Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] e arguti, accolto presto per le sue doti di spirito in circoli eleganti e libertini, il successo (1718) della tragedia Œdipe gli aprì l'accesso all'alta società. Attivissimo (nel 1723 uscì, semiclandestina, ...
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RUGGERI, Anton Maria
Giampiero Pucci
Architetto del sec. XVIII. Romano di nascita e di educazione, sembra che operasse prevalentemente a Milano, dove per altro si conosce pochissimo della sua attività, [...] mentre la sua stessa persona viene confusa sovente nelle guide antiche con quella di un pittore del medesimo cognome. E tuttavia l'importanza del R., autore sicuro di due sole opere, è notevole nell'architettura ...
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Mohanty, Jitendra Nath
Mohanty, Jitendra Nāth
Filosofo indiano (n. Cuttack, Orissa, 1928). Dopo un’educazione tradizionale (volta allo studio soprattutto del sanscrito e del Navyanyāya), ha insegnato [...] filosofia a Calcutta. Conseguito poi un dottorato a Gottinga, ha successivamente insegnato soprattutto negli Stati Uniti. Ha legato il suo nome, da una parte, allo studio della fenomenologia e in partic. ...
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CHIARAMONTI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Brescia il 2 marzo 1731, ricevette un'ottima educazione classica nell'ambiente familiare e poi passò a studiare filosofia e giurisprudenza nell'università [...] di Padova; rientrato nella città natale, vi esercitò per molti anni la professione di avvocato e grazie anche alle buone condizioni economiche della famiglia si dedicò ai prediletti studi letterari e ad ...
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Pedagogista e letterato (Seitendorf, Hirschberg, 1748 - ivi 1813). Contrastò il predominio della tendenza umanistica nell'educazione. Sua opera principale è il romanzo pedagogico Spitzbart: eine komi-tragische [...] Geschichte für unser pädagogisches Jahrhundert (1779), diretto principalmente contro il filantropismo ...
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Medico e pedagogista svizzero (Sciaffusa 1669 - Warmond, Leida, 1730 circa), acquistò vastissima rinomanza dedicandosi all'educazione dei sordomuti attraverso l'apprendimento della parola articolata (Surdus [...] loquens, 1692, ripubblicata col titolo Dissertatio de loquela, 1700) ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] , e di andare in missione presso i potentati esteri.
Quali fossero state le sue vicende sino a quel momento, quale la sua educazione, è difficile precisare. La figura del M. viene fuori quasi d'un tratto, senza che si possa seguirla negli anni della ...
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Educatore (Stradella 1921 - Torino 1984). Lavorò dapprima nella Comunità di Nomadelfia, occupandosi dei problemi dell'educazione dell'infanzia abbandonata; chiamato poi al Centro relazioni sociali Olivetti, [...] si interessò della formazione degli educatori. Nel 1961 fondò a Torino il Centro piemontese di recupero sociale del detenuto. ...
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Storico giapponese (Nagoya 1913 - Tokyo 2002). Ebbe una lunga vicenda giudiziaria con il Ministero della Educazione, dopo essere stato censurato per aver denunciato in un libro di testo gli esperimenti [...] di guerra biologica condotti dal Giappone durante la Seconda guerra mondiale. I suoi diritti furono riconosciuti nel 1997. Riferì la vicenda in Japan’s past, Japan’s future: One historian’s odyssey (2001) ...
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educazione
educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità,...