Storico ed ecclesiastico (Cove, Suffolk, 1495 - Canterbury 1563). Convertito dal cattolicesimo alla fede protestante, di cui divenne campione intransigente, alla caduta di Th. Cromwell, che lo aveva protetto, [...] fuggì (1540) in Germania; tornò in patria sotto EdoardoVI (1547), fuggì di nuovo all'avvento al trono di Maria e si stabilì a Basilea, tornando (1558) quando salì al trono Elisabetta. Vescovo di Ossory (1552), poi prebendario di Canterbury, è ...
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Complesso dei principi dogmatici e organizzativi della Chiesa e della Comunione anglicana.
Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury e York. Suo [...] specie calviniste, furono invece accolte sotto EdoardoVI. Alla reazione cattolica sotto Maria, seguì visite degli arcivescovi di Canterbury a Giovanni XXIII (G.F. Fisher, 1960), a Paolo VI (M. Ramsey, 1966; D. Coggan, 1977), a Giovanni Paolo II (R. ...
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Valloni Popolazione della metà sud-orientale del Belgio, di lingua francese. I V. costituiscono uno dei due elementi etnici, linguistici, culturali e politici del Belgio, di contro ai Fiamminghi (➔ Belgio). [...] certa organizzazione ecclesiastica (sinodo di Emden del 1591), curando anche da lontano di mantenersi in rapporto con la madrepatria. EdoardoVI formò nel 1550 a Londra una comunità che riuniva quelle dei Paesi Bassi ad altre di altri Paesi stranieri ...
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Uomo politico ed ecclesiastico (Hackforth, York shire, 1474 - Londra 1559). Dotto umanista, studiò a Oxford, Cambridge e a Padova; fu cancelliere di W. Warsham; nel 1516 fu con Th. More ambasciatore presso [...] Enrico VIII, che tuttavia lo allontanò dal parlamento. Sotto EdoardoVI, caduto il duca di Somerset, la sua posizione peggiorò; di Canterbury; perciò il 28 agosto 1559 fu deposto; rinchiuso nel carcere arcivescovile di Lambeth, poco dopo vi morì. ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] di altri due mesi, nonostante le lettere dei D. insistessero sull'inutilità della missione.
Nel luglio, la morte di EdoardoVI e l'avvento al trono di Maria Tudor, suscitando le più ampie speranze di una restaurazione del cattolicesimo in Inghilterra ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] Roma. L'attenzione di G. si era intanto spostata sull'Inghilterra, dove, nel luglio 1553, per la morte di EdoardoVI, era succeduta al trono Maria Tudor che, educata cattolicamente, faceva sperare nella fine dello scisma anglicano. Appena ricevuta la ...
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BOLLANI, Domenico
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco e di Elisabetta Capello, nacque a Venezia il 10 febbraio 1514 (e non 1513). Dopo la laurea in legge conseguita a Padova, entrò nella vita politica: [...] . Nel marzo del 1547 fu inviato come ambasciatore straordinario in Inghilterra per presentare le congratulazioni della Repubblica a EdoardoVI, salito al trono non ancora decenne in seguito alla morte del padre, Enrico VIII. Accanto a questo incarico ...
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Cranmer, Thomas
Riformatore anglicano (Aslacton 1489-Oxford 1556). Arcivescovo di Canterbury, dichiarò nullo il matrimonio di Enrico VIII con Caterina d’Aragona e valido quello celebrato con Anna Bolena, [...] della liturgia, compilando un catechismo d’ispirazione luterana e la riforma delle leggi ecclesiastiche. Coinvolto, alla morte di EdoardoVI (1553), nel complotto a favore di Jane Grey, fu condannato per tradimento, sconsacrato nel febbr. 1556 e ...
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BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] seguito cominciò a frequentare la corte, mettendo la sua abilità di poeta e il suo talento oratorio al servizio di EdoardoVI e dei suoi cortigiani.
Sembra godesse anche della protezione di James Stuart, fratello di Maria di Scozia. La sua principale ...
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martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...
etnogastronomia
s. f. Gastronomia tipica di un’etnia. ◆ L’obiettivo del progetto, voluto fortemente dal sindaco [Walter] Veltroni e coordinato dall’assessore all’Urbanistica Roberto Morassut, è installare in un quartiere che rischia l’oblio...