GIOCATTOLO
J. Dörig
Gli antichi promuovevano con molta serietà i giochi dei fanciulli. Platone (Leggi, i, 643; vii, 794) e Aristotele (Polit., vii, 15) assegnavano loro una grande importanza educatrice [...] il gioco come l'imitazione delle occupazioni degli adulti. L'idea della competizione (lotta agonale), fondamentale per l'educazione greca, veniva insegnata, trastullandoli, ai ragazzi greci sin dalla più tenera età, poiché la maggior parte dei giochi ...
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BIANCHI BANDINELLI, Ranuccio
Ida Baldassarre
Nacque a Siena il 19 febbr. 1900 da Mario dei conti Paparoni, di antica famiglia locale (tra i suoi antenati si annovera anche un papa), e da Margarete Ottilia [...] e internazionale", un "sottile lavorio" che doveva fare di lui un "borghese" nel senso più compiuto della parola, educazione equilibrata, per sua stessa ammissione, dal buon senso e dal temperamento scanzonato del padre (Dal diario di un borghese e ...
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ASTORRI, Pier Enrico
Renata Battaglini Di Stasio
Nacque a Parigi il 23 luglio 1882 da famiglia piacentina; da non confondere con il quasi omonimo scultore Enrico Astorri. Andato giovanissimo a Piacenza, [...] Istituto artistico Gazzola, quindi ottenne di recarsi a Milano per completare gli studi all'Accademia di Brera. L'educazione lombarda influì notevolmente sulla prima attività dell'A., caratterizzata da un fragile impressionismo, sostituito via via da ...
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Pittore (Borgo S. Sepolcro 1406 o 1412 - ivi 1492); figlio di Benedetto dei Franceschi (cognome noto anche nella forma della Francesca, che poi si è imposta nella tradizione) e di Romana di Pierino da [...] Monterchi, è uno dei più grandi pittori del Rinascimento dopo la generazione di Masaccio e dell'Angelico. Dopo una prima educazione con maestri di grammatica e di abaco, svolse il suo apprendistato artistico forse presso un pittore locale, Antonio di ...
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PORTINARI, Candido
Emilio Villa
Pittore, nato da genitori italiani a Santa Rosa (San Paolo del Brasile) nel 1903. Ha studiato alla Scuola di belle arti di Rio de Janeiro, e compiuto viaggi di studio [...] , Italia; attualmente esule per ragioni politiche.
Dal 1936 al 1945 dipinge un grande ciclo di affreschi nel ministero dell'educazione brasiliano: Il lavoro della terra, I giuochi dei bambini, I quattro elementi. Subisce fino al 1940 l'influsso dell ...
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FANTUZZI, Rodolfo
Vincernza Maugeri
Nacque a Bologna nel 1781 e si formò alla scuola di Vincenzo Martinelli, insieme con il quale fu l'esponente più rappresentativo della pittura decorativa parietale [...] del XVIII secolo. Nel 1810 fu a Roma, dove probabilmente soggiornò a lungo e dove ebbe modo di completare la sua educazione artistica anche a contatto con la nuova generazione di paesisti europei che di lì a poco dettero esemplificazione delle loro ...
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Gallerista e storico dell’arte francese naturalizzato italiano (Mulhouse 1949 - Milano 2020). Ha frequentato l’Università Bocconi di Milano prima di abbandonare gli studi e dedicarsi totalmente all’arte: [...] ’arte italiana del Novecento. Già opinionista per Liberal, Vogue e Panorama, nonché assessore con delega a Cultura, Tempo libero, Educazione e Relazioni internazionali (1993-97), a cavallo tra gli anni Novanta e i Duemila è diventato un noto volto ...
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Pittrice (Cremona 1531 circa - Palermo 1625). Allieva di Bernardino Campi e quindi di Bernardino Gatti, divenne in breve celeberrima; fu in Spagna (dal 1560) alla corte di Filippo II; sposatasi (1571) [...] si trasferì poi a Palermo (1580 circa), e in seguito a Genova (1584), donde ritornò più tardi a Palermo. Attraverso l'educazione eclettica del Campi l'A. sentì sobriamente l'influsso della scuola di Raffaello e del Parmigianino, per mezzo del Gatti l ...
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CANE, Carlo
Franco R. Pesenti
Figlio di Francesco e di una Margherita, nacque a Gallarate il 15 dic. 1615 secondo la notizia del Vesme che fa anche unaaccurata distinzione (non sempre chiara nella storiografia) [...] lui e l'omonimo monferrino attivo negli anni 1597-1611 in base a docc. riportati dal Vesme (pp. 255 s.). Dell'educazione del gallaratese l'Orlandi scrive che, applicatosi al disegno in casa di Melchiorre Gherardini, cominciò a copiare i capricci del ...
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GABBIANI, Anton Domenico
Alessandro Serafini
Figlio di Giovanni e Maria Simi, nacque a Firenze il 13 febbr. 1652. Secondo il racconto delle fonti (la biografia di F.S. Baldinucci [1725-30] e quella [...] allievo del G., I.E. Hugford [1762], che introduceva l'edizione di cento stampe del maestro) ricevette la sua prima educazione a Firenze: dapprima presso V. Spada e J. Sustermans, celebrato ritrattista della corte medicea, in seguito, e per otto anni ...
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educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...