FABRIANI, Severino
Giuliana Costantini
Nacque a Spilamberto, nei pressi di Modena, il 7 genn. 1792 da Luigi e Francesca Maria Vincenzi. Trascorse la prima infanzia a Correggio, dove il padre, medico [...] di Parigi invitò i più celebri insegnanti dell'epoca, fra cui il F., a esporre i metodi da loro usati nell'educazione dei sordi.
Egli si mise all'opera, e il frutto furono appunto le Lettere logiche, acute osservazioni critiche composte nell'arco ...
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FUÀ, Erminia
Luca Pes
, Nacque di religione ebraica e in condizioni agiate a Rovigo il 5 ott. 1834 da Marco, medico, e Geltrude Bianchi. Quando era ancora piccola, si trasferì con la famiglia a Padova. [...] (Firenze 1876), che raccoglie le sue lezioni di morale tenute alla Scuola superiore femminile di Roma nel 1873; gli Scritti educativi, a cura di G. Ghivizzani (Milano 1880).
Secondo la F. la donna doveva lavorare e contribuire al bilancio familiare e ...
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GATTI, Marco
Francesca Brancaleoni
Nacque a Manduria, nel Salento, il 3 nov. 1778 da Michele e Maria Vittoria Rossi, in una famiglia di modesta condizione.
Svolti i primi studi di letteratura italiana, [...] 184-186, 190-192; D. Giusto, Diz. bio-bibliogr. degli scrittori pugliesi, Bari 1928, pp. 82 s.; G. Vidari, L'educazione in Italia dall'Umanesimo al Risorgimento, Roma 1930, pp. 220-223; F. Zerella, Il problema dell'istruzione meridionale e la riforma ...
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PALAZZOLO, Luigi Maria
Simona Negruzzo
PALAZZOLO, Luigi Maria. – Nacque a Bergamo il 10 dicembre 1827 da Ottavio e da Teresa Antoine.
Il giorno seguente fu battezzato nella chiesa di S. Alessandro in [...] . Il suo impegno e le opere crebbero. Il 6 gennaio 1864 inaugurò una sezione della Pia Opera di S. Dorotea per l’educazione della gioventù femminile, dotandola di spazi d’incontro e formazione con le scuole festive per le operaie. Nel 1868 aprì una ...
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Pedagogia
Il termine d. ha due fondamentali accezioni: una indica l’oggetto dell’apprendere e dell’insegnare, la materia dell’insegnamento, e in questo senso, nel Medioevo, fu usato il termine arte; l’altra [...] ai castighi. Con l’Umanesimo e il Rinascimento si fanno però sentire le voci che chiedono una d. educativa più rispettosa della personalità dell’educando, fino a quando con l’opera di J.-J. Rousseau Émile (1762) si giunge a disconoscere completamente ...
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DESIMONI, Bianca
Giovanni Assereto
Nacque a Milano il 21 ott. 1800 da Carlo, ufficiale napoleonico morto prematuramente, e da Anna Opizzi.
Trascorse con la madre, in ristrettezze economiche, gli anni [...] poveri", per persuadere i genitori a mandare i figli agli asili: nei quali essa scorgeva un mezzo non solo per educare i bambini, ma anche per accostare le classi agiate a quelle più miserabili, per innescare una sorta di reciproco perfezionamento ...
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Educatore e poligrafo (Lugano 1743 - Pavia 1806). Entrò giovanissimo (1759) nella congregazione dei padri somaschi; fu professore a Milano, poi a Parma all'Accademia dei paggi e (1768) all'università, [...] somaschi, dove ebbe discepolo A. Manzoni. Passò quindi (sett. 1798) a Napoli, chiamatovi dal principe d'Angri per l'educazione del figlio; nel 1799, riconquistata la Lombardia dagli Austriaci, ritornò a Milano, professore al liceo di Brera; nel 1802 ...
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. Con questo nome, o con quello di "lavoratori sociali", vengono designati, nell'ambiente italiano, coloro che svolgono attività corrispondenti a quelle delle assistantes sociales della Francia o della [...] preparazione medica e psicologica, nelle scuole dell'UNSAS, e particolarmente in quella di Roma (CEPAS, Centro di educazione professionale per assistenti sociali) è tenuta presente, accanto all'esigenza dell'addestramento tecnico, anche quella di un ...
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MALVICA, Ferdinando
Antonio Carrannante
Nacque a Palermo nel 1802 da Antonino - barone di Villanova in base a un privilegio concesso alla famiglia nel 1788 e consigliere della Corte suprema - e da Angela [...] . Il M. insistette inoltre sulla grande utilità della vaccinazione antivaiolosa. Dichiarandosi contrario all'uso della forza nei sistemi educativi, raccomandò ai governi di vietare "l'infame uso della sferza, della verga, della fune" (p. 65).
A Roma ...
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CAPPONI, Giovan Battista
Martino Capucci
Nacque a Bologna nel 1620 e dal padre Giovanni, che morì nel '29, ebbe la prima istruzione. Le fonti dichiarano una suagrande precocità, Sia in materie scientifiche [...] e all'oratoria accademica, non senza, nel fondo, una propensione spesso affiorante verso studi esoterici.
Dopo la prima educazione domestica fu messo a studi di letteratura, retorica e greco sotto i gesuiti Alfonso Ferri e Ercole Francesco Cassola ...
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educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...