Poeta e critico francese. Nacque a Parigi il 9 aprile 1821. Della sua educazione giovanile si può dire che non fosse trascurata, ma che le mancasse il sostegno ed il conforto di caldi affetti famigliari. [...] Nel 1827 gli morì il padre; la madre, passata a seconde nozze col tenente colonnello Aupick, seguì il nuovo marito a Costantinopoli, a Londra, a Madrid, ove questi, entrato nella diplomazia, fu successivamente ...
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BUONAIUTI (Bonaiuti), Telemaco
Giacomo Piccardi
Nacque a Firenze il 18apr. 1801da Carlo e da Carlotta Prezziner. Nulla sappiamo della sua educazione artistica: nel 1824 disegnò e incise ad acquatinta [...] le 26 tavole per l'album di Giuseppe Del Rosso, Una giornata d'istruzione a Fiesole (Firenze 1826).Nel 1826progettò in borgo SS. Apostoli, per conto della famiglia Peppini, i bagni detti "delle antiche ...
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ATANASIO, santo
Paolo Bertolini
Nacque a Catania, da genitori benestanti ed assai religiosi; si può affermare per lui che l'educazione ricevuta nell'ambiente familiare dovette influire non poco sulla [...] sua vocazione. Davanti all'mvasione degli Arabi ed alle devastazioni da questi compiute dopo il loro sbarco nell'isola (827), i genitori di A. preferirono fuggire, abbandonando ogni bene loro in Sicilia, ...
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Pedagogista tedesco (Dumgenewitz, Rügen, 1868 - Haubinda, Turingia, 1919). Prendendo lo spunto dalla scuola di Abbotsholme di Cecil Reddie, fondò le Landerziehungsheime ("Case di educazione in campagna"), [...] attiva" caratterizzata dalla vita comune in campagna, dall'attività pratica e dall'insegnamento realistico. La prima casa di educazione, fondata (1898) a Ilsenburg, era destinata ai ragazzi dai sette ai dodici anni, la seconda (1901) a Haubinda ...
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Giro delle principali città e zone d’interesse artistico e culturale europee, considerato, nei sec. 18° e 19°, parte essenziale dell’educazione di giovani di buona famiglia. Originariamente effettuato [...] dai giovani dell’aristocrazia britannica, sin dal 17° sec., si estese poi anche ai giovani di altri paesi europei. Meta fondamentale del viaggio era l’Italia, con le sue città d’arte, e specie Roma, con ...
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Statista e sociologo (Lyttelton 1857 - Londra 1932), principale esponente del socialismo di stato nella Nuova Zelanda. Deputato (1887-96), ministro dell'Educazione, della Giustizia e del Lavoro (1891-96), [...] contribuì all'adozione di una più efficiente legislazione del lavoro e introdusse l'arbitrato obbligatorio (1894). Nominato nel 1896 agente generale, si trasferì a Londra, dove fu (1905-08) alto commissario ...
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Nome dato a pitture, disegni, oggetti eseguiti da alienati, bambini, persone comunque estranee a un ambiente culturale e prive di qualsiasi educazione artistica. Le prime collezioni di a. furono iniziate [...] intorno al 1945 dal pittore J. Dubuffet, che nel 1948 fondò la Compagnie de l’a., che ha curato alcune esposizioni e pubblicato dal 1964 un periodico (L’art brut). Legata al concetto di un’ispirazione ...
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SANITARIA, LEGISLAZIONE
Alessandro MESSEA
Michele LA TORRE
Alberto LUTRARIO
. Tenuto per fermo, secondo il pensiero del Romagnosi, che lo stato dev'essere una grande educazione e una grande tutela, [...] , in tale delicata materia, sia preferibile agire con la bonifica umana, con l'igiene generale, con le arti dell'educazione, escludendosi oppressioni materiali e morali sempre odiose. D'altra parte Pio XI ha condannate le suaccennate pratiche con l ...
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METODO (dal gr. μέϑοδος; lat. methŏdus)
Angiolo Gambaro
Etimologicamente (da μετὰ e ὁδός) significa "via, direzione a un termine, a una meta". Ma presso gli antichi il vocabolo μέϑοδος o suona per lo [...] non trova in sé che ciò che proviene dagli antenati, dall'educazione e dalla tradizione, è pure vero che ogni idea nella sua sua esperienza, il maestro le spenderà in servigio dell'educando, inserendosi nel processo di vita spirituale di lui con ...
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BENVENUTI, Giacomo
Giovanni Scalabrino
Nacque a Toscolano (Brescia) il 16 marzo 1885, e ricevette dal padre Cristoforo, organista, la prima educazione musicale. Continuò gli studi a Brescia sotto la [...] guida di V. Sacchi e P. Chimeri; frequentò successivamente il liceo musicale di Bologna, dove studiò con M. E. Bossi e L. Torchi, il quale, probabilmente, lo indirizzò nel campo della paleografia musicale. ...
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educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...