BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] , ricca di fasto e di vuote cerimonie; ma dallo stesso discorso riferito dal Welsius risulta che il B. ebbe un'educazione cattolica. Più tardi, nell'ambiente napoletano, avvenne il primo incontro con l'eresia: una relazione anonima di parte gesuitica ...
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DI CAPUA, Annibale
Matteo Sanfilippo
Nacque a Napoli verso la metà del XVI secolo da Vincenzo, terzo duca di Termoli, e Maria Di Capua, figlia di Ferrante, secondo duca.
I Di Capua erano di antica nobiltà: [...] sue lettere. Dalla curia napoletana sparì anche l'originale del sinodo del 1595.
È difficile valutare l'importanza del personaggio. Educato come un grande del vicereame di Napoli, non rinnegò mai la fedeltà alla Spagna e agli Asburgo, anche a scapito ...
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GIULI (Giuli Mondi, De Iulis), Egidio Maria
Anna Rita Capoccia
Nacque a Genazzano, presso Roma, il 1° febbr. 1691, terzogenito di Nicola, originario di Genazzano, e di Anna Maria Posterula, romana. [...] Negli anni 1728-29 il G. fu confessore e, nuovamente, prefetto degli studi del Collegio germanico-ungarico, destinato all'educazione di giovani provenienti da Germania, Polonia, Boemia e Ungheria. Da una lettera del generale M. Tamburini risulta che ...
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GUZZETTA, Giorgio
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 23 apr. 1682 a Piana dei Greci (l'odierna Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo), la più popolosa e importante colonia albanese in Sicilia. [...] le sue opere a questo grande ideale missionario, ma non tralasciò di creare i necessari istituti per l'istruzione e l'educazione della gioventù. Salutò con gioia, nel 1728, l'inaugurazione del collegio dei nobili di Palermo. Contribuì inoltre alla ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Di famiglia nobile, B., detto il Giovane in quanto secondo abate di questo nome a S. Michele della Chiusa, nacque a Tolosa, da Bernardo, nel 1033; fu portato dal padre al monastero [...] .
Ritornato alla Chiusa. B. si dedicò finalmente alla cura del suo monastero; dette una grandissima importanza all'educazione dei novizi, dei quali si occupava personalmente, cercò di aumentame il numero, reclutandoli principalmente tra i cadetti ...
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CARACCIOLO, Innico
Agostino Lauro
Nacque a Martina Franca il 9 luglio 1642 da Francesco, duca di Martina, conte di Buccino e di Brienza, e da Beatrice Caracciolo dei marchesi di Airola. Della sua oscura [...] le Constitutiones Seminarii Aversani..., Neapoli 1727 (2 ed., Neapoli 1784), il cui testo definitivo, che sanzionava un'educazione molto severa, era stato revisionato da monsignor Carlo Maiello. Con la nuova "ratio studiorum" (Constitutiones, pp. 39 ...
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CERDÁ y LLOSCOS, Antonio
Alfred A. Strnad
Nacque nel 1390 a Santa Margherita nell'isola di Maiorca nelle Baleari da nobile famiglia che vantava la propria discendenza dalla dinastia dei re locali, ed [...] di solito in Curia o alla corte di Napoli, dove Alfonso d'Aragona gli aveva affidato, insieme con altri, l'educazione del principe ereditario. Frutto di quest'esperienza è, a quanto pare, il suo trattato De educatione principum. Per potersi dedicare ...
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POMA, Antonio
Francesco Sportelli
POMA, Antonio. – Nacque il 12 giugno 1910 a Villanterio, in provincia di Pavia, primo dei sei figli di Angelo e di Maria Ballerini.
Nel 1921 entrò nel Seminario vescovile [...] di S. Luca al Prenestino e lo chiamò a far parte delle sacre congregazioni per il Clero e per l’Educazione cattolica.
Tutto il suo magistero bolognese, che emerge dalla corposa produzione di lettere pastorali, notificazioni, discorsi e omelie, oltre ...
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FILIPPO (Filippino) da Ferrara
Silvana Vecchio
Nato probabilmente a Ferrara nella seconda metà del sec. XIII, entrò in data imprecisata nell'Ordine domenicano. Nulla sappiamo sulla sua carriera nell'Ordine; [...] dei compagni di mensa del frate, alle pratiche religiose da svolgere a tavola, ad alcune norme di buona educazione, per dilungarsi poi sulla descrizione delle suppellettili da tavola e sulla natura dei singoli cibi, introducendo sovente aneddoti ...
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BUCCELLI, Domenico Maurizio
Giovanna Sarra
Nato a Varazze il 22 sett. 1778 da Claudio, il 13 nov. 1795 vestì a Genova l'abito degli scolopi, avendo per maestro di disciplina il celebre P. Ottavio Assarotti. [...] rifusa" la grammatica italiana per i fanciulli del padre Girard.
In realtà molti erano i punti di contatto fra i due educatori; dall'idea del mutuo insegnamento, da parte degli scolari più anziani e preparati ai più giovani (metodo che valse anche al ...
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educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...