Educatore (Maškovice, Moravia, 1829 - Venezia 1894). Divenuto italiano di elezione e insegnante al liceo Paolo Sarpi di Venezia, si dedicò appassionatamente alla propaganda in favore dei giardini d'infanzia [...] fröbeliani. I suoi scritti più notevoli sono raccolti in L'educazione moderna (1883). ...
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CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] piano tecnico con una Grisi ad esempio, allieva e moglie del grande Perrot. Tuttavia, pur con i limiti di una educazione coreica estemporanea e raccogliticcia (la frequenza saltuaria alle lezioni del Perrot ed a quelle di C. Blasis non poté che dare ...
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DRIOLI, Francesco
Rita Tolomeo
Nacque a Isola d'Istria il 19 ott. 1738 da Antonio, in una modesta famiglia. Perduta la madre in tenera età, fu accolto dal canonico Giovanni Goina, che provvide alla [...] sua educazione. A quattordici anni venne mandato a Trieste per apprendere l'arte della mercatura presso le ditte Cartuli e Simonetti. Dopo i cinque anni di apprendistato si impiegò a Zara, quale agente, nel negozio di mercerie Fratelli Scarpi, ...
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BELLOTTI BON, Luigi
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Nacque a Udine il 17 apr. 1820 da Luigi Bellotti e da Luigia Ristori.
Il padre, nato a Rovigo da un ufficiale veneto probabilmente nel 1783 (Rasi), dopo aver ricevuto una buona [...] educazione, aveva intrapreso a vent'anni il mestiere del teatro, arrivando al ruolo di prim'attore nella compagnia di G. Dorati. Dotato di notevole versatilità, interpretava, applauditissimo dal pubblico, parti comiche - come sior Tonin Bonagrazia - ...
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BOLDÙ, Leonardo di Pietro
Freddy Thiriet
Nacque intorno al 1420, e fu tra i più valenti diplomatici veneziani del Quattrocento. Sebbene i dati sulla sua giovinezza siano scarsi, risulta che il B. ricevette [...] un'ottima educazione: sembra infatti che avesse studiato la lingua greca, cosa non rara a Venezia in quei tempi. Nel 1455 compì un viaggio a Costantinopoli, caduta nelle mani del sultano Maometto II. Non si conoscono gli scopi del viaggio, ma è certo ...
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BORGATTI, Giuseppe
Angela Mattera
Nato a Cento (Ferrara) il 17 marzo 1871, di condizione umilissima, per l'interessamento del marchese A. Plattis divenne allievo di A. Busi al liceo musicale di Bologna. [...] Compiuta la sua educazione musicale - cui contribuì anche la pianista Elena Cuccoli, in seguito sua moglie -, il B. esordì nel settembre 1892 a Castelfranco Veneto con l'opera Faust di Ch. Gounod, riportando solo un successo vocale, avendo la sua ...
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Imperatore romano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] educazione. Studiò lettere latine e greche, scienze giuridiche, eloquenza (per la quale ebbe come maestro Frontone), filosofia e pittura. Attratto specialmente dagli studî filosofici, seguì le dottrine stoiche, e di queste volle praticare, nonostante ...
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CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] avvenendo, le classi superiori hanno dei precisi doveri: rinunciare a difendere a oltranza i loro privilegi ed educare il proletariato, attraverso una maggiore diffusione della cultura ed una più avanzata legislazione sociale.
Queste posizioni lo ...
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GIORGIERI CONTRI, Cosimo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 16 ag. 1870 da Tommaso e Maria Frediani, in una famiglia aristocratica originaria di Massa.
Rivelando precoci doti artistiche, appena diciassettenne, [...] al termine di un'intensa educazione letteraria, pubblicò la sua prima raccolta di poesie, Versi tristi (Torino 1887), in cui sono già chiaramente espressi i modi caratteristici della sua produzione poetica più matura e in cui sono anticipati moduli e ...
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DE MARCHI, Attilio
Piero Treves
Nacque a Milano, da Giovanni e da Caterina Perego, il 18 marzo 1855, in una famiglia non facoltosa, ma certo impegnata e capace d'impartire ai quattro figli (Emilio, [...] nella vita della città, non separandosene mai e svolgendo, quindi, un'opera fruttuosa ed assidua di cultura e di educazione.
Il maggior fascino degli scritti del D. sta, oggi ancora, nella sua perizia letteraria, il ricordo frequente di letture ...
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educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...