Nacque a Toledo il 23 novembre 1221, morì a Siviglia il 4 aprile 1284. Figlio di Ferdinando il Santo e di Beatrice di Svevia, successe al padre sul trono di Castiglia e León (i giugno 1252). Nessuno dei [...] come il precedente matrimonio di sua sorella Eleonora con Edoardo d'Inghilterra (1254) aveva consacrato la rinunzia a proclama ribelle e contumace il figlio Sancio (1282). Invano Martino IV lanciava l'anatema contro Sancio e i suoi seguaci; il vecchio ...
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È l'antica Forum Iulii (v. sotto). La città sorge sulle ultime propaggini delle Prealpi Giulie, allo sbocco della valle del Natisone nel piano, sulla via che conduce nel medio Isonzo, 16 km. a E. di Udine, [...] dal maestro Iacopo da Bissone e portato a termine da Edoardo da Villaco: il ponte, demolito il 27 ottobre 1917, i patriarchi vi fondarono un'università, riconosciuta dall'imperatore Carlo IV nel 1353.
Attivissima fu la politica cividalese sul finire ...
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Città dell'Inghilterra, capoluogo della contea omonima, a 100 km. a SE. di Manchester. Situata quasi al centro dell'Inghilterra, è costruita in gran parte sulla riva occidentale del fiume Denvent, in una [...] conte di Derby. Lo stesso titolo portò poi il figlio di Edoardo III, Giovanni di Gaunt, che sposò la figlia di Enrico, Bianca Suo figlio Enrico, conte di Derby, divenne poi il re Enrico IV e la contea di Derby fu così compresa nei dominî della Corona ...
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Nato in Pavia il 24 settembre 1501 (secondo il Bertolotti, nel 1506), morto in Roma il 21 settembre 1576, fu uno degl'intelletti più forti e insieme degli spiriti più bizzarri del Cinquecento italiano. [...] v. Ars Magna, cap. 38, DeRegula aurea, in Opera omnia, IV, p. 273). Ivi s'insegna la risoluzione delle equazioni di qualunque grado a Londra, dove fu trattenuto e colmato di donì da re Edoardo VI.
L'ultima parte della vita del C. fu invece ...
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Nacque a Praga il 13 maggio 1316 da Giovanni il Cieco, conte di Lussemburgo, e da Elisabetta figlia ed erede di Venceslao IV re di Boemia e di Polonia, del quale dapprima portò il nome. Perché non soggiacesse [...] dei Wittelsbach oppose ancora alla sua candidatura quelle di Edoardo III re d'Inghilterra, di Federico di Maassen, natura, troncò le rivalità che egli aveva sin allora avuto con Rodolfo IV d'Asburgo, pure suo genero.
Nel 1365, si recava ad Avignone ...
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. La conquista dell'Inghilterra, compiuta da Guglielmo II, duca di Normandia, nel 1166, ebbe, anche nel campo spirituale, conseguenze enormi, poiché da essa fu cambiato, durante parecchi secoli, lo sviluppo [...] primo re che usò speditamente la lingua de' suoi sudditi fu Enrico IV (1399-1413). Nel 1300, l'autore del Miroir de justice dichiara di Benet, S. Gregorio di fra' Angier, S. Albano e Edoardo il Confessore: tutte del sec. XII, salvo le due ultime che ...
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Già Tertulliano e San Girolamo hanno trasportato la voce classica capitulum a significare le divisioni di un libro, dal che è derivato il senso di passo della Sacra Scrittura che si canta durante l'ufficio [...] e ne eleggeva il successore chiamando talora il popolo e le autorità cittadine a partecipare all'elezione. In molte diocesi, dal sec. IV in poi, seguendo l'esempio di S. Eusebio, di S. Ambrogio e di S. Agostino, vescovo e clero si diedero a condurre ...
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Nato a Brooksby (Leicestershire) il 28 agosto 1592, era il secondogenito di sir Giorgio Villiers e di Mary Beaumont, sua seconda moglie. Suo padre, che vantava la discendenza da uno dei compagni di Guglielmo [...] che aveva concesso un brevetto di monopolio al fratellastro Edoardo, avrebbe voluto dapprima che il re sciogliesse la restaurazione di Federico al trono di Boemia fosse concessa da Filippo IV come regalo di nozze al principe di Galles, Carlo. E così ...
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. Per "concubinato" oggi s'intende la convivenza coniugale dell'uomo e della donna fuori del matrimonio. Nell'antichità esso, diversamente da oggi, era, specialmente per il diritto romano, un istituto [...] il concubinato un vero e proprio istituto giuridico. I figli della concubina presero il nome di liberi naturales. Costantino (C. Th., IV, 6, de nat. lib., 2,3) nel 336 vietò, a favore dei congiunti del sangue e del fisco, qualunque elargizione alla ...
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. Antico ordine di poeti cantori, che fiorì presso i popoli celti. S'accompagnavano, narra Diodoro (V, 31) "con uno strumento simile alla lira", cantando "ora canti di gloria, ora invettive"; e li ricorda [...] è dimostrato dal fatto che ancora nel 1403 Enrico IV si vedeva costretto a pubblicare un editto con il bard (1757), in cui, riprendendo un'antica tradizione secondo la quale Edoardo I nell'occupare le regioni del Galles vi avrebbe fatto mettere tutti ...
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