Manfredi, Nino (propr. Saturnino)
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico, nato a Castro dei Volsci (Frosinone) il 22 marzo 1921. Grande interprete della commedia all'italiana, ha saputo provare [...] insegnante all'Accademia e che egli considerò sempre il suo maestro). Dopo essere stato scritturato nel 1952 da EduardoDeFilippo, che individuò nel giovane attore un potenziale continuatore della propria eredità teatrale, M. capì che affidandosi al ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] un po' impresso, e basta […]. E adesso ‒ proprio adesso, perché è ora di andare ‒ vedrai un perfetto esempio di questo mistero: EduardoDeFilippo. Sulla scena, non c'è nessuno in Europa che gli si possa anche solo avvicinare. Al cinema non c'è più ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] , sino all'episodio del funeralino di L'oro di Napoli (1954) di De Sica, si annoverano ancora alcuni titoli di rilievo: nel 1949, il N , il N. teatrale di Napoli milionaria di EduardoDeFilippo, mentre con Stromboli Rossellini (che realizzò sempre ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] la divaricazione scolastica fra palcoscenico e schermo; l'affermazione di Orson Welles, quando era in Italia, che EduardoDeFilippo, insuperabile in scena, era nullo sullo schermo, è contraddetta anche dalla sola monumentale pernacchia di L'oro ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] : Les sept péchés capitaux (1952; I sette peccati capitali) una coproduzione italo-francese diretta da Georges Lacombe, EduardoDeFilippo, Autant-Lara, Carlo Rim, Yves Allégret, Roberto Rossellini, Jean Dréville e il film tutto francese dallo stesso ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] pure La macchina ammazzacattivi (iniziato nel 1948, terminato nel 1951, è uscito solo nel 1952) da un soggetto di EduardoDeFilippo, inaugurano l'approdo a un cinema metafisico, dove l'ordine simbolico ha una sua insistenza primaria e si fa oggetto ...
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PANELLI, Paolo
Guido Di Palma
PANELLI, Paolo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1925 da Francesco e da Odetta Pollini.
Frequentò l’istituto magistrale Oriani a Roma e, a causa delle vicende belliche, conseguì [...] quando aveva soli due anni) e, nel 1957, Alessandra, anch’essa attrice.
La compagnia, introdotta all’Eliseo di Roma, lavorò a tre atti unici di EduardoDeFilippo Amicizia, I morti non fanno paura e Il successo del giorno dopo, guidata dallo stesso ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] 1948-49.
Nel 1978 iniziò a dirigere la Compagnia del Piccolo Eliseo; più tardi prese forma il progetto dedicato a EduardoDeFilippo, che lo avrebbe portato, nel 1993, a mettere in scena una Napoli milionaria eliminando «le tinte scure e taglienti ...
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POLETTO, Giovanni Battista
Giulia Della Torre
Riccardo Della Torre
POLETTO, Giovanni Battista. – Nacque a Roma il 2 ottobre 1915 da Vittorio, originario di Rovigo, e da Assunta Battistini, di Cesena.
Frequentò [...] Soldati (O.K. Nerone; È l’amor che mi rovina), nel 1952 firmò due episodi de I sette peccati capitali (L’invidia di Rossellini e Avarizia ed ira di EduardoDeFilippo, con il quale lavorò nello stesso anno in Marito e moglie e Ragazze da marito). L ...
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Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] via tra intonazione farsesca, neorealismo rosa, sapide notazioni di costume. Interminabile invece la sfilza dei napoletani debitori verso EduardoDeFilippo e Francesco Rosi, da Giacomo Furia a Tina Pica, da Clelia Matania a Franco Sportelli, da Aldo ...
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