Filosofo tedesco (Berlino 1842 - Gross-Lichterfelde, Berlino, 1906); dedicò tutta la vita al completamento del suo sistema filosofico, esposto nelle linee essenziali nella Philosophie des Unbewussten (1869). Questa filosofia pone a principio assoluto del reale l'"inconscio", quale originaria unità indistinta del volere dell'intelligenza. Tra gli altri suoi scritti: Phänomenologie des sittlichen Bewusstseins ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica e la chimica intorno al 1900
John L. Heilbron
La fisica e la chimica intorno al 1900
Il secolo compreso tra il 1870 e il 1970 rappresenta [...] , tra i quali [...] Science and hypothesis di Poincaré ha assunto una posizione di primo piano". Il filosofo della scienza EduardvonHartmann: "quanto più la fisica tiene a mente il suo carattere completamente ipotetico, tanto migliore sarà la sua ...
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inconscio
Gianluigi Di Cesare
La sfera dell’attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza. È termine centrale in tutte le psicologie del profondo. Può essere usato come aggettivo per [...] 1646-1716) prima, e poi, in Immanuel Kant (1724-1804) e in Arthur Schopenhauer (1788-1860), fino ad arrivare a EduardvonHartmann (1842-1906), che definisce l’i. come quel principio del quale materia e spirito non sono che due diverse manifestazioni ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] .
R. Wagner, Sämtliche Schriften und Dichtungen, 14 voll., Leipzig 1914.
P. Moos, Die Philosophie der Musik. Von Kant bis EduardvonHartmann, Stuttgart 1922.
R. Schäfke, Geschichte der Musikästhetik in Umrissen, Berlin-Schöneberg 1934.
S.K. Langer ...
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Dalla concordia discors alla polemica: filosofia e psicologia di una vicenda
Gennaro Sasso
L’amicizia come tema storiografico
La recensione che, nel 1949, Benedetto Croce dedicò al secondo dei due volumi [...] il contatto assai stretto con Labriola lo aveva indotto ad avvicinare Hegel. Alle letture di Arthur Schopenhauer e di EduardvonHartmann, di Wilhelm Windelband e di Heinrich Rickert, di cui si era servito per la memoria del 1893 dedicata alla ...
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La storia ridotta sotto il concetto generale dell’arte
Paolo D’Angelo
La storia: arte o scienza?
La storia ridotta sotto il concetto generale dell’arte è il titolo di una memoria che Croce lesse all’Accademia [...] in La storia lo liquida abbracciando subito la posizione dei critici del formalismo, e in particolare quella formulata da EduardvonHartmann nella sua Die deutsche Aesthetik seit Kant (1886).
L’esposizione della teoria estetica che Croce dichiara di ...
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Croce, Gentile, le scienze
Stefano Zappoli
Un giudizio via via consolidatosi dopo il 1945 vuole che Croce e Gentile, e più in generale l’idealismo italiano, abbiano mantenuto un atteggiamento in qualche [...] (per la cui «estetica formale» il bello consisteva di «soli rapporti formali gradevoli», p. 15) quelle di EduardvonHartmann, convinto difensore della «estetica idealista», per cui il bello è l’espressione o rappresentazione sensibile dell’idea.
In ...
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TOCCO, Felice
Simonetta Bassi
– Nacque a Catanzaro l’11 settembre 1845 (ma la nascita venne registrata negli archivi parrocchiali solo il giorno successivo) da don Nicola Antonio di Tocco, patrizio [...] fino al recupero di Immanuel Kant, attraverso la lettura soprattutto di Johann Friedrich Herbart, Kuno Fischer ed EduardvonHartmann. Alla grande attività di studio Tocco affiancò la frequentazione assidua della libreria Detken, luogo di discussioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dal pessimismo di Schopenhauer e dei maggiori esponenti della sua scuola – Eduardvon [...] esponenti di quella che è stata detta la “scuola di Schopenhauer” in senso lato.
L’ex militare e autodidatta EduardvonHartmann esordisce come filosofo nel 1869, pubblicando un libro che avrebbe riscosso un enorme successo e gli sarebbe valso l ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] par le Turcs en 1453, Parigi 1914; F. Getz, Eroberung von C.pel, Lipsia 1920; A. G. Paspates, Πολιορκία καὶ , ma la vecchia organizzazione amministrativa bizantina vi sopravvive (Hartmann, op. cit., p. 65; cfr. E. edid. Carolus Eduard Zachariae, Lipsia ...
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