BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] citato nella Vita Nova a quello dettato dal Pucci "per ricordo delle belle donne ch'erano in Firenze nel 1335" e Dante, in Poeti antichi e moderni, Firenze 1923; G. Vandelli, G. B. editore di Dante, Firenze 1921, D. Guerri, Il commento del B. a Dante, ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] Medici e con gli uomini di lettere fiorentini, e certo il ricordo di Lorenzo il Magnifico, allora conosciuto, rimase poi fermo nella verificò nell'attività editoriale di Aldo Manuzio. L'editore umanista per eccellenza, tutto intento al greco, ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] facendo in qualche modo forza alle sue propensioni di editore di fonti narrative, indicava acutamente nel rerum delectus, ripristino. Si era portato dentro, per anni, il peso di quei ricordi e, se ora si decideva a scrivere il resoconto di ciò che ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] e la fine della guerra mondiale da questo medesimo editore, al quale subentrò negli ultimi anni, ma senza altro con G. Chiavacci, a cura di M. Simoncelli.
Qui converrà ricordare in quanto inserite nel testo della voce le principali opere del G.: ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] quasi figlio d'anima, e dei cui scritti si fece editore. Mostrò la sua opposizione presenziando alla messa (vietata) che il di E. Montazio, G.C., Torino 1862) di A. De Gubernatis, Ricordi biografici, Firenze 1873, pp. 43-67; di A. Gotti, Italiani del ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] durante le assenze da Roma (sull'esperienza, vedi del B., Ricordi di un redattore dell'"Avanti!", in Uomini e giornali. I grandi ,1870-1918, che egli poté stampare a Roma, presso l'editore Einaudi, solo nel 1944 (la seconda edizione apparve a Torino ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] che parlano di gratitudine per la grazia della fede e del ricordo di Saulo sulla via di Damasco. D'altra parte la datati 1825, il terzo 1826, da Vincenzo Ferrario, già editore delle tragedie e della Pentecoste. La composizione del romanzo (che ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] deficienze della preparazione linguistica e filologica dell'editore, specie là dove si tratta di opere Firenze 1863; una Appendice a tali Diplomi comparve a Firenze nel 1865; Nuovi ricordi arabici su la storia di Genova, testi e trad. ital., in Atti ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] 30, come si apprende da un brevepontificio che concede all'editore scelto dal B. un privilegio di stampa per dieci sullo schermo della memoria si delineano, diradati e netti, i ricordi dello scrittore: il tempo passato in servitù dei Dovizi e del ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] , tarda la traduzione in rigoroso linguaggio hegeliano. L'anno dopo, nel già ricordato saggio del '69 su Lo Stato, il D. dà voce chiara al suo non volle più mettervi mano nonostante le insistenze dell'editore Le Monnier.
Nel frattempo il D. si era ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...