Figlio (Fontainebleau 1601 - Saint-Germain-en-Laye 1643) del re Enrico IV e di Maria de' Medici. Succedette al padre nel 1610. Dopo la reggenza di Maria de' Medici (1610-17), L. si riappropriò del potere, [...] con Anna d'Austria (1612), ma provocò anche una grave tensione interna a opera degli ugonotti, timorosi di perdere i vantaggi dell'edittodiNantes, e dei principi del sangue, che imposero (1614) la convocazione degli Stati Generali. La situazione si ...
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ugonotti Protestanti francesi nelle lotte di religione dei sec. 16° e 17°; il nome deriva dalla parola tedesca Eidgenossen («congiurato o confederato»).
La loro persecuzione ebbe inizio nel 1534, in seguito [...] Navarra e i Guisa, mentre la Corona cercava di avvantaggiarsi del contrasto. Salito al trono di Francia Enrico di Navarra, l’edittodiNantes (1598) concesse agli u. libertà di coscienza e quasi totale di culto, ammissione agli uffici dello Stato, il ...
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Figlio (Berlino 1620 - Potsdam 1688) dell'elettore Giorgio Guglielmo e della principessa Elisabetta Carlotta del Palatinato. Ereditò uno Stato in crisi, ma riuscì a riorganizzarlo e a espanderlo territorialmente. [...] la Pomerania svedese ai suoi possedimenti. Non ottenne però il suo scopo e dopo la revoca dell'edittodiNantes (1685) concesse asilo nel proprio paese agli ugonotti perseguitati, che vi fecero prosperare l'industria tessile, e abbandonò decisamente ...
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Generale di origine tedesca (n. Heidelberg 1615 - m. presso il f. Boyne 1690), naturalizzato francese nel 1668; suo padre era stato consigliere di Federico V elettore palatino. Combatté col principe d'Orange, [...] Guglielmo d'Orange a togliere l'assedio a Maastricht e s'impadronì di Cambrai e Valenciennes. Di fede protestante, dopo la revoca dell'edittodiNantes (1685), ottenne di passare in Portogallo, quindi nel Brandeburgo. Nel 1688 passò in Inghilterra al ...
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Uomo di stato prussiano (Berlino 1767 - Nizza 1812), discendente da una famiglia ugonotta francese stabilitasi in Germania dopo la revoca dell'edittodiNantes, nel 1800 fu nominato da Federico Guglielmo [...] gabinetto per gli affari esteri. Favorevole alla politica di neutralità della Prussia, entrò in conflitto sempre più acuto con K. A. ancora della fiducia del sovrano, che solo dopo la pace di Tilsit (1807) ne accettò le dimissioni. Resse poi fino ...
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Pastore calvinista e storico (Rouen 1653 - Aia 1723). Dal 1676 pastore della Chiesa evangelica di Rouen, dopo la revoca dell'edittodiNantes si rifugiò in Olanda (1685); polemizzò contro gli estremisti [...] J.-B. Bossuet (Défense de l'Histoire des variations, 1691) e con la pubblicistica cattolica, scrisse pure opere di storia religiosa per dimostrare l'ininterrotta continuità dalla Chiesa apostolica al movimento protestante. Tra le sue opere storiche ...
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Generale (Parigi 1650 - Versailles 1708). Governatore nella Linguadoca, diresse dal 1682 la repressione dell'insurrezione ugonotta, assumendosi la responsabilità della politica d'intolleranza religiosa [...] corte, dopo la revoca dell'edittodiNantes, autorizzando le crudeli dragonnades, fino al 1689. Ottenuto il comando dell'armata per la guerra contro la Spagna (1689), riportò alcuni successi (conquista delle città di Campredon 1689, Urgel 1691, Roses ...
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Uomo politico francese (Parigi 1648 - ivi 1724). Consigliere al parlamento (1670), intendente della Linguadoca (1685-1718). Protettore dell'industria e del commercio, autore di un Mémoire administratif [...] notevolissimo, fu l'intendente più rappresentativo della monarchia di Luigi XIV; si acquistò triste fama per la forzata conversione degli ugonotti al cattolicesimo dopo la revoca dell'edittodiNantes (1685) e per la feroce repressione dei camisardi ...
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Persecuzioni contro i calvinisti francesi effettuate dai dragoni di Luigi XIV. Iniziate nel 1680, avevano lo scopo di costringere i calvinisti a convertirsi sottoponendoli ad atti di violenza. Tali conversioni [...] forzate fornirono, tra l’altro, a Luigi XIV il pretesto per revocare l’edittodiNantes. ...
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Generale tedesco (Meissen 1540 circa - Parigi 1599) al servizio della Francia. A capo degli Ugonotti difese (1562) la città di Angers, attaccata dai cattolici; divenuto poi cattolico e naturalizzato francese, [...] lottò contro i protestanti (1569-73); partecipò ai negoziati preparatorî dell'edittodiNantes. ...
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camisardo
camiṡardo s. m. [dal fr. camisard, der. del provenz. camisa «camicia»]. – Nome dei calvinisti francesi delle Cevennes che, in seguito alla revoca dell’editto di Nantes (1685), organizzarono una forma di resistenza armata contro l’esercito...
revocazione
revocazióne (ant. o raro rivocazióne) s. f. [dal lat. revocatio -onis, der. di revocare: v. revocare]. – Forma ormai rara per revoca: la r. dell’editto di Nantes; è però specifico come termine giur.: nel diritto processuale, mezzo...