Diplomatico francese (n. 1640 - m. Parigi 1709), nipote di Claude. Fu uno dei negoziatori della pace di Nimega (1678). Accorto e prudente, cercò invano di opporsi alla revoca dell'edittodiNantes (1685). ...
Leggi Tutto
INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] i contrasti interni con gli ugonotti sopprimendo, nell'ottobre 1685, l'edittodiNantes. I. XI non diede particolari cenni di soddisfazione per l'iniziativa: dal suo punto di vista il problema della Chiesa in Francia era costituito, più che dalla ...
Leggi Tutto
guerre di religione
Rosa Maria Parrinello
Il conflitto tra cattolici e protestanti in Europa
Le guerre di religione furono una conseguenza della diffusione della Riforma e lacerarono l'Europa tra il [...] la celebre frase "Parigi val bene una messa"). Nel 1598, con l'EdittodiNantes, Enrico IV accordò ai calvinisti, suoi ex correligionari, libertà di culto e parità di diritti civili con tutti gli altri Francesi.
Nei Paesi Bassi
I Paesi Bassi ...
Leggi Tutto
Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] che riveste temporaneamente la facciata della SS. Trinità dei Monti a Roma nel 1686, in occasione della revoca dell’edittodiNantes, il quale favoriva gli ugonotti, festeggiata come «estirpazione dell’eresia» (protestante). Essa contiene i ritratti ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] (1574-1589) e terminata soltanto con l'ascesa al trono di Enrico IV di Borbone (1589), la sua entrata a Parigi nel 1594 e la concessione dell'EdittodiNantes (1598) che assicurava la libertà di culto ai protestanti ‒ sono così note che non occorre ...
Leggi Tutto
DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] del travaglio cinquecentesco della Corona tra l'assassinio d'Enrico III e l'edittodiNantes.
Sballottato giovinetto in eventi più grandi di lui, coinvolto adolescente negli aspri combattimenti scatenati dalla rabbiosa resistenza ispano-guisarda alla ...
Leggi Tutto
La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] monoteismo politico-religioso, cui alla monarchia celeste corrispondeva, sulla terra, un re sole. La revoca dell’edittodiNantes, l’espulsione o lo sterminio degli ugonotti francesi ne era la coerente conseguenza29. Tuttavia, secondo Heer, «l’arco ...
Leggi Tutto
LUSERNA MANFREDI, Carlo Giovan Francesco
Andrea Merlotti
Nacque a Vercelli l'8 febbr. 1551 da Carlo e da Beatrice di Savoia Racconigi. Al fonte battesimale ebbe come padrino il duca di Savoia Carlo [...] .
Le tensioni tra cattolici e valdesi nelle valli del Pinerolese erano riesplose nelle guerre di fine Cinquecento, tanto più dopo che l'edittodiNantes (1598) aveva fornito un esempio che essi avrebbero voluto imitare anche nello Stato sabaudo ...
Leggi Tutto
JANAVEL (Gianavello), Giosuè
Laura Ronchi De Michelis
Nacque nella frazione Vigne, tra Luserna e Rorà, in Val Pellice (Torino) da Jean e Catherine (il cui cognome non è noto) nel 1617.
La famiglia discendeva [...] la recrudescenza delle persecuzioni, conseguenza diretta della revoca dell'edittodiNantes (1685) e delle pressioni di Luigi XIV sul duca di Savoia. Contravvenendo agli accordi, con l'editto del 31 genn. 1686 il duca impose la distruzione ...
Leggi Tutto
GIANAVELLO (Giavanello), Giosuè
Sandra Migliore
Nacque nel 1617 a Liorato, nei pressi di Pinerolo, in Val Pellice, da Giovanni Gignous (detto Gianavello), originario di Bobbio Pellice, e da Caterina, [...] interessamento dell'amico F. Turrettini, noto teologo protestante, visse tranquillo fino al 1685, quando il decreto di revoca dell'edittodiNantes, emanato da Luigi XIV, soppresse il culto protestante, condannando all'esilio e alla morte migliaia ...
Leggi Tutto
camisardo
camiṡardo s. m. [dal fr. camisard, der. del provenz. camisa «camicia»]. – Nome dei calvinisti francesi delle Cevennes che, in seguito alla revoca dell’editto di Nantes (1685), organizzarono una forma di resistenza armata contro l’esercito...
revocazione
revocazióne (ant. o raro rivocazióne) s. f. [dal lat. revocatio -onis, der. di revocare: v. revocare]. – Forma ormai rara per revoca: la r. dell’editto di Nantes; è però specifico come termine giur.: nel diritto processuale, mezzo...