OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] e dalla irrazionalità del cosiddetto popolo, sicché da un lato essa ha nobili aspirazioni (nella misura in cui viene educata e formata), e dall'altro lato (in quanto espressione del "popolo") è compromessa da pregiudizi, ignoranza, mancanza di ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] essa, renderebbe beneficio ai governati47. La responsabilità politica è in tal modo concepita essenzialmente nei termini di una educazione morale, promossa dal governante al fine di sviluppare nello Stato una vita virtuosa.
L’ascendenza platonica di ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] . In un bel testo dell'imperatore Giuliano contro il cinico Eraclio si trova questa breve osservazione sulla sua educazione:
Così iniziato dai miei maestri: dal filosofo che mi ha iniziato alle materie propedeutiche, e dall'eminentissimo filosofo ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] , Paris 1924 (tr. it.: Sociologia e filosofia, Milano 1963).
Durkheim, É., L'éducation morale, Paris 1925 (tr. it.: L'educazione morale, Roma 1974).
Ester, P., Halman, L., Moor, R. de (a cura di), The individualizing society. Value change in Europe ...
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Coscienza
Alberto Oliverio
Lucio Pinkus
Bruno Callieri
Gianna Gigliotti
Dal latino conscientia, derivato di conscire, "essere consapevole" (composto di cum, "con", e scire, "sapere, conoscere"), [...] . A essa T. Hobbes sostituisce la norma emanata ad arbitrio della potenza assoluta e J. Locke la fa scaturire dall'educazione e dall'ambiente. Al posto degli istinti ereditati si sottolinea il peso dei comportamenti acquisiti. Non vi è più un sistema ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] sonno dopo Mencio, e che è possibile tornare a essa attraverso la comprensione globale del messaggio dei Classici e l'educazione morale che porta alla santità. È così che, tornando alle intuizioni originali di Confucio, lo 'studio della Via' tenta di ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] a cura di B. Suphan), vol. V, Berlin 1891, pp. 475-586 (tr. it.: Ancora una filosofia della storia per l'educazione dell'umanità, Torino 1951).
Herder, J. G., Ideen zur Philosophie der Geschichte der Menschheit (1784-1791), in Sämtliche Werke (a cura ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] 'etica alla filosofia naturale e alla dottrina medica, e tale da assicurare il miglior fondamento per un tipo di educazione rispettoso del valore delle conoscenze mondane, ma altrettanto deciso nel porre come ultimo fine la suprema celebrazione della ...
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Filosofo e pedagogista ceco (Nivnice, Moravia, 1592 - Amsterdam 1670). Pensatore tra i più incisivi e influenti del sec. 17°, K. è insieme un prodotto del clima spirituale europeo, e soprattutto nazionale, [...] , cioè su un continuo confronto tra l'ordine della natura, quello delle arti e quello da realizzare nell'educazione, visti come paralleli. Il metodo "sincretico" precede, quindi, il momento dell'analisi e della sintesi, presuppone l'analogia ...
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GODEMINI, Cesare
Leendert Spruit
Nacque a Pistoia da Francesco (o Girolamo: le fonti sono contrastanti) e da Maria Maddalena Marchetti l'8 (o il 16) ott. 1688. Compì i primi studi con i padri gesuiti [...] , pp. 246 s.; Id., Biografia pistoiese, ibid. 1878, p. 235; L. Bargiacchi, Storia degli istituti di beneficienza, d'istruzione ed educazione in Pistoia e suo circondario dalle rispettive origini a tutto l'anno 1880, II, Firenze 1884, pp. 170-178; G ...
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educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...