Giudice
Maria Lattanzi
Rino Rappuoli
Fin dall'antichità la medicina aveva rilevato che le persone sopravvissute a certe malattie contagiose risultavano resistenti a esse nel caso [...] Nonostante questi primi approcci, tradizionalmente l'inizio dell'era della vaccinazione viene fatto risalire al medico inglese EdwardJenner che, alla fine del XVIII sec., comprese le potenziali conseguenze di un'osservazione empirica, cioè del fatto ...
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Fabrizio Pregliasco
La grande paura dei vaccini
Cresce in Italia la diffidenza delle famiglie nei confronti delle vaccinazioni, anche sulla base di teorie pseudoscientifiche già ampiamente smentite. La prevenzione deve passare dalla fase dell’obbligo a quella del consenso informato.
I dubbi, le incertezze ... ...
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Preparazione rivolta a indurre la produzione di anticorpi protettivi da parte dell’organismo, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, batterica, protozoaria). In origine, il termine designava il vaiolo dei bovini (o vaiolo vaccino) e il pus ricavato ... ...
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Preparazione (per uso parenterale o anche orale, ➔ vaccinazione) rivolta a indurre, da parte dell’organismo, la produzione di anticorpi protettivi e a consolidare la risposta immunitaria a livello cellulare, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, ... ...
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Maria Lattanzi
Rino Rappuoli
Giuseppe Del Giudice
I vaccini tradizionali hanno ottenuto numerosi e impensati successi nel campo della salute pubblica. Gli esempi più eclatanti sono rappresentati dalla eradicazione del vaiolo, avvenuta alla fine degli anni Settanta del 20° sec., e dai notevoli progressi ... ...
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MMaria Lattanzi
Rino Rappuoli e Giuseppe Del Giudice
di Maria Lattanzi, Rino Rappuoli e Giuseppe Del Giudice
Vaccini intelligenti
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di immunologia. 3. I vaccini tradizionali: a) vaccini che contengono microrganismi uccisi; b) vaccini che contengono parti di microrganismi; ... ...
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Augusto Panà
Anna Spinaci
Il termine vaccino (dall'aggettivo latino vaccinus, derivato di vacca, "vacca") in origine fu utilizzato per indicare sia il vaiolo dei bovini (vaiolo vaccino) sia il pus ricavato dalle pustole del vaiolo bovino, impiegato per praticare l'immunizzazione attiva contro il vaiolo ... ...
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Stefano Vella
Marina Giuliano
(App. V, v, p. 719)
La necessità di sviluppare nuovi v. efficaci contro patogeni virali, batterici e parassitari costituisce uno tra i principali obiettivi della medicina del 21° secolo. Per comprendere l'importanza di quest'impegno su scala mondiale basta pensare al ... ...
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Stefano Vella-Marina Giuliano
(v. vaccinazione, XXXIV, p. 873; App. II, II, p. 1081)
Con il nome di v. vengono indicate quelle preparazioni che, somministrate all'uomo o agli animali, sono in grado d'indurvi una condizione d'immunità attiva, analoga a quella che si determina con l'infezione naturale, ... ...
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vaccinazione
Franco Celada
La ‘memoria’ che ci difende dalle infezioni
Un vaccino è una sostanza che viene introdotta nel corpo per prevenire un’infezione da parte di batteri o virus. L’iniezione del [...] – che si chiama variolizzazione – era però molto pericolosa: poteva infatti funzionare, ma molti degli iniettati morivano.
L’inglese EdwardJenner, un medico di campagna, nel 1780 si accorse che se invece di iniettare il vaiolo umano si iniettava ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La genesi della vaccinologia
Anne-Marie Moulin
La genesi della vaccinologia
Il termine vaccinologia è stato coniato nel 1975 dal celebre [...] risposta vaccinica integrando tutte le questioni che questa poneva.
Mentre la vaccinazione, termine che risale all'epoca di EdwardJenner (1749-1823), è definita come l'introduzione nell'organismo di sostanze destinate a provocare una reazione di ...
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