Pedagogista italiano (n. Cagliari 1934). Professore di pedagogia generale all'univ. di Cagliari dal 1975, di filosofia dell'educazione all'univ. di Bologna (1981-84), di pedagogia generale di nuovo a Cagliari [...] sul tema dell'etica dello sviluppo nella società della globalizzazione informatica. Fra le opere: Filosofia analitica e problemi educativi (1968); G. E. Moore e la filosofia analitica inglese (1970); Introduzione a Dewey (1973); La ricerca teorica in ...
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Istituto nazionale per la valutazione del sistema dell’istruzione Istituto, nato dalla trasformazione del Centro europeo dell’educazione con d. legisl. 258/20 luglio 1999, incaricato di valutare l’efficienza [...] e l’efficacia del sistema di istruzione, inquadrando la valutazione nazionale nel contesto internazionale, e assicurare la partecipazione italiana a progetti di ricerca internazionale in campo valutativo. ...
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Necker de Saussure ⟨... dë sosü´ür⟩, Adrienne-Albertine. – Pedagogista e scrittrice svizzera (Ginevra 1766 - Mornay 1841). Ebbe un'accuratissima educazione classica e scientifica per merito del padre, [...] e la libertà è conquista su noi stessi, che si consegue attraverso l'obbedienza e la rinuncia. La finalità della educazione è la formazione della vocation humaine, e deve culminare nella religione, unica base della volontà e del carattere. La sua ...
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Pedagogista svizzero (Friburgo, Svizzera, 1876 - ivi 1942). Ordinato sacerdote nel 1901, dal 1910 fu prof. di scienza dell'educazione e rettore dell'univ. cattolica di Friburgo. Il D. intese ricondurre [...] la "scuola attiva" ai principî del cristianesimo. Tra i suoi scritti: L'école primaire sous la République helvétique, 1779-1804 (1904); Pour une école active selon l'ordre chrétien (1934); Pédagogie du ...
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Formazione continua
Paolo Federighi
(v. professionale, formazione, App. V, iv, p. 286)
Con l'espressione formazione continua si fa qui riferimento al fenomeno spiegato dall'insieme di teorie, strategie, [...] diviene una realtà con l'avvento della società industriale. È così che in Norvegia i primi provvedimenti statali in favore dell'educazione degli adulti vedono la luce nella prima metà del 18° secolo. Nel Regno Unito, già nel 1816 viene pubblicato da ...
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Pedagogista e scrittore (Belopol´e, Char´kov, 1888 - Mosca 1939). In contrasto con i pedagogisti del primo periodo rivoluzionario, fautori dell'"educazione libera", M. propugnò una "pedagogia della lotta", [...] senso e il valore del "collettivo". Negli ultimi anni di vita di M., avendo il sistema dell'"educazione libera" perso totalmente credito presso le autorità scolastiche sovietiche, i principi makarenkiani furono adottati ufficialmente. Notevole anche ...
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Ecclesiastico e educatore (Genova 1800 - Siena 1883). Scolopio, studioso di astronomia, iniziò a Siena con l'aiuto del granduca Leopoldo l'educazione dei sordomuti (1831), alla quale si dedicò, anche dopo [...] esser divenuto padre provinciale degli scolopî, promuovendo tra l'altro (1873) un congresso e un giornale, L'educazione dei sordomuti, e diffondendo (dal 1871) il metodo orale di padre Balestra di Como. ...
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Pedagogista ceco (Praga 1895 - Lüneburg 1978). Influenzato dalla psicologia di F. Brentano, maturò la convinzione che occorresse costruire una scienza dell'educazione rigorosamente empirica, fondata sulla [...] descrizione attenta dei dati di fatto; essa va tenuta distinta dalla tradizionale "dottrina dell'educazione", non scientifica perché in sostanza basata su precetti morali e opinioni filosofiche. Fra le sue opere: Erziehungswissenschaft (1934); ...
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Pedagogista francese (Arcueil 1881 - Parigi 1973). Dapprima maestro poi ispettore scolastico (1910-14), si fece promotore (1920) di un rinnovamento dell'educazione, denominato nouvelle éducation, e ideò [...] un metodo che da lui prese nome, secondo il quale l'educazione è un "lavoro armonico da compiere a squadre". Ha insegnato (1910-41, e dal 1944) psicologia infantile alla Sorbona. Tra i suoi scritti: Une méthode de travail libre par groupes (1946); L' ...
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Pedagogista (Sigmaringen 1839 - Karlsruhe 1926). Influenzato in gioventù dalla pedagogia di Herbart, ne combatté l'intellettualismo e l'individualismo, sostenendo l'educazione del volere come base dell'educazione. [...] Tra le opere: Handel und Wandel in der pädagogischen Schule Herbarts (1885); Die didaktischen Normalformen (1901); Haus, Welt und Schule (1902); Prinzipien und Methoden der Erziehung (1906); Die Schule ...
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educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...