handicap
Vera Marzi
Impedimento, disagio fisico o mentale
Nato nel mondo del gioco e dello sport, il termine handicap si riferisce alla condizione di svantaggio o di inferiorità nei confronti dei propri [...] per aiutarlo e favorire il suo apprendimento, ma che è anche responsabile, in piena parità con gli altri insegnanti, dell'educazione e della valutazione di tutta la classe.
Quanti sono i disabili in Italia
Non è facile redigere una statistica ...
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sordità Riduzione o mancanza della capacità mono- o bilaterale di percepire i suoni. I deficit uditivi (ipoacusie) possono essere distinti, a seconda della loro origine, in tre forme principali: di trasmissione [...] della lingua parlata e scritta. Per questo motivo, in molti paesi europei e negli USA viene proposto un modello di educazione bilingue che prevede per i bambini non udenti l’uso parallelo della lingua dei segni e della lingua parlata e scritta ...
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DE SARLO, Francesco
Patrizia Guarnieri
Nacque a San Chirico Raparo, paese dell'Appennino calabro-lucano in provincia di Potenza, il 13 febbr. 1864 da Luigi e da Stella Durante. Alle idee di rinnovamento [...] famiglia, eminentemente legata - come lo stesso D. avrebbe lamentato - ad una "maniera angusta di concepire la vita e l'educazione". Persino il sincero amore per lo studio e la cultura era ostacolato dal rigido ossequio alle tradizioni e "dal timore ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] visse a Orvieto fino ai dodici anni.
Nel 1666, morta la zia, fu ricondotto a Roma, dove, dopo avere completato la sua educazione, fu iscritto ai corsi di medicina della Sapienza. Conseguì i gradi accademici il 12 sett. 1672, con Giovanni Trulli come ...
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Ramo della medicina che mira alla salvaguardia dello stato di salute e al miglioramento delle condizioni somatiche e psichiche, mediante lo studio e il suggerimento delle misure di protezione sanitaria [...] livello dei paesi in via di sviluppo e contro la schistosomiasi. Deludente (anche per le carenze dei programmi di educazione sanitaria) è stata la prevenzione delle malattie trasmesse per via sessuale, che hanno presentato un imprevisto e progressivo ...
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Neuropsichiatra italiano (Parrano, Terni, 1862 - Roma 1935), prof. nell'univ. di Roma dal 1919. Fu tra i primi in Italia a sviluppare su basi sperimentali lo studio della psicologia e a riunire in un insieme [...] . di Roma. Tra le sue opere: I sogni (1899), che precedette l'opera di S. Freud e fu in questa ampiamente citata; Educazione dei deficienti (1915); Trattato di psichiatria forense (1920, con S. Ottolenghi); Trattato di psicologia sperimentale (1930). ...
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BAGLIVI, Giorgio
Mario Crespi
Nacque l'8 sett. 1668 a Ragusa (od. Dubrovnik), in Dalmazia, da Vlaho (Biagio) di Giorgio Armeno e da Anna di ser Iacopo de Lupis: Armenius, quindi, fu in realtà il suo [...] ; si occupò di lui anche un altro gesuita, padre Raffaele Tudisi: per opera dei religiosi il B. fu inviato e fatto educare a Lecce, ove lo ebbe discepolo carissimo il medico Pietro Angelo Baglivi, che gli insegnò i primi elementi dell'arte medica e ...
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GUALANDI, Giovanni
Alessandra Bonfigli
Primo dei sette figli di Domenico e di Luigia Naldi, nacque a Bologna il 1° giugno 1819, e nella sua città, dopo aver frequentato le scuole del seminario arcivescovile, [...] al progetto, già da tempo avviato a Bologna dai fratelli Giuseppe e Cesare, di realizzare anche a Roma un istituto per l'educazione e la cura dei sordomuti. Alla morte della Gnoli, nel 1886, il G. aderì come fratello laico alla Piccola Missione per ...
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MALNUTRIZIONE (App. III, 11, p. 22)
Emanuele Djalma Vitali
Il concetto di m. è stato ulteriormente approfondito e riesaminato nel contesto di un'accezione estensiva che include tutte le alterazioni biochimiche [...] di tale affezione: dall'inadeguatezza delle strutture igienico-sanitarie e assistenziali al basso livello di educazione nutrizionale; dalla progressiva quanto prematura "occidentalizzazione" dei modelli comportamentali, ivi compresa la tendenza all ...
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BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] famiglia in contrappunto ai sentimenti di emulazione e di competizione di cui si trae stimolo fuori della famiglia.
Compito dell'educazione è di dirigere l'emulazione in. modo che ecciti l'operosità degli uomini senza che venga a spegnere gli impulsi ...
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educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...