Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] , dove insegnò fino al 343-42, quando accolse l'invito di recarsi alla corte di Filippo II di Macedonia per occuparsi dell'educazione del principe Alessandro. Salito questi al trono, tornò ad Atene e vi fondò nel 335-34 una scuola che, dalla sua sede ...
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Filosofo (Palermo 1885 - Firenze 1958). Professore di filosofia teoretica all'univ. di Palermo e poi (dal 1951) di storia della filosofia all'univ. di Pisa; socio corrispondente dei Lincei (1935). Svolse, [...] , 1942; Moralità dell'arte, 1953; Il significato della vita, 1955). Si occupò anche di pedagogia (Saggi di filosofia dell'educazione, 1912; La scuola popolare, 1914; Divagazioni e capricci su Pinocchio, 1958) e di storia della filosofia (La teoria ...
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(App. III, I, p. 291)
Filosofo e storico della filosofia, morto a Roma il 18 aprile 1986. Ha continuato la sua attività di studioso e di critico della vita politica nelle direzioni che avevano caratterizzato [...] , il movimento liberal-socialista, approfondendone il principio unificante del mutuo intendimento e del rispetto reciproco, dell'educazione alla tolleranza. Dal 1963 ha ripreso e diretto La Cultura (Roma, dapprima bimestrale; trimestrale dal 1966 ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] un dato momento storico.
La nozione di cultura
La nozione di c. si ritrova già nel pensiero antico, dove essa indica l’educazione dell’uomo a una vita propriamente umana, rappresentata di solito dalla vita in società e, al livello più elevato, dall ...
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Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] 'uomo ha il dovere di agire. Alla morte di Messalina, che gli era stata assai ostile, Claudio lo richiamò dalla Corsica, e Agrippina gli affidò l'educazione del figlio Domizio (il futuro Nerone), giovane di precoce ingegno e di promettenti virtù. All ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] : l'identità di pedagogia e filosofia e il concetto dell'autonomia dell'educando, onde l'educazione, quale processo unificatore di educando ed educatore, è propriamente autoeducazione. Queste idee presiedettero alla riforma della scuola del 1923 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Cuoco
Fulvio Tessitore
Il nesso tra opera storiografica e impegno etico-politico è tratto caratterizzante della personalità di Vincenzo Cuoco, tutto dedito all’azione pubblica nelle varie forme [...] e […] più tollerante» (Pagine giornalistiche, cit., pp. 147-48), senza trascurarne l’influenza su quella che Cuoco chiama «l’educazione del cuore», considerato che si deve «prima insegnare la morale per fare amare la religione», perché «il solo uomo ...
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GENTILE, Marino
Enrico Berti
Nacque a Trieste il 9 maggio 1906, da Attilio, insegnante di lettere e preside, storico della città di Trieste ed esponente del gruppo nazional-liberale Società di Minerva, [...] rigorosa scienza storica affermava il valore classico, e quindi ancora attuale, della concezione greca, specialmente platonica, dell'educazione e quindi della formazione dell'uomo. Questa tesi trovò il suo più completo sviluppo nella monografia su La ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] di lingua e cultura che doveva rimanere dominante nella sua vita. Proveniva da famiglia religiosissima; fu, a suo avviso, l'educazione sensistica della scuola a spingerlo verso la "crisi d'empietà" che segnò gli anni della sua giovinezza tra 1836 e ...
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Pensatore (Königsberg 1730 - Münster 1788). Influenzati dal pietismo, i suoi temi nodali si concentrano nell'interpretazione della Scrittura e in un senso profondo dei valori dell'evoluzione storica e [...] scandalo della ragione, ecc.) si ritrovano in Kierkegaard, che lo ammirò e citò nei suoi scritti.
Vita
Ebbe un'educazione familiare molto rigida e un'istruzione irregolare. Tentò di guadagnarsi la vita facendo l'istitutore, ma poi finì per accettare ...
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educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...