ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] amantissimo.
Gli insegnamenti dello zio Enrico di Villena lo avvicinarono peraltro al mondo della cultura. Ma, più che l'educazione impartitagli, gli giovò, quasi lezione di vita, l'esempio del padre, Ferdinando d'Anteguera, la cui fermezza, prudenza ...
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DALLA RIZZA, Ermenegilda (Gilda)
Maurizio Tiberi
Nacque a Verona il 13 ott. 1892, secondogenita (il fratello maggiore Danilo morirà a 13 anni) di Guglielmo, di professione amministratore, e di Maria [...] ad abitare a Sona (Verona) nella casa degli zii materni, ricchissimi proprietari terrieri che curarono la sua educazione facendole compiere gli studi dell'istituto magistrale, e allo stesso tempo le diedero una formazione musicale avviandola allo ...
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DANTI, Egnazio (al secolo Carlo Pellegrino)
Francesco Paolo Fiore
Figlio di Giulio, di nobile famiglia perugina, e di Biancofiore degli Alberti, fu battezzato in S. Domenico a Perugia il 29 apr. 1536 [...] , il 7 marzo 1555 entrò, sempre a Perugia, nell'Ordine domenicano.
Per l'Oldoini (1678, pp. 313 s.) la sua educazione fu curata soprattutto dalla zia paterna, Teodora, nota come pittrice e studiosa di astronomia, matematica e geometria. Infatti il D ...
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IMPARATO (Imperato), Girolamo
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo pittore napoletano. Si può supporre, però, che essa debba essere posta intorno alla metà del Cinquecento sulla [...] ne ricordava sia la scoperta della vocazione artistica, dopo un fallimentare avvio allo studio delle lettere, sia l'educazione nell'arte pittorica, condotta sotto il magistero di Francesco Curia dopo i primi ammaestramenti paterni, e completata ...
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INCONTRI, Francesco Gaetano
Benedetta Costanza Tesi
Nacque a Volterra il 19 marzo 1704 dal patrizio Paolo Cosimo, cavaliere di S. Stefano e preposto dei Priori, e dalla nobile dama pisana Maria Corintia [...] Scritture, arricchendo la biblioteca di una pregevole collezione di Padri della Chiesa, e l'insegnamento del greco. Tale progetto educativo, ribadito trent'anni dopo in un'altra pastorale (1771), suscitò l'elogio di G. Lami, che spesso nelle colonne ...
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FRIZZONI, Gustavo
Gianluca Kannes
Nacque a Bergamo l'11 ag. 1840 da Giovanni, esponente della comunità cittadina di origine svizzera, e da Clementina Reichmann.
Il padre, prematuramente scomparso nel [...] di esportazione e lavorazione della seta ed era noto per gli interessi di bibliofilo e collezionista. Dopo la sua morte l'educazione del F. e dei suoi cinque fratelli fu seguita direttamente dalla madre e da G. Morelli, amico di famiglia e critico ...
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JANNI, Guglielmo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma il 19 nov. 1892, secondogenito di Giuseppe e Teresa Belli. Il padre era avvocato, ma le sue sostanze derivavano piuttosto da rendite immobiliari e agricole, [...] nonno materno, Ciro, era l'unico figlio del poeta G.G. Belli.
L'infanzia e l'adolescenza furono marcate dall'educazione autoritaria imposta dal padre, che si mitigò in parte dopo la morte prematura della primogenita Virginia, ammalatasi di tisi (1906 ...
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GALLUZZI, Maria Domitilla (al secolo Servetta)
Manuela Belardini
Figlia di Ottavio e della genovese Fiorenza Vertema (Virtenna?), nacque il 26 maggio 1595 ad Acqui, nel Ducato di Monferrato, dove il [...] e Monferrato; tenuta a battesimo il 29 di quello stesso mese le venne dato il nome di Servetta.
La rigida educazione impartitale dai genitori, terziari francescani - definiti dagli stessi parenti "i santini" - e le pratiche di devozione alle quali ...
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FOGAZZARO, Giuseppe
Franco Cambi
Nacque a Bergamo il 6 nov. 1813 da Antonio e da Maria Teresa Innocenti Mazzi; nel 1817 si trasferì con la famiglia a Vicenza, città di origine del padre, e lì frequentò [...] .
Ritiratosi nella sua villa di Montegalda, presso Vicenza, il F. morì il 6 apr. 1901.
Se dal punto di vista pedagogico-educativo il F. segue soprattutto l'Aporti - pur combinandovi alcuni elementi tratti da F.W.A. Fróbel, pur guardando a "metodi d ...
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PAVONI, Lodovico
Filippo Lovison
– Primogenito di cinque figli, nacque a Brescia l’11 settembre 1784, da Alessandro e Lelia Poncarali, famiglia di antica nobiltà locale.
Ricevuta l’istruzione elementare [...] ), a cura di R. Sani, Milano 1996; U. Folena, Con mani di Padre. Beato L. P., Milano 2002; G. Rossi, Lodovico Pavoni educatore e maestro di vita. Studi e approfondimenti carismatici, Milano 2004.
Sull’Istituto da lui fondato si vedano: Figli di Maria ...
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educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...