Vettori, Francesco
Andrea Matucci
Nacque a Firenze nel 1474 in una famiglia bene inserita nella cerchia degli ottimati fiorentini. Il padre Piero, nato nel 1443, aveva ricevuto una solida educazione [...] si può supporre che il testo appartenga effettivamente al periodo in cui, seguito l’esempio del padre non solo nell’educazione classica ma anche nel matrimonio con Maddalena Capponi, che rinsaldava i legami politici della famiglia – il fratello Paolo ...
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balilla
Durante il regime fascista, nome dato ai ragazzi tra gli otto e i quattordici anni, organizzati in formazioni di tipo paramilitare nell’Opera nazionale balilla, istituita per l’assistenza e l’educazione [...] eretta in ente morale (l. 3 apr. 1926) e sottoposta dapprima alla vigilanza del capo del governo, mentre dal 1929 fu alle dipendenze del ministero dell’Educazione nazionale, e infine fu assorbita (28 ott. 1937) nella Gioventù italiana del Littorio. ...
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Grammatico e filosofo stoico (1º sec. d. C.); probabilmente direttore del Museo di Alessandria e appartenente all'alta gerarchia sacerdotale egiziana. Fu chiamato a Roma, alla corte imperiale, per l'educazione [...] del giovane Nerone. Le sue opere (Le Comete, Storia egiziana, La scrittura geroglifica) uniscono motivi del contemporaneo sincretismo egizio-alessandrino ad elementi di carattere stoico ...
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Medico, scrittore e filosofo giapponese (1630-1714), confuciano; lasciò, fra l'altro, opere morali e pedagogiche, scritte in uno stile piano e semplice: Onna daigaku ("Morale della donna"), che fu il testo [...] fondamentale per l'educazione delle figlie dei samurai, e la collana dei "Dieci insegnamenti" (Jikkun), opera di filosofia morale e pratica dell'educazione. ...
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Vescovo di Alessandria d'Egitto, dottore della Chiesa. Nacque, probabilmente ad Alessandria, tra il 293 e il 295, e ricevette dai genitori educazione cristiana e istruzione classica. Ancora giovane, entrò [...] in relazione con i monaci del deserto egiziano, e forse passò ivi qualche tempo presso S. Antonio abate; più tardi s'iscrisse nel clero di Alessandria, fu lettore dal 312 al 318, e in quest'anno fu ordinato ...
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RIEDUCAZIONE
Giovanni Calò
Nel senso più stretto ed esatto, s'intende quel complesso di attività educative che mirano a riportare, quanto è possibile, a condizioni normali di sviluppo e di formazione [...] . Ad es., mentre è dimostrato che, meno i casi d'idiozia grave, l'oligofrenico è sempre, secondo il grado della sua deficienza, educabile e migliorabile, egli però non può mai raggiungere il livello del normale e non può perciò mai accedere a gradi d ...
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Gesuita polacco nato a Leopoli il 6 novembre 1807. Entrato tardi nell'ordine (1839), svolse in seguito un'assai notevole attività, rendendosi benemerito dell'educazione morale e religiosa delle masse popolari. [...] Le sue grandi doti oratorie resero particolarmente proficua l'opera di missionario ch'egli svolse, tra il 1846 e il 1852, nella Galizia, nella Slesia, nella Posnania. I suoi sermoni sono stati raccolti ...
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Compositore e musicografo, nato a Mons il 25 marzo 1784, norto a Bruxelles il 26 marzo 1871. Figlio di un organista, compì la sua educazione musicale al Conservatorio di Parigi, nel quale fu poi nominato, [...] nel 1821, professore di contrappunto e fuga, e, nel 1827, bibliotecario. Nel contempo, mentre disimpegnava le mansioni di critico musicale presso il Temps, fondò la Revue musicale (1826) che redasse per ...
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POZZA, Orsato (in serbocroato: Pucič Medo)
Letterato, nato a Ragusa di Dalmazia il 12 marzo 1821, ivi morto il 30 giugno 1882. Discendente da antica famiglia patrizia, ebbe un'educazione prevalentemente [...] italiana (studiò a Ragusa, Venezia e Padova), visse a lungo in Italia, quale gentiluomo alle corti dei duchi di Lucca e di Parma, e scrisse non poco in italiano (da rilevare la sua versione di frammenti ...
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NATALE, Tommaso
Francesco Di Chiara
– Nacque a Palermo il 3 giugno 1733, primogenito di Domenico, marchese di Monterosato, discendente di una ricca famiglia di mercanti di Cosenza, e di Beatrice Rao, [...] , in presenza di delitti particolarmente gravi come per esempio la ribellione. Altro elemento centrale nella trattazione è l’educazione dei sudditi, di cui lo Stato deve farsi carico alla stessa stregua della repressione penale, poiché mentre quest ...
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educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...