(gr. Οἰδίπους)
Mitologia
Eroe greco del ciclo tebano. Nominato già in Omero, è protagonista del poema ciclico perduto Edipodia; ma la sua leggenda è nota soprattutto dall’Edipo re e dall’Edipo a Colono di Sofocle e dalle Fenicie di Euripide.
Nato da Laio re di Tebe e da Giocasta, il padre lo fa esporre sul monte Citerone, con le caviglie trafitte (donde il nome: «dai piedi gonfi»), per scongiurare ...
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Letterato (Bergamo 1693 - ivi 1762); l'opera sua più famosa è la Descrizione de' costumi italiani (1727; pubbl. anonima in trad. francese, col titolo Lettre sur le caractère des Italiens, in Bibliothèque [...] Italique, 1728-30); a Zurigo pubblicò il Paragone della poesia tragica d'Italia con quella di Francia (1732) e l'Apologia dell'Edippo di Sofocle contro le censure del signor di Voltaire (1742). ...
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CALEPIO, Pietro
Sergio Romagnoli
Nacque il 13 genn. 1693 nell'antico feudo di Calepio che dette il nome alla sua famiglia comitale.
Bergamasco di nascita, dunque, poiché la valle di Calepio si stende [...] varie giunte (pp. 147-360), che si possono leggere manoscritte nell'Archivio Calepio della Bibl. civica di Bergamo; Apologia del Edippo di Sofocle contra le censure del signor di Voltaire, Zurigo 1742 e, a cura di M. Scotti, in Giornale storico della ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] . Tuttavia in un fascicolo di suoi manoscritti, conservato fra le carte Pellico, fu rinvenuto (e pubblicato nel 1979) un Edippo che può ritenersi, con buona probabilità, la giovanile tragedia perduta.
Con la primavera del '97 inizia per il F. un ...
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esagitare
eṡagitare v. tr. [dal lat. exagitare, comp. di ex- e agitare] (io eṡàgito, ecc.), letter. – Agitare, scuotere fortemente; solo in senso fig.: con l’animo esagitato dalle passioni; esagitato dal celeste furore (Firenzuola); il miserando...
vergogna
vergógna s. f. [lat. verecŭndia; cfr. verecondia]. – 1. a. Sentimento più o meno profondo di turbamento e di disagio suscitato dalla coscienza o dal timore della riprovazione e della condanna (morale o sociale) di altri per un’azione,...