Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] se l’atto religioso è tensione verso il valore e se Dio è l’unità di tutti, allora il valore supremo dell’educazione è l’amore: i valori sono una creazione collettiva o comunitaria proprio perché attraverso l’amore avviene la partecipazione di tutti ...
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Filosofia
Antonio Rainone
Negli ultimi decenni del 20° sec. sono giunte a maturazione e hanno acquistato larga diffusione idee che erano implicite o allo stato embrionale nei primi anni Sessanta. Non [...] logici niente di più che pratiche socialmente apprese e storicamente circoscritte, basate in ultima analisi sull'abitudine, l'educazione e il consenso della comunità sono state spesso duramente attaccate, oltre che da Popper, da Davidson, H. Putnam ...
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Pittore e filosofo (seguace di Democrito) ricordato da Plinio come eccellente in ambedue i campi. Fu inviato dagli Ateniesi a Paolo Emilio che dopo la vittoria di Pidna (168 a. C.) aveva richiesto un filosofo [...] per l'educazione dei figli e un pittore per celebrare e illustrare il suo trionfo. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] , riservati a chi non vende il lavoro delle braccia e sia proprietario di qualche bene; e che si conferma nel progetto educativo a sfondo platonico esposto nel libro IV. Qui, e non solo, lo sguardo di Filangieri verso la ‘libertà degli antichi’ si ...
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CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] avvenendo, le classi superiori hanno dei precisi doveri: rinunciare a difendere a oltranza i loro privilegi ed educare il proletariato, attraverso una maggiore diffusione della cultura ed una più avanzata legislazione sociale.
Queste posizioni lo ...
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Filosofo ed erudito greco (sec. 4º-3º a. C.), scolaro di Aristotele. Nella sua opera più famosa, Vite (Bίοι o Περὶ βίων), e in altre minori studiò, piuttosto superficialmente, costumi e caratteri di popoli [...] e individui. Scrisse anche sull'educazione, sull'amicizia, un Encomio di Platone, saggi scientifici (Sulla torpedine, Sulle ossa, Sul timor panico) e narrazioni erotiche. ...
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Filosofo greco del sec. 3º a. C. Concittadino, scolaro e familiare di Zenone di Cizio, fu uno dei rappresentanti della stoa antica. Dei suoi scritti ci restano solo dei frammenti. Inviato da Zenone alla [...] corte di Antigono Gonata, curò l'educazione del figlio di questo Alcioneo; sul re di Macedonia sembra esercitasse, non sempre a buon fine, notevole influenza. Investito del comando della guarnigione nell'Acrocorinto nel 244, si diede la morte, ...
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CASOTTI, Mario
Franco Cambi
Nato a Roma il 10 giugno 1896 da Enrico e da.Virginia Sciello, dal 1913 studiò filosofia a Pisa, dove seguì le lezioni di Giovanni Amendola prima, di Giovanni Gentile poi. [...] capo), di G. Lombardo Radice e di A. Monti, con i quali aderi all'appello "Per un Fascio di Educazione Nazionale". L'interesse pedagogico di questi anni è testimoniato dalla Introduzione alla pedagogia (Firenze 1921), che rielaborava i postulati ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] la famiglia possedeva uno dei suoi fondi.
La prima educazione letteraria gli fu impartita dal padre Francesco, che era stato discepolo di Gasperino Barzizza, come il M. ricorda nella Praefatio alla Poetica aristotelica. Nel medesimo luogo menziona ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] giugno 1832, pp. 92-137), che non solo per motivi personalistici tanto piacque al Romagnosi (e di storico o educatore politico furono il suo scritto anonimo luganese del '34 e, quantunque vanamente ingegnandosi di trarne un guadagno legittimo, mentre ...
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educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...