Figlio (n. 1472 - m. Fossombrone 1508) di Federico da Montefeltro e di Battista Sforza, ebbe educazione umanistica, sotto la direzione di O. Ubaldini. Uomo d'arme, combatté i Francesi di Carlo VIII in [...] Romagna (1494) e nel Napoletano (1496). Tradito da C. Borgia, perdette e riacquistò due volte (1502-03) il suo ducato, mantenendone definitivamente il possesso dopo la morte di Alessandro VI. Non avendo ...
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Gentildonna francese (Parigi 1754 - ivi 1793); figlia di un incisore, di cognome Philipon, ebbe un'educazione accuratissima e una cultura formata sui grandi scrittori del secolo. Sposò (1780) J.-M. Roland [...] de la Platière (v.), che, scoppiata la Rivoluzione del 1789, fece entrare in politica. Riunì nel suo salotto tutti coloro che composero poi il gruppo girondino alla Convenzione, esercitando su di essi ...
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Berdimuhamedow, Gurbanguly. - Uomo politico turkmeno (n. Babarab 1957). Vice primo ministro con delega per l’Educazione, la Scienza e la Salute dal 2001 al 2006, nel dic. 2006, in seguito alla morte del [...] presidente a vita S. Niyazov (del quale era già stretto collaboratore), gli è succeduto ad interim nella carica. È stato in seguito confermato alle elezioni presidenziali del febbraio 2007, rieletto con ...
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Architetto (Amsterdam 1856 - ivi 1934). Dopo aver studiato all'accademia di Amsterdam completò la sua educazione al politecnico di Zurigo, ma alla sua formazione contribuì certo in maniera originale la [...] lezione di G. Semper e di E. Viollet-le-Duc. Il suo credo profondo nell'inscindibile nesso tra architettura e società, insieme all'esigenza di un razionalismo strutturale, al rispetto per la natura dei ...
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Commediografo e attore (Padova 1496 circa - ivi 1542). Figlio naturale di un medico, ebbe un'educazione raffinata; in gioventù scrisse rime d'imitazione petrarchesca che non ci sono giunte. Assai importanti [...] furono l'amicizia e la protezione di Alvise Cornaro, per il quale R. cominciò ben presto a scrivere e organizzare spettacoli con l'aiuto di giovani nobili padovani, ognuno dei quali assumeva il nome del ...
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Pedagogista brasiliano (Recife 1921 - San Paolo 1997). Abbandonata la professione forense per dedicarsi ai problemi dell'educazione popolare e della ricerca pedagogica, dal 1946 al 1954 diresse il Centro [...] di educazione e di cultura del servizio sociale di Pernambuco e nel 1961 fondò a Recife il Movimento di cultura popolare. In seguito al colpo di stato in Brasile del 1964, fu dapprima imprigionato e poi costretto all'esilio in Cile. Chiamato a ...
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Plutarco
Emanuele Lelli
Biografie a confronto
Plutarco è autore di numerosissimi scritti di filosofia, morale ed educazione, nonché delle famose Vite parallele, biografie in cui sono accostati un personaggio [...] è soltanto una parte dell’etica, e deve seguire principi di umanità e correttezza.
Importanti sono le opere di carattere educativo, dedicate al modo in cui insegnare ai ragazzi la letteratura e la filosofia. Plutarco è a favore di un insegnamento ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] dove compì gli studî medî, e s'iscrisse quindi all'università. Seguace dapprima del wolffiano Martin Knutzen, critico della dottrina dell'armonia prestabilita e interessato a problemi scientifici, K. esordisce ...
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BARTOLUCCI, Salvatore
Cesare Vasoli
Nato ad Assisi nella prima metà del sec. XVI, la sua educazione fu curata dagli zii Rufino, maestro di musica, e Giovanni Fnncesco, ambedue francescani conventuali; [...] quindi entrò anch'egli nell'Ordine e fu inviato nel convento di Cremona, dove studiò greco e latino, retorica e poetica, avendo come maestri il Tartesio e il Musone. Passò quindi allo Studio bolognese ...
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educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...