Scrittore spagnolo (La Guardia, Álava, 1745 - ivi 1801); dimorò a lungo in Francia. Scrisse per l'educazione dei giovani le Fábulas morales (1781-84), ispirate alla favola classica e moderna. Contro T. [...] de Iriarte, del quale era stato amico, scrisse Observaciones sobre las fábulas literarias; parodiò la tragedia Guzmán el Bueno di N. Fernández de Moratín, intercalando fra i versi originali altri di carattere ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] rivela, specie per alcune scelte grafico-fonetiche e morfologiche, «la presenza di consuetudini formali della scuola dei Gesuiti» (Corti 1993: 10). Alcuni di questi tratti (uso del grafema j, troncamenti ...
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Scrittore svizzero tedesco (Basilea 1875 - Strasburgo 1944). Apprendista calzolaio in varie città dell'Europa nordoccidentale, reagì all'educazione pietistica ricevuta in un ospizio con un profondo disprezzo [...] per la società borghese, aderendo da ultimo all'ideologia nazista. La sua vasta e alquanto ineguale produzione include romanzi a sfondo autobiografico (Die Irrfahrten, 1905; Konrad Pilater, 1908), vivaci ...
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Uomo politico romano (95-46 a. C.); pronipote di C. il Censore, ebbe da giovane una buona educazione filosofica, e fu ammiratore dell'etica stoica. Questore nel 64, fu impareggiabile amministratore; tribuno [...] della plebe per il 62, si pronunziò per la condanna a morte dei congiurati catilinarî. Animato da ideali di libertà, fu avversario sia di Cesare sia di Pompeo, ma non ebbe abilità politica né ascendente ...
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Pseudonimo del poeta Ioànnis Papadiamandòpulos (Atene 1856 - Parigi 1910), greco di nascita ma di lingua e di educazione francese. Con i primi versi (Les Syrtes, 1884; Les cantilènes, 1886) si impose come [...] capofila della nuova scuola simbolista, di cui redasse il manifesto pubblicato sul Figaro (sett. 1886). Ma già nel Pèlerin passionné (1891) e poi in Énone ed Ériphyle (1894), in Les Sylves (1894-96) e ...
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ALBINO, Giovanni
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Nato in Lucania, probabilmente a Castelluccio, si diede alla vita ecclesiastica, ricevendo anche un'accurata educazione umanistica alla scuola del Pontano e del Panormita, secondo [...] quanto racconta la tradizione erudita napoletana.
Nei documenti aragonesi risulta dal 1478 bibliotecario, e poi bibliotecario maggiore, di Alfonso, duca di Calabria, che lo impiegò anche come segretario ...
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Necker de Saussure ⟨... dë sosü´ür⟩, Adrienne-Albertine. – Pedagogista e scrittrice svizzera (Ginevra 1766 - Mornay 1841). Ebbe un'accuratissima educazione classica e scientifica per merito del padre, [...] e la libertà è conquista su noi stessi, che si consegue attraverso l'obbedienza e la rinuncia. La finalità della educazione è la formazione della vocation humaine, e deve culminare nella religione, unica base della volontà e del carattere. La sua ...
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Grammatico romano, forse di Preneste, vissuto nel periodo augusteo (morì sotto Tiberio). Famoso maestro di grammatica, curò l'educazione dei nipoti di Augusto, Gaio e Lucio. Della sua vasta opera glossografica, [...] De verborum significatione, si ha un compendio lacunoso, in 20 libri, di Sesto Pompeo Festo. Si hanno frammenti dei Fasti Praenestini, calendario inciso in marmo ed esposto nel foro di Preneste. Altre ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Belisario
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Nato intorno al 1464, secondogenito di Giulio Antonio e di Caterina Orsini, ebbe una compiuta educazione, letteraria ad opera di Gioviano Pontano e militare a cura [...] 'ambito umanistico più tradizionale. Ciò si rileva specialmente dal complesso di quattro trattatelli, che egli scrisse tracciando un programma d'educazione d'un principe, editi poi a Napoli presso "Ioannes Pasquet de Sallo" tra il 7 maggio e il 1 ag ...
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Pedagogista e scrittore (Belopol´e, Char´kov, 1888 - Mosca 1939). In contrasto con i pedagogisti del primo periodo rivoluzionario, fautori dell'"educazione libera", M. propugnò una "pedagogia della lotta", [...] senso e il valore del "collettivo". Negli ultimi anni di vita di M., avendo il sistema dell'"educazione libera" perso totalmente credito presso le autorità scolastiche sovietiche, i principi makarenkiani furono adottati ufficialmente. Notevole anche ...
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educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...