La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] il suo Augustissimo sovrano»). In missive più tarde spiccano la confidenza con i modi propri del discorso colloquiale («mi scusi se lo secco», «Mi scusi Pinocchio di Carlo Collodi (1883) e Cuore di Edmondo De Amicis (1886).
Già in anni precedenti si ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] trovano spazio fra le letture scolastiche, ed è lecito collegare al filotoscanismo manzoniano i pur diversissimi capolavori di Carlo Collodi e di Edmondo De Amicis (Castellani 2009c). Se nelle Avventure di Pinocchio (1883) l’espressiva coloritura ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] fonotattiche della lingua d’origine (Edmondo, Cremlino, tungsteno, bolscevico, trozkista in «L’Italia dialettale» 27, 1964, pp. 53-67).
Lepschy, Giulio C. (1978c), I suoni dell’italiano. Alcuni studi recenti, in Id. 1978a, pp. 77-93 (1a ed. in ...
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In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] linguistica. Nel secolo e mezzo che è alle nostre spalle i segni del passaggio a una diversa fase si colgono negli anni di tono medio (Carlo Collodi, Edmondo De Amicis, Emilio Salgari; si aggiungano i romanzi e i giornali per ragazzi: Il giornalino ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] fatto casuale e non sistematico. Oltre al resto, Bembo non amava i crudi latinismi grafici e lessicali di cui la lingua cortigiana faceva a interpretazioni facilitate del manzonismo, come quella di Edmondo De Amicis nell’Idioma gentile (1905), libro ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] ritirare il piede, la ruota dell’omnibus gli era passata su (Edmondo De Amicis, Cuore, p. 6)
Inoltre, il gerundio può rimandare di starsi fra’ perfetti dannati (Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis, I, p. 33)
Si ha anche il caso in cui il gerundio ...
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Tra i possibili criteri di classificazione del testo in generi o tipi (➔ testo, tipi di) è invalso – soprattutto in ambito didattico – un modello di carattere funzionale-cognitivo basato sull’intersezione [...] sua vita e noi ne abbiamo vissute moltissime (Umberto Eco, “Perché i libri allungano la nostra vita”, in Id., La bustina di Minerva, di chi, altrimenti non vale, e sono due punti in meno (Edmondo Berselli, La Cgil da Tex Willer a Indiana Jones, «Il ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] classe, alza un banco con una mano, mangia sempre, è buono (Edmondo De Amicis). Adoperato da solo, ha il significato di «stare», « Nel Meridione, se l’abruzzese ha sempre avere ([nun a puˈtutə ˈʤi] «non è potuto andare», [nun a vuˈlutə parˈti] ...
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L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] »:
Ce n’è così a Milano di famiglie per bene, nelle quali i ragazzi credon mica di parlar male dicendo scusar senza per «far senza» e messa dietro la statua?; fonte: CLIPS 2006).
De Amicis, Edmondo (19062), L’idioma gentile, Milano, Treves.
Siti
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] precoce testimonianza di questa realtà linguistica si ha in Edmondo De Amicis, Sull’Oceano (1890). Si tratta di concentrata l’emigrazione italiana. Secondo stime recenti gli italiani e i loro discendenti sono circa 6 milioni nella città di San Paolo ...
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step on foot loc. s.le m. inv. Nel calcio, fallo commesso schiacciando col piede un piede dell’avversario. ♦ Le spiegazioni tecniche sulla differenza di dinamica, negli episodi si sabato - quello di Abraham è piede su piede, in gergo "step on...
linusiano
agg. Relativo a Linus, personaggio dei fumetti ideato da Charles Schulz nel 1950, e all’omonima rivista. ◆ quando nell’aprile del 1965 l’incompreso Giovanni Gandini, animatore della piccola editrice Milano Libri, riuscì finalmente...