Pedagogista belga d'indirizzo sperimentale, nato a Liegi il 4 giugno 1921. Dopo gli studi filosofici e pedagogici, ha insegnato per un quindicennio nelle scuole normali. Dal 1959 ha iniziato un'intensa [...] , in coll. con la figlia Viviane (1975; 19825; trad. it., 1977) dove sottopone a esame critico le varie proposte di tassonomie educative (per cui v. bloom, b. s., in questa Appendice).
Grazie a queste ricerche De L. ha potuto impostare e dirigere l ...
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CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] il corso di filosofia e legge, proseguendo tuttavia per suo conto lo studio delle scienze esatte e naturali. La sua educazione si compì a Napoli, ove venne avviato allo stato ecclesiastico. Nel 1785, tornato ad Altamura, ottenne a soli ventun'anni ...
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Pedagogista inglese (Liverpool 1880 - Oxford 1960). Ha insegnato al Corpus Christi College di Oxford (1904-24), di cui è divenuto presidente (1938-50) dopo essere stato per alcuni anni vice-chancellor [...] cui si era a lungo dedicato. In contrasto con gli orientamenti pragmatistici e attivistici allora prevalenti, indicò nell'educazione umanistico-cristiana la via migliore per superare il tecnicismo e la crisi dei valori morali del mondo contemporaneo ...
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socializzazione
Lucio Pagnoncelli
Imparare a convivere con gli altri
La socializzazione è il processo attraverso cui si apprendono le norme, gli obblighi, i valori, i modelli di comportamento imposti [...] , cioè sui modi e sul grado di integrazione nella società. Nelle diverse epoche e nelle diverse società l’educazione passa anche attraverso percorsi di istruzione più o meno formalizzati. L’istruzione consente la trasmissione di contenuti scientifici ...
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Educatore (Milano 1804 - ivi 1891). Tra il 1836 e il 1838 promosse l'istituzione a Milano dei primi asili secondo i principî di F. Aporti. Rifugiatosi a Torino dopo la rivoluzione del '48, ritornò a Milano [...] sociale e pedagogico. Direttore (1853) dell'ispettorato generale, vi esplicò un'attiva azione a favore dell'educazione infantile e popolare. Dopo la pace di Villafranca collaborò attivamente al riordinamento della pubblica istruzione piemontese. Fu ...
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Educatore scozzese (Saint Andrews 1753 - Cheltenham 1832). Dopo essere stato alcuni anni nella Virginia come precettore privato, tornato in patria (1781) vi prese gli ordini sacri nella Chiesa anglicana; [...] fu mandato come cappellano militare, iniziò il sistema del mutuo insegnamento, che si diffuse poi anche in Inghilterra, dove il B. tornò nel 1796 e dove nel 1811 gli fu affidata la sovrintendenza della Società nazionale per l'educazione dei poveri. ...
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VIVES, Giovanni Ludovico
Giovanni Calò
Nato a Valenza in Spagna nel marzo 1492, morto a Bruges il 6 maggio 1540. Andò nel 1509 a Parigi, di là nel 1512 a Bruges, sede di una colonia spagnola, e quindi [...] , il trattato del Fénelon; il De ratione studii puerilis (1523), che contiene due lettere sui metodi e sul programma d'un'educazione umanistica; il De disciplinis (1531), diviso in 3 parti, la 1ª in 7 libri, De causis corruptarum artium, la 2ª in ...
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ludiche (o ludico-motorie), attività In pedagogia e nella pratica educativa, attività con finalità ricreative e insieme educative, spesso inserite come pausa fra un periodo e l’altro d’impegno intellettuale [...] costruttive finalizzate e di vita pratica (montaggio, manipolazioni varie, giardinaggio, piccoli allevamenti ecc.), nonché all’educazione fisica, rappresentano un momento centrale dell’organizzazione didattica di una moderna scuola dell’infanzia. ...
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Nella pedagogia idealistica, in antitesi ad autoeducazione, l’azione educativa esercitata dall’esterno, con connotazione essenzialmente negativa. I principi dell’e. si ritrovano nelle concezioni comportamentistiche [...] dei processi di apprendimento.
Altrove, come nella fenomenologia di E. Husserl, la fase dell’esperienza costrittiva esterna trasmessa dalla società attraverso la scuola, condizione necessaria al passaggio verso una forma più matura di educazione. ...
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FOGAZZARO, Giuseppe
Franco Cambi
Nacque a Bergamo il 6 nov. 1813 da Antonio e da Maria Teresa Innocenti Mazzi; nel 1817 si trasferì con la famiglia a Vicenza, città di origine del padre, e lì frequentò [...] .
Ritiratosi nella sua villa di Montegalda, presso Vicenza, il F. morì il 6 apr. 1901.
Se dal punto di vista pedagogico-educativo il F. segue soprattutto l'Aporti - pur combinandovi alcuni elementi tratti da F.W.A. Fróbel, pur guardando a "metodi d ...
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educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...