NINCHI, Annibale
Annamaria Corea
– Nacque a Bologna il 20 novembre 1887 dai marchigiani Arnaldo, colonnello del Genio, e Lidia Bedetti, terzogenito di cinque figli: prima di lui Attilio e Gino, dopo [...] Fiesole con Le Baccanti di Euripide, rimesso poi in scena nel 1922 al teatro Greco di Siracusa assieme all’EdipoRe di Sofocle con la Compagnia drammatica italiana.
Tra gli spettacoli allestiti dall’Istituto nazionale del dramma antico fu apprezzato ...
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Ferretti, Dante
Stefano Masi
Scenografo cinematografico, nato a Macerata il 26 febbraio 1943. Sostenitore di una estetica del 'meraviglioso', si è mosso attraverso le diverse epoche con una libertà [...] lavorò sui set dei film di Pier Paolo Pasolini: Il Vangelo secondo Matteo (1964), Uccellacci e uccellini (1966), Edipore (1967). Fu proprio Pasolini, in anni di radicale rinnovamento per il cinema italiano, ad abbandonare il professionismo vecchio ...
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Stravinskij, Igor´ Fedorovič
Guido Turchi
Il musicista che rivoluzionò il 20° secolo
Compositore russo, tra i maggiori protagonisti della musica del Novecento, Stravinskij nell’arco della sua lunghissima [...] al quadrato. Seguì nel 1926-27 – con la collaborazione di un letterato d’avanguardia come il francese Jean Cocteau – l’Edipore, tratto dal testo di Sofocle, in forma di oratorio con cinque solisti di canto, coro maschile e un narratore. Nel 1927 ...
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TRAGEDIA
Gennaro PERROTTA
Mario PRAZ
. Origine. - È una delle questioni più oscure e più dibattute negli ultimi tempi. La parola τραγῳδία ("tragedia") è attica, mentre δρᾶμα ("dramma") è parola peloponnesiaca; [...] dall'Ippolito e dalle Supplici di Euripide per la sua Fedra. Molto numerosi sono stati i travestimenti moderni dell'Edipore: basterà ricordare Hofmannstahl, Gide, Cocteau. La tragedia fu anche musicata da Musorgskij e da Pizzetti.
Ogni volta che il ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] da Ficciones di J.L. Borges, Tema del traditore e dell'eroe, mentre P.P. Pasolini si è rivolto ai classici con EdipoRe (1967), Medea (1970), Il Decameron (1971), I racconti di Canterbury (1972). Nel 1981 E. Scola con Passione d'amore ha riletto ...
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SENECA, L. Anneo
Achille BELTRAMI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Secondogenito di L. Anneo Seneca il Vecchio, nato a Cordova alcuni anni a. C. (verso il 4 a. C. secondo l'opinione comune, ma forse [...] o ammessa in parte o difesa con riserve, o meno, sulla sua compiutezza.
Al ciclo tebano appartengono l'Edipo che segue da vicino l'Edipore di Sofocle con differenze in alcuni particolari ed è nell'insieme inferiore ad esso, e le Fenicie, rispetto ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] Haknäss. Schauspiel, Frankfurt a.M. 1992.
P.P. Pasolini, Petrolio, Torino 1992.
P.P. Pasolini, Il Vangelo secondo Matteo. Edipore. Medea, Milano 1992 (ed. originali rispettivamente 1964, 1967 e 1970).
V. Consolo, L'olivo e l'olivastro, Milano 1994 ...
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SALVINI
Mario Ferrigni
Famiglia di attori che fa capo a Giuseppe, nato a Livorno nella seconda metà del sec. XVIII, da famiglia oriunda di Orvieto. Insegnante di letteratura in un istituto privato di [...] la volontà paterna, e d'intendimenti originali. Ha legato il suo nome a tre interpretazioni nobilissime di ottimo stile: Edipore di Sofocle, Tartufo di Molière, Spettri di Ibsen; nelle prime due non ebbe rivali, nella terza affermò una personalità ...
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MODENA, Gustavo
Silvio D'Amico
Figlio di Giacomo (v.) e dell'attrice Maria Luisa Lancetti, nato il 13 febbraio 1803 a Venezia, morto a Torino il 21 febbraio 1861. A Venezia compì i primi studî; passò [...] con cui fu in Roma, in Venezia, e in altre città, fra le quali Vicenza, dove rappresentò, riducendolo, l'EdipoRe di Sofocle, sulla scena stabile del teatro Olimpico che il Palladio tre secoli innanzi aveva costruito appunto per quella tragedia. Nel ...
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RUNEBERG, Johan Ludwig
Paolo Emilio Pavolini
Scrittore finlandese, di lingua svedese, nato a Jacobstad (Pietarsaari) il 5 febbraio 1804, morto a Borgå (Porvoo) il 6 maggio 1877. Maggiore di due fratelli [...] (1841, di argomento russo, non senza tracce di byronismo), nel breve e potente epos Kung Fjalar (Il re F., 1844, che ricorda insieme Ossian e l'Edipore, e sembra contemperare l'idea pagana dell'"invidia degli Dei" con la cristiana della "grazia"); e ...
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seguitare
v. tr. e intr. [der. di seguìto, part. pass. di seguire] (io séguito, ecc.). – 1. tr. a. ant. Seguire, tener dietro, in senso proprio e fig.: la donna, affrettatasi di vestire, chetamente, seguitò messer Lizio (Boccaccio); come il...