Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] perduto potere temporale.
Senza per questo essere un papa minimamente liberale, ma anzi del tutto intransigente e tradizionalista, educato com’era alle dottrine e alle impostazioni culturali del secolo a lui precedente,Leone XIII riusciva a prendere ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] , il complesso iconografico presente sui b. incisi alterna immagini derivate dal patrimonio della cultura classica, come per es. l'educazione di Achille (Parigi, BN, Cab. Méd.), le fatiche di Ercole (Londra, British Mus.), il mito di Piramo e Tisbe ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] dei vescovi diocesani (ambiti vastissimi, come, ad esempio, ecumenismo, predicazione, catechesi, attività missionaria, educazione cattolica, strumenti di comunicazione sociale). Ciononostante, l’Istruzione rafforza il potere del vescovo, limita la ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] anche alle cure pastorali. Stimando la Compagnia di Gesù un motore di rinnovamento religioso, affidò al p. Antonio Possevino l'educazione dei nipoti Scipione e Francesco e avviò il progetto di un collegio, per il quale fece un cospicuo lascito nel ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] medievale e moderna e verso l'archeologia sacra. Il primo interesse derivava al B. dalla matrice fiorentina della sua educazione e dei suoi studi e soprattutto dal magistero e poi dalla lunga collaborazione erudita ed editoriale con A. M. Biscioni ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] vanno proscritte perché sommo interesse dello Stato è che "da tutti gli organi de' cittadini per effetto di bene intesa educazione si rispetti e si adori la Monarchia come fondata sul diritto divino, e come consagrata da Dio alla felicità de' popoli ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] il futuro Leone XII. Malgrado vi ricevesse il 26 dicembre 1774 gli ordini minori, di fronte ai severi metodi educativi del collegio mise in mostra un carattere piuttosto indocile e una certa predisposizione alla vivacità; ciò fu sufficiente perché i ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] esso così vivo nei primi decenni del secolo). Sempre più il "buon gusto* - dote peraltro non spontanea, ma educata sulle letture sterminate dei classici, degli scrittori religiosi, degli autori italiani dei periodi aurei - si qualifica come l'arbitro ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] 1961; Isidoriana, León 1961; P. Riché, Education et culture dans l'Occident barbare. VIe-VIIIe siècles, Paris 1962 (trad. it. Educazione e cultura nell'Occidente barbarico dal VI all'VIII secolo, Roma 1966); E. Sestan, Tardo antico e alto medioevo ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] deprogrammazione che cancella il corredo dei modelli culturali, comportamentali, cognitivi e valutativi già introiettati tramite l'educazione familiare e ambientale. In sintesi, esaltando il principio dell'indifferenza verso il prossimo e in genere ...
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educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...