MARZIO, Galeotto (Galeottus Narniensis)
Gabriella Miggiano
– Nacque a Narni dal notaio Stefano, appartenente a una nobile famiglia che si fregiava dell’insegna araldica di un grifo rosso coronato d’oro [...] insegnamento che tenne fino al 1477, stampò presso l’editore veneziano Federico de’ Conti un lessico medico iniziato in Ungheria, Roma 2002, ad ind.; F. Banfi (L. Holik-Barabás), Ricordi ungheresi in Italia, a cura di P. Sárközy, Roma-Széged 2005, pp ...
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CORRI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti d'origine italiana attivi tra il XVIII e il XIX sec. in Gran Bretagna, Irlanda e Stati Uniti.
Domenico, nato a Roma il 4 ott. 1746, fu il capostipite di [...] , si trasferì ad Edimburgo ove si dedicò prevalentemente all'editoria. Nel 1821 lasciò la Scozia e si recò sul Ave Maria. Hymn to the Virgin, ibid. s. d.; l'Eitner ricorda, inoltre, due ballate e un pezzo per pianoforte.
Pubblicò inoltre, sempre ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] interessi, ancora una volta la forza quasi incommensurabile della sua umanità" (E. Fraenkel, in Ricordi e testimonianze, p. 201). Con la nascita dell'editore, finiva nel D. il poco sicuro ruolo di mediatore di una nuova cultura politica nazionale ...
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PAGANINI, Niccolo
Roberto Grisley
PAGANINI, Niccolò (Nicolò, Nicola). – Nacque a Genova il 27 ottobre 1782 da Antonio (1754-1817, nato dal matrimonio nel 1745 fra Giovanni Battista Paganini e Maria [...] e Bergamo (1813), e infine approdò in una capitale, Milano, dove poté entrare in contatto con un editore importante, Giovanni Ricordi: qui dovette stringere una sincera e durevole amicizia con Rossini, allora a Milano per l’Aureliano in Palmira ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] saggio sulla festa che ogni anno, il 25 aprile, ricordava l'anniversario della morte del Tasso e nel corso della due volumi della nuova traduzione italiana della Geschichte (l'editore e il traduttore erano i medesimi della prima edizione interrotta ...
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CARAFA, Diomede
Franca Petrucci
Minore dei figli di Antonio, detto Malizia, alla cui iniziativa nel 1420 si dovette l'intervento di Alfonso d'Aragona nel Regno, e di Caterina Farafalla, nacque nel 1406 [...] si conosca un'edizione fatta lui vivente (Indice gen. degli inc., n. 2508), dedicata a Beatrice d'Aragona dall'editore, il già ricordato Giovanni Marco Cinico, il quale nutriva nei riguardi del C. profondi sentimenti di gratitudine, di affetto e di ...
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GRISELINI, Francesco
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 12 ag. 1717, da Marco (il cognome era Greselin, poi italianizzato dal figlio), tessitore e tintore di seta, e da Elisabetta Sperafigo, di famiglia [...] alla massoneria sembra fuori discussione. Il Torcellan ricorda le autorevoli amicizie e appoggi di cui godrà Udine 1988, pp. 43-46, 62, 67, 78, 103, 115 s.; M. Infelise, L'editoria veneziana nel '700, Milano 1989, pp. 85 s., 94, 127, 131, 161 s., 194 ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] . D. Guerrazzi. Nel settembre 1848 il F., che era editore della Rivista indipendente diretta dall'amico L. Cempini, aderì alla Firenze 1877, pp. 3-8; Ricordo di C. F., Firenze 1882; M. Tabarrini, Vite e ricordi di italiani illustri, Firenze 1884, ...
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TASSONI, Alessandro
Andrea Lazzarini
TASSONI, Alessandro. – Nacque a Modena il 28 settembre 1565 da nobile e antica famiglia cittadina, nipote del cronachista Alessandro Tassoni seniore (v. la voce [...] – che contamina Demostene e Cicerone con ricordi danteschi, petrarcheschi e machiavelliani – rivolta alle parole. Il letterato prese dunque accordi con Giovan Battista Brogiotti, libraio-editore, per una nuova edizione dell’opera, che uscì a Roma, ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] gemelli. Entro il gruppo degli epigrammi lo jensen (editore delle poesie latine di D.) ha inserito pure la poesia si riduce ad un solo sonetto, tradito da più codici, "Io ti ricordo, caro amico fino", rivolto ad Adriano de' Rossi, che gli rispose - ...
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nota
nòta s. f. [dal lat. nŏta «segno, contrassegno, marchio, ecc.», di etimo oscuro, non essendo possibile, per la brevità della ŏ, una connessione con nōsco «conoscere» e nōmen «nome»]. – 1. a. Segno grafico, parola o breve frase che serve...
stampare
v. tr. [dal germ. *stampjan (o dal francese *stampôn) «pestare»]. – 1. a. Riprodurre a stampa: s. un libro, un giornale o una rivista; s. (o tirare) in 5000 copie, in 50.000 copie; s. volantini, etichette commerciali, manifesti, biglietti...