FEA, Carlo
P. Pelagatti
, Carlo Archeologo di larga fama: nato a Pigna (Oneglia), il 4 giugno 1753, morì a Roma nel 1836, il 17 marzo, e fu sepolto nella chiesa di S. Lorenzo in Lucina. Venuto giovanissimo [...] dell'Editto del cardinale Pacca, studiò e tentò di difendere i monumenti antichi, ad esempio il Pantheon, di cui mosaico con gli atleti delle Terme diCaracalla; curò il restauro dei monumenti e cercò di impedire l'emigrazione in Francia delle opere ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] il testo, purtroppo frammentario, di alcune di queste leggi o editti procuratori, facendoci spesso menzione atti del processo fatto ad un gruppo di cristiani a Scilli, sotto Severo e Caracalla, essendo proconsole Vigellio Saturnino, XVI Kal. ...
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La seconda città dell'Egitto, nell'angolo O. del delta nilotico, su un lembo di terreno sabbioso che separa il lago litoraneo di Maryūt, o palude Mareotide, dal Mediterraneo, a 31°12′ di lat. N. e 29052′ [...] Sole e della Luna.
Il decadimento effettivo incominciò con Caracalla e divenne gravissimo sotto Aureliano, che saccheggiò la città e grandi provviste di grano. E tutto doveva transitare per Alessandria. Il famoso Editto XIII di Giustiniano ne ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] italicum (Dig., L, 50, 15); Caracalla aggiunge all'epiteto di Iulia quelli di Aurelia Antoniniana. Gli scrittori, Apuleio (De per ciò attribuisce a lui anziché a un vescovo di Roma l'editto dell'episcopus episcoporum contro cui Tertulliano si scaglia ...
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Indumento che copre la persona dalla cintola in giù, dividendosi all'apertura delle gambe e avvolgendole. Il vocabolo è oggi adoperato comunemente come sinonimo di brache e di pantaloni, benché storicamente [...] romano che nell'editto De pretiis rerum troviamo la denominazione di bracarius applicata non solo ai sarti che cucivano brache, ma anche a quelli che tagliavano e cucivano altre specie di vestiti, quali il birrus, la caracalla, gli udones. Tuttavia ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] riforme monetarie del III sec. d.C.: la prima fu effettuata da Caracalla nel 215 d.C., che diminuì lo standard ponderale della moneta aurea a 1/50 di libbra e ideò l'antoninianus di peso pari ad una volta e mezzo il denario; l'altra fu attuata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'economia a Roma
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’economia romana mostra sin dalle origini una forte vocazione [...] . con la Constitutio Antoniniana. Tramite essa, l’imperatore Caracalla, nel dare la cittadinanza romana a quasi tutti gli aggancia il valore delle monete di argento e d’oro al prezzo di mercato di tali metalli.
Se l’editto non ha grande successo, e ...
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moneta
Strumento che funge da intermediario degli scambi e da comune misura dei valori. Con l’ampliarsi dei mercati e il progredire della divisione del lavoro nella storia sono andate crescendo l’esigenza [...] dagli interventi di riforma del sistema monetale posti in atto da alcuni imperatori, da Nerone (64 d.C.) a Caracalla (215 d Rotari (635-652) in un editto che comminava pene severe a quanti emettessero m. al di fuori dell’autorità imperiale. Ma la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita della scienza giuridica
Lorenzo Gagliardi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scienza giuridica è una disciplina che studia [...] costituzioni consistono per lo più in editti, ovvero provvedimenti normativi a carattere generale di quest’ultimo, Caracalla, eccelle nell’analisi di casi particolari. Paolo e Ulpiano, entrambi prefetti del pretorio di Alessandro Severo (il secondo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nuove forme di organizzazione del potere: da Diocleziano a Costantino
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo che [...] esigenze di sicurezza, dal momento che, a partire da Caracalla, si contavano innumerevoli casi di imperatori per un leone o una libbra di seta purpurea. L’editto, interessante come precoce tentativo di regolare dall’alto la situazione economica, ...
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antoniniano
agg. e s. m. [dal lat. Antoninianus]. – 1. agg. Degli imperatori Antonini, in partic. di Caracalla in quanto si chiamò M. Aurelio Antonino: costituzione a., l’editto di Caracalla, col quale (212 d. C.) veniva estesa la cittadinanza...