Classe, coscienza di
Iring Fetscher
Introduzione
Il concetto di coscienza di classe è stato sviluppato da Marx e dal marxismo, ma si è in seguito diffuso più ampiamente e viene oggi usato - in un senso [...] borghese di dominio sulla totalità. "Di fronte all'indubbia superiorità dei mezzi nel campo del potere, del sapere, dell'educazione, della routine, ecc., che la borghesia continuerà a possedere fin quando rimarrà la classe dominante, l'arma decisiva ...
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LOSACCO, Michele
Stefano Miccolis
Nacque a Napoli, il 29 giugno 1871, da genitori di origini pugliesi: il padre Luigi era notaio; la madre, Maria Angela Cognetti De Martiis, era sorella dell'economista [...] scuola media, a cura di H.A. Cavallera, Firenze 1988, pp. 137-140); Id., rec. a M. Losacco, Educazione e pensiero, Pistoia 1911 (rist. in Id., Educazione e scuola laica, a cura di H.A. Cavallera, Firenze 1988, pp. 342-345); P. Martinetti, rec. a M ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] uomo colto, infatti, si distingue immediatamente da uno volgare proprio per i suoi gusti, che sono, appunto, il frutto di piaceri educati con lo studio delle condizioni storiche e sociali in cui egli vive. Il gusto non può essere un semplice arbitrio ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] ipotetiche, in particolare per quanto riguarda la sua formazione culturale.
B. si trovò a vivere, per nascita, per educazione e per interessi culturali e politici, nell'ambiente della più alta nobiltà senatoria, legato alla fazione politica che aveva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] e in vari collegi:
Noi quanti siamo e fummo – scriverà Alessandro ormai da vecchio, nel 1809 – abbiamo sofferta una umiliante educazione, priva di confidenza, di dolcezza, e sempre sotto il rigore, i rimproveri, in collegi molto simili a galere (cit ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] una traduzione latina della Rhetorica, nonché la traduzione integrale della Politica, il cui libro VIII, nel trattare dell'educazione, contiene un vero e proprio sommario di estetica, soprattutto musicale, mentre nel VII si trova una trattazione ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] nesso cruciale che lega il ren, inteso come potenzialità innata, al ren come ideale supremo va ricercato nell'educazione, nel processo di apprendimento e d'insegnamento (aiutare gli altri ad 'apprendere'). Confucio afferma: "Come oserei pretendere di ...
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Filosofo e pedagogista tedesco (Oldenburg 1776 - Gottinga 1841). Pensatore che esercitò profondi influssi sulla scuola tedesca fino alla prima guerra mondiale, ricollegandosi direttamente a Kant considerò [...] fine, dall'altro nella psicologia, che le indica i mezzi, svelandole il meccanismo psichico dell'alunno. Il fine dell'educazione è la formazione del carattere morale. L'intuizione atomistica e matematizzante della realtà, il ripudio di ogni idea di ...
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FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] di Bologna, Alberto, e del generale Alfredo, ministro delle Armi e munizioni nella prima guerra mondiale). Ricevette la prima educazione religiosa da una zia materna e da un anziano sacerdote che determinarono la sua particolare religiosità in cui il ...
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CATTANEO (Cataneo), Giovanni
Cesare De Michelis
Figlio di Tommaso, incerta è la data di nascita, anche se R. Mortier, sulla base di una allusione autobiografica (cfr. Alessifarmaco, p. 28), ha potuto [...] padre, il prestigio e le buone amicizie che questi seppe conquistarsi, lasciano supporre che il C. ricevette una buona educazione, conducendo regolari studi letterari e filosofici.
La prima attività documentata del C. è la pubblicazione, assieme con ...
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educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...