Retore latino (n. Calahorra 35-40 d. C. - m. forse intorno al 96). Originario della Spagna, Q. fu il primo retore stipendiato dallo Stato, un altissimo onore cui si aggiunse in seguito il conferimento [...] parti della doctrina dicendi nel modo più compiuto e vuole essere insieme un libro che segni la via verso un ideale di educazione in cui la teoria s'intreccia con la pratica e la formazione dello spirito non ha importanza minore di quella della mente ...
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Grammatico e filosofo stoico (1º sec. d. C.); probabilmente direttore del Museo di Alessandria e appartenente all'alta gerarchia sacerdotale egiziana. Fu chiamato a Roma, alla corte imperiale, per l'educazione [...] del giovane Nerone. Le sue opere (Le Comete, Storia egiziana, La scrittura geroglifica) uniscono motivi del contemporaneo sincretismo egizio-alessandrino ad elementi di carattere stoico ...
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Medico, scrittore e filosofo giapponese (1630-1714), confuciano; lasciò, fra l'altro, opere morali e pedagogiche, scritte in uno stile piano e semplice: Onna daigaku ("Morale della donna"), che fu il testo [...] fondamentale per l'educazione delle figlie dei samurai, e la collana dei "Dieci insegnamenti" (Jikkun), opera di filosofia morale e pratica dell'educazione. ...
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CERETO (Cereta, Cereti), Laura
Marco Palma
Nacque a Brescia nel 1469 dal giureconsulto Silvestro e da Veronica di Leno. All'età di sette anni fu affidata per l'educazione a un monastero, ma dopo qualche [...] i passi più vivaci e interessanti delle lettere riguardano la difesa della dignità femminile e del diritto delle donne a educarsi e a competere sul piano culturale con gli uomini. Toccata sul vivo da critiche e insinuazioni malevole, la C. rivendica ...
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BATTIFERRI (Battiferra), Laura
Enzo Noè Girardi
Figlia naturale di Giovanni Antonio, nobile di Urbino, nacque in questa città nel 1523. Riconosciuta e legittimata dal padre, ebbe una buona educazione [...] letteraria, filosofica e religiosa. Nulla si conosce della sua giovinezza se non che, andata sposa al bolognese Vittorio Sereni, ne rimase ben presto vedova. Si rimaritò a ventisette anni, il 17 apr. del ...
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BERNIERI-TERRAROSSA, Aurelio
Renzo Negri
Nacque a Parma il 14 marzo 1706, unico figlio del conte Antonio Galeazzo Bernieri e della contessa Maria Maddalena Vezzani. Dopo la prima educazione familiare, [...] entrò nel collegio S. Francesco Saverio dei nobili di Bologna, retto dallo zio Ottavio, e quindi in quello dei nobili della città natale, dove questi era stato trasferito. A Parma frequentò gli ambienti ...
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EMANUEL, Luisa
Chiara Boninsegni
Nata a Novara nel 1830, figlia del cavalier Carlo, amministratore dell'ospedale Mauriziano di Torino, e di Giuseppa Carotti, di origine nobiliare, ricevette un'educazione [...] signorile e un'istruzione non comune allora per una fanciulla.
Nella prefazione di una delle sue prime opere, un volume di versi intitolato Poche fronde senza fiori (Torino 1856), ella espresse, tuttavia, ...
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Scrittore ucraino (Konstantinograd 1900 - Kiev 1958). È autore di numerosi racconti ispirati dalla profonda trasformazione sociale e politica del suo paese (Narodžnet'sja misto "Nasce una città", 1932), [...] dai problemi dell'educazione della gioventù nello spirito socialista (Duže dobre "Molto bene", 1936). È altresì popolare autore per ragazzi. ...
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CABASSI, Eustachio
Arianna Scolari Sellerio Jesurum
Nacque a Carpi il 26 dic. 1730 da Bernardino e da Giulia Euride Benetti. Rimasto orfano di padre nel 1734, ricevette i primi rudimenti di educazione [...] e recitò nella maggior parte delle commedie messe in scena, secondo il costume dell'epoca, nel collegio stesso. L'educazione impartitagli peccò di eclettismo e di superficialità, ma gli lasciò il gusto delle lettere e delle memorie patrie, nonché un ...
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BOIANI, Venceslao
Gianni Ballistreri
Nacque a Cividale nel Friuli, da Francesco e Rosa de' Claricini, presumibilmente nel penultimo decennio del secolo XV. Di nobile famiglia, poté compiere la sua educazione [...] nello Studio di Padova, dove sembra abbia seguito i corsi di giurisprudenza. Proprio a Padova, dove fu con certezza almeno nel 1507, dovette stringere amicizia con Giovan Matteo Giberti, anch'egli allora ...
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educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...