GORLA, Carlo
Fausto Ruggeri
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Babila, il 14 giugno 1862, da Francesco, cuoco, e Antonietta Barzaghi.
Dopo aver frequentato il ginnasio nell'istituto dei figli di [...] di seguire gli ordini religiosi femminili. Nel contempo divenne canonico onorario del capitolo metropolitano. La sua propensione all'educazione ascetica del clero fece sì che egli divenisse, inoltre, delegato diocesano per i sacerdoti adoratori (1897 ...
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PAINO (o Pajno), Angelo
Guido De Blasi
PAINO (o Pajno), Angelo. – Nacque a Santa Marina Salina (Messina) il 21 giugno 1870, terzogenito di un piccolo armatore eoliano, Onofrio, e di Anna De Stefano.
Condusse [...] entro il 1934 furono edificati nella diocesi cento edifici di culto con annesse canoniche, conventi, monasteri, istituti di educazione, opere caritatevoli, sedi per l’Azione cattolica e seminari.
Pur concentrato sulla sua diocesi, l’arcivescovo fino ...
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FANI, Mario
Gianfranco Maggi
Primogenito di una nobile famiglia locale, nacque a Viterbo il 23 ott. 1845 dal conte Vincenzo e da Elmira Misciatelli.
Tomaso, il nonno, e Vincenzo, il padre, ripetutamente [...] appiglio legale contro la Società, collocandosi su un piano essenzialmente religioso-formativo, volgendosi ad una azione di educazione delle nuove generazioni che, nella sua visione, avrebbe a più lungo termine ma con certezza modificato radicalmente ...
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LEOPOLDO da Gaiche (al secolo Giovanni Croci)
Serena Veneziani
Nacque a Gaiche, presso Tavarnelle di Panicale in territorio perugino, il 30 ott. 1732 da Giuseppe Croci e Maria Antonia Giorgi, contadini [...] un corso straordinario di esercizi spirituali, invitando a tenerli i religiosi più autorevoli. In particolare ebbe a cuore l'educazione dei giovani, specie dei novizi, e cercò di migliorare il sistema degli studi e la preparazione all'attività della ...
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GUGLIELMO CAPPARONE
HHubert Houben
Si tratta probabilmente di un condottiero tedesco venuto in Italia al seguito dell'imperatore Enrico VI. Quando Marcovaldo di Annweiler, su ordine dell'imperatrice [...] ". È invece probabile che il giovane re, sotto la custodia di G., abbia ricevuto nel palazzo dei suoi avi una buona educazione e un'istruzione adatta al suo rango. Parto della fantasia di autori moderni è invece la tesi secondo la quale il giovane ...
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BARONE, Francesco
Francesco Traniello
Nato a Torino il 16 giugno 1813, compì gli studi all'Accademia Solariana, addottorandosi in teologia nel 1835, e fu ordinato sacerdote il 2 apr. 1836; due anni [...] Collegio degli artigianew, per fanciulli orfani, divenendone anche vicedirettore, e prestò la propria opera all'Istituto di educazione femminile e al collegio di Valsalice per giovani di famiglie agiate.
Legato da rapporti di amicizia all'arcivescovo ...
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Nome di alcuni fra i più venerati santi della cristianità: 1. Francesco Borgia (sp. Francisco de Borja). - Quarto duca di Gandía e terzo generale della Compagnia di Gesù (Gandía 1510 - Roma 1572). Pronipote [...] di Francesco di Nouvelles signore di Boisy e di Francesca di Sionnaz, di vecchia nobiltà savoiarda, ebbe una educazione accurata che completò studiando legge a Parigi (1582) e a Padova (1588), ma contemporaneamente interessandosi di teologia, vivendo ...
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VITTORIA regina d'Inghilterra
Pietro SILVA
Nata il 24 maggio 1819 da Edoardo, duca di Kent, quartogenito del re Giorgio III e da Vittoria Maria Luisa figlia del duca Francesco di Sassonia-Coburgo; morta [...] sorveglianza della madre, la duchessa di Kent, in un'atmosfera quasi completamente femminile. L'istruzione e l'educazione erano state vigilate direttamente dalla madre, che si compiaceva di mettere in rilievo come qualità caratteristiche della futura ...
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ADRIANO VI, papa
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, [...] (1514-20), con varie lettere ai cardinali P. Carvajal e P. Accolti.
Intorno al 1507 l'imperatore Massimiliano gli affidò l'educazione di suo nipote, il futuro Carlo V; e nel 1515 la principessa Margherita, che già gli aveva mostrato il suo favore, lo ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] e religione romana pensandole nel luogo della loro differenza. Per lui, religione era sostanza della vita civile, radice dell’educazione e dei buoni ordini, fonte di virtù pubblica e valore militare:
«La religione introdotta da Numa fu intra le ...
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educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...