Pedagogista (Vienna 1855 - Freudenstadt 1931). Fu critico severo della scuola tedesca del tempo e assertore di una riforma radicale che indirizzasse l'educazione a formare libere personalità. Opere principali: [...] Der Deutsche und sein Vaterland (1902); Der Deutsche und seine Schule (1905); Erziehung zur Mannhaftigkeit (1906); Erziehungslehre (1909); tutte più volte riedite ...
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CACCIA DOMINIONI, Carlo
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 14 maggio 1802 dal conte Paolo e da Marianna Martignoni, ebbe la prima educazione in un ambiente familiare refrattario alle idee rivoluzionarie. [...] un quarantennio, la fine della prevalente influenza rosminiana.
Nello stesso anno il C. provvide alla riforma dell'educazione nei seminari, indirizzandola alla formazione di un rigido spirito intransigente e all'eliminazione di qualsiasi traccia di ...
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Pseudonimo dello scrittore russo Aleksej Ivanovič Eremeev (Pietroburgo 1908 - ivi 1987). Rimasto orfano, trascorse l'adolescenza nell'istituto Škid (Scuola per l'educazione sociale e individuale Dostoevskij). [...] Tale esperienza influenzò tutta la sua opera letteraria, dai primi romanzi e racconti (Respublika Škid "La repubblica della Š.", 1927, scritto in collab. con G. G. Belych; Portret "Il ritratto"; Časy "L'orologio", ...
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CAMPOSAMPIERO, Ludovico
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a Padova in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Ebbe educazione cortigiana e cavalleresca, ma animo corrotto [...] per vendicare la morte di un fratello. Bandito dal territorio della Repubblica di Venezia, si rifugiò a Mantova, dove la sua educazione di uomo d'armi e di negozi gli facilitò l'ingresso a corte.
Presto compare tra i più intimi servitori del marchese ...
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CRICO, Lorenzo
Paolo Preto
Nato a Noventa di Piave (Venezia) il 10 nov. 1764 da Santo e Maria Benson, ricevette una buona educazione letteraria nel seminario di Treviso dove fu ordinato sacerdote e [...] illuministica di fine '700, che pure con Francesco Griselini aveva teorizzato il ruolo fondamentale dei parroci nell'educazione dei villani, il C. fu pure estraneo a qualsiasi precisa posizione politica passando, come tanti religiosi contemporanei ...
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BRUNELLI, Gabriele (Gabriello)
Annamaria Alessandretti
Scultore, nato a Bologna il 22 marzo 1615. Non si hanno notizie di una sua precoce educazione artistica in patria. All'età di ventun anni mosse [...] alla volta di Roma, dove gravitò nell'orbita di A. Algardi.
Le opere rimasteci (in marmo, in cotto e in stucco) serbano però rare tracce della lezione rigorosamente classicheggiante del maestro e sembrano ...
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De Lauro Matera, Anna. – Donna politica italiana (Napoli 1909 – Roma 2003). Laureatasi in Letteratura e Lingue straniere, ha insegnato inglese, inserendo nell’educazione scolastica del tempo idee innovative [...] ed attività extrascolastiche. È stata protagonista della vita politica, sociale e civile non solo della città in cui ha vissuto, Foggia, ma anche a livello nazionale, soprattutto nel secondo dopoguerra. ...
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GOSELLINI (Goselini), Giuliano
Massimo Carlo Giannini
Le uniche informazioni di cui disponiamo circa la nascita, i primi anni di vita e l'educazione del G. sono quelle fornite dall'amico e poeta Francesco [...] , nipote di Paolo III e influente membro del Sacro Collegio; presso il prelato egli avrebbe anche completato la sua educazione.
Il primo dato effettivamente documentato risale al maggio 1542, data in cui il G. risulta impiegato nella segreteria del ...
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DEL PACE (Paci), Ranieri (Rinieri)
Silvia Meloni Trkulia
Nato a Pisa il 7 maggio 1681 da Tommaso, ricevette la sua prima educazione artistica in famiglia dal cognato Giacomo Perri, forse francese (Perrey?); [...] visse fra Pisa e Firenze (il Gabburri, 1740 c., ne cita soggiorni anche a Urbino e Roma), dove studiò con Pier Dandini e Anton Domenico Gabbiani. Ebbe due mogli: la prima, di cognome De Cecchi, non gli ...
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FURLANETTO, Giuseppe
Gerardo Bianco
Nacque a Padova il 30 ag. 1775 da Sante e da Angelica Salvato. Dopo un periodo di educazione privata, nel novembre 1790 entrò nel seminario vescovile della città, [...] F. con gli amici e con il padre del ragazzo, rivelò in lui insofferenza e anche una certa mancanza di tatto educativo. Lasciata casa Cestari nel gennaio 1803, rientrò a Padova e vi riprese gli studi preferiti finché, nel novembre 1805, fu chiamato ...
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educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...