Pittore e scultore (Parigi 1834 - ivi 1917), uno dei più importanti pittori francesi della seconda metà del sec. 19º. Figlio di un banchiere d'origine italiana, ricevette nell'ambiente familiare un'educazione [...] artistica raffinata ed esigente. Nel 1852 aprì uno studio; nel 1853 ancora studiava le antiche incisioni nel Gabinetto delle stampe del Louvre. In lunghi soggiorni in Italia (tra il 1854 e il 1859) studiò ...
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Sofista greco, probabilmente degli inizî del 4º sec. a. C., il quale riteneva esser perfetta costituzione politica quella in cui, al fine di evitare sommovimenti sociali, tutti i cittadini avessero diritto [...] alla stessa educazione e a una eguale parte di beni. ...
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Architetto, nato a Roma sullo scorcio del sec. XVI, morto a Modena il 3 luglio 1658, era figliuolo del pittore pontificio Sante Avanzini. Niente sappiamo della sua educazione artistica e dei suoi primi [...] lavori, che dovettero essere di qualche importanza se nel 1634 lo troviamo a Modena ai servizî di Francesco I d'Este, che gli dava la commissione del disegno per il grandioso Palazzo Ducale. Per quanto ...
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LE MAISTRE, Isaac, detto de Saci (anagramma d'Isaac)
Giuseppe De Luca
Nacque a Parigi il 29 marzo 1613. Egli e il fratello Antonio, celebre avvocato prima e poi convertito di Port-Royal, ebbero l'educazione [...] dalla madre, che era un'Arnauld (v.). Il padre s'era fatto calvinista. Per ragioni familiari e d'educazione, inclinò verso il giansenismo. Il 25 gennaio del 1650 celebrò la sua prima messa, e svolse il suo ministero particolarmente nella direzione ...
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LONGO, Bartolo
Marilena Ferraris
Nacque il 10 febbr. 1841 a Latiano, presso Brindisi, da Bartolomeo e da Antonia Luparelli, sposata in seconde nozze.
All'età di sei anni la famiglia lo affidò al collegio [...] giugno 1890, 1890, pp. 225-227, 234-241; L'Opera nuova di beneficenza sociale. Un istituto proprio per la salvezza e l'educazione delle figlie dei carcerati, 1921, pp. 197-210; Dopo cinquant'anni. La missione sociale di Valle di Pompei, 1925, pp. 1-9 ...
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PETRONI, Giuseppe
Fulvio Conti
– Nacque a Bologna il 25 febbraio 1812 da Ercole, professore di pittura storica all’Accademia di belle arti, e da Clementina Bonazzoli.
Sebbene avesse ricevuto un’educazione [...] religiosa e fosse stato avviato dai genitori al sacerdozio, dopo aver compiuto gli studi liceali in un collegio di padri barnabiti s’iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Bologna. ...
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SAULI, Domenico
Filippo Lovison
– Nacque a Genova il 24 marzo 1490 da Antonio (morto nel 1524), banchiere dotato di gusto artistico, e da Geronima Salvago (morta nel 1522).
Ricevette un’educazione raffinata [...] e fu amico di umanisti come Matteo Bandello, Marco Antonio Flaminio, Gian Giorgio Trissino. Avviato al commercio – che nell’Autobiografia, dedicata al primo dei figli maschi (Francesco), confessò di non ...
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CAROLI, Luigi
PPierazzi
Nacque a Bergamo nell'anno 1834 da Anna Benedetta Cattaneo e da Ludovico, che era di famiglia arricchitasi con il commercio della seta. Il C. ebbe un'educazione raffinata e visitò [...] in gioventù numerosi paesi europei: Ungheria, Inghilterra, Spagna, Francia e Svizzera. Abile cavaliere, si arruolò nel reggimento di cavalleria Piemonte reale. Combatté a Magenta e a Solferino contro l'Austria ...
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BARTOLINI (Bertolini), Orindio (Gian Maria)
Raoul Meloncelli
Nacque ad Arcidosso (Siena) negli ultimi decenni dei sec. XVI; sui suoi primi anni si sa solo che, dopo aver ricevuto una discreta educazione [...] musicale, partì dalla sua città in giovane età e, trascorso un periodo di perfezionamento, si fermò a Perugia subito dopo aver indossato l'abito religioso assumendo il nome di Orindio. Nel 1599 si trovava ...
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Comenio, Giovanni
Emilio Lastrucci
Uno dei padri della didattica moderna
Di origine ceca, Comenio visse tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Seicento, in un periodo in cui l'Europa fu afflitta [...] lo studio più piacevole e l'apprendimento meno difficile e faticoso.
Comenio riteneva che tutti avessero bisogno di educazione e che in ciascuno un'istruzione appropriata ‒ cioè basata su valide tecniche didattiche ‒ potesse dare buoni frutti. L ...
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educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...