GRANDI, Giovanni Battista
Sabina Brevaglieri
Figlio di Antonio Maria, nacque a Varese nella parrocchia di S. Vittore e fu battezzato il 6 giugno 1643. Accanto ad A. Castelli, detto il Castellino, il [...] , scarsamente noto, dei quadraturisti Mariani (Orlandi). Impregnata della cultura figurativa lombarda della seconda metà del Seicento, l'educazione del G. si definì a confronto con la solidità grave e il marcato plasticismo del quadraturismo locale ...
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LOSCHI, Bernardino
Barbara Corradi
Figlio del pittore parmense Iacopo d'Ilario e di Lucrezia De' Grossi, nacque probabilmente a Parma, in data non nota che va collocata intorno al 1460. Entro l'inizio [...] L. si trasferì a Carpi con il padre e il fratello Cosimo, anch'egli pittore. Le fonti non ci informano sull'educazione artistica ricevuta dal L. anche se si può pensare che il padre, già pittore affermato, avesse svolto un ruolo di grande importanza ...
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BALDINUCCI, Filippo
Sergio Samek Ludovici
Nacque a Firenze il 3 giugno 1625 da Giovanni e da Caterina da Valle. Membri della sua famiglia, fin dal Trecento, avevano avuto pubblici uffici ed esercitato [...] scultore dì qualche fama, e quella del più noto pittore Matteo Rosselli. Secondo il costume del tempo si trattava di un'educazione complementare da dilettante. Ma il B. mise a profitto i suoi talenti artistici l'arguto conversare e la sua cultura nel ...
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BRACCI, Virginio
Hugh Honour
Anna Maria Corbo
Figlio dello scultore Pietro e di Faustina Mancini, nacque a Roma il 16 ag. 1737. L'interesse degli studiosi per il padre ha probabilmente fatto trascurare [...] e dell'attività di questo architetto.
Dalla Vita, anonima, pubbl. in Gradara, sappiamo che il B. ricevette una buona educazione letteraria e anche scientifica, avendo avuto come professore di idraulica il famoso p. Jacquier; iniziò la sua carriera di ...
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BORGHESI, Giovanni Battista
Anna Ottani
Figlio di Luigi e di Maria Fereoli, modesti commercianti, nacque a Parma il 25 nov. 1790. Lo Scarabelli Zunti raccolse dati documentari conservati nelle sue Memorie [...] ) ed è in base a questa fonte e allo Janelli che va ricostruita la carriera del pittore.
Ebbe la prima educazione artistica nella città natale alla scuola di Biagio Martini. Quindi, in qualità di decoratore, si diede ad affrescare case di privati ...
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IMPARATO (Imperato), Girolamo
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo pittore napoletano. Si può supporre, però, che essa debba essere posta intorno alla metà del Cinquecento sulla [...] ne ricordava sia la scoperta della vocazione artistica, dopo un fallimentare avvio allo studio delle lettere, sia l'educazione nell'arte pittorica, condotta sotto il magistero di Francesco Curia dopo i primi ammaestramenti paterni, e completata ...
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FRIZZONI, Gustavo
Gianluca Kannes
Nacque a Bergamo l'11 ag. 1840 da Giovanni, esponente della comunità cittadina di origine svizzera, e da Clementina Reichmann.
Il padre, prematuramente scomparso nel [...] di esportazione e lavorazione della seta ed era noto per gli interessi di bibliofilo e collezionista. Dopo la sua morte l'educazione del F. e dei suoi cinque fratelli fu seguita direttamente dalla madre e da G. Morelli, amico di famiglia e critico ...
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JANNI, Guglielmo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma il 19 nov. 1892, secondogenito di Giuseppe e Teresa Belli. Il padre era avvocato, ma le sue sostanze derivavano piuttosto da rendite immobiliari e agricole, [...] nonno materno, Ciro, era l'unico figlio del poeta G.G. Belli.
L'infanzia e l'adolescenza furono marcate dall'educazione autoritaria imposta dal padre, che si mitigò in parte dopo la morte prematura della primogenita Virginia, ammalatasi di tisi (1906 ...
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DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] di astronomia, matematica e geometria, oltre che autrice di alcuni scritti e pittrice. Non c'è dubbio che l'educazione del D. seguisse, insieme con quella dei fratelli minori, la tradizione famigliare che aveva visto il nonno Piervincenzo Ranaldi ...
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COLORNI, Abramo
Carlo Colombero
Nacque nel sec. XVI (è impossibile determinare l'anno) da famiglia ebrea di Mantova. Sulla sua formazione giovanile fornisce alcune notizie la lettera-prefazione (rivolta [...] alla sua Piazza universale: ivi si accenna infatti all'ottima istruzione impartita dal padre al giovane C., alla sua educazione di tipo cortigiano (d'altra parte pare che entrasse ben presto al servizio dei Gonzaga), al suo addestramento alla ...
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educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...