Matematico (Urbino 1509 - ivi 1575). Ricevuta una solida educazione umanistica e introdotto fin da giovane alla matematica, fu al centro di una fitta rete di relazioni scientifiche (A. Caro, G. Benedetti, [...] N. Tartaglia, ecc.), nonché maestro di illustri allievi (T. Tasso, G. Dal Monte, B. Baldi). Matematico originale e apprezzato dai contemporanei, fu autore del Liber de centro gravitatis solidorum (1565), ...
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CECIONI, Francesco
Paolo Freguglia
Nacque a Livorno il 1ºdic. 1884 da Olderigo e da Isolina Cantinelli. Dopo un'educazione di tipo umanistico, contrariamente alle intenzioni paterne s'iscrisse alla [...] Scuola normale superiore di Pisa, dove studiò matematica sotto la guida di L. Bianchi, che influenzò notevolmente la sua formazione. Vi si laureò nel 1905. Fu quindi docente all'istituto nautico prima, ...
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FERGOLA, Nicola (Nicolò)
Pietro Nastasi
Nacque a Napoli il 29 ott. 1753, da Luca e da Candida Starace. Ricevette la prima educazione presso i gesuiti, divenendo "abile schermidore, valoroso nella musica [...] e nel canto, ed asceta", tanto da finire con lo scrivere libri in difesa della religione. Seguì, all'università, i corsi "di legge e di metafisica" e fu allievo, per la matematica, di Giuseppe Marzucco, ...
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LOTTERI, Angelo Luigi
Alessanda Ferraresi
Nacque a Bollate, alle porte di Milano, il 24 nov. 1760 da Giuseppe, medico, e da Anna Riva.
Alla sua educazione e istruzione provvidero principalmente gli [...] oblati nei seminari di Arona, Monza e Milano. Nel 1779 fu accolto nel monastero gerolamino di Ospedaletto Lodigiano dove un anno dopo prese i voti. Dopo il biennio di studi filosofici, nel 1783 entrò nel ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] sec.; si trattava di studiosi alla ricerca di una formazione professionale nel campo della retorica e di un'educazione filosofica, medica e matematico-scientifica. Zaccaria Scolastico (m. 553), detto il Retore, giurista a Costantinopoli e in seguito ...
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Magistrato e matematico (n. Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1588 - m. forse Parigi 1651). Fu presidente a Clermont della Cour des aides (contenzioso amministrativo). Dimessosi (1631) dal suo ufficio, si [...] stabilì prima a Parigi, dedicandosi all'educazione dei figli Gilberte (1620-1687), Blaise (v.) e Jacqueline (v.), poi a Rouen (1639), dove si trattenne, come intendente, fino al 1648. A Rouen abbracciò il giansenismo insieme al figlio Blaise, con il ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] ribadito nell’art. 30, 1° co., che attribuisce a entrambi i genitori il dovere e il diritto di mantenere, istruire ed educare i figli.
Fin dai primi anni dopo l’entrata in vigore della Costituzione si è posto il problema dell’attuazione dei precetti ...
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Matematico, pedagogista e uomo politico italiano (Catania 1916 - Bruxelles 1982), figlio di Giuseppe. Prof. di geometria analitica dal 1956 nell'univ. di Palermo, poi in quella di Roma, ove successivamente [...] e diresse la rivista La riforma della scuola (1955) e scrisse di argomenti pedagogici (L'educazione della mente, 1961; Educazione e rivoluzione, 1976). Comunista (1938), condannato dal tribunale speciale (1940, 1943), membro del Comitato Centrale ...
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LIBRI (Libri Carucci), Guglielmo
Livia Giacardi
Nacque a Firenze il 2 genn. 1802 da Giorgio, conte di Bagnano, e da Rosa Del Rosso, entrambi appartenenti a famiglie dell'antica nobiltà toscana. Per [...] di salute cagionevole e sebbene la sua infanzia fosse stata turbata dal difficile rapporto tra i genitori, il L. ebbe un'educazione eccellente e si iscrisse all'Università di Pisa all'età di 14 anni. Dopo aver intrapreso studi giuridici, si rivolse ...
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CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] il corso di filosofia e legge, proseguendo tuttavia per suo conto lo studio delle scienze esatte e naturali. La sua educazione si compì a Napoli, ove venne avviato allo stato ecclesiastico. Nel 1785, tornato ad Altamura, ottenne a soli ventun'anni ...
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educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...