Citti, Franco. – Attore italiano (Roma 1935 – ivi 2016). Fratello del regista Sergio, ha iniziato la sua carriera di attore con P.P. Pasolini che nel 1961 lo ha reso protagonista di Accattone, per i suoi [...] spiccati tratti romaneschi. Il sodalizio con Pasolini è proseguito negli anni con Mamma Roma (1962), Edipore (1967), Porcile (1969), Il Decameron (1971), I racconti di Canterbury (1972) e Il fiore delle Mille e una notte (1974), C. infatti insieme a ...
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Pittore e scultore italiano (n. Paduli, Benevento, 1948). Artista versatile, esponente della transavanguardia, P. fonde elementi figurativi e riferimenti artistici provenienti dalle più diverse aree culturali. [...] , installazione poi riproposta a Napoli (1995-96); ha curato altre scenografie teatrali (Co'stell'azioni, 1992; Edipore, 2000; Tancredi, 2002; Edipo a Colono, 2004; Oedipus rex e Cavalleria rusticana, 2007) e, più recentemente (2010), ha firmato la ...
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Attore, autore e regista italiano (n. Chiavari 1957). Allievo di C. Cecchi, nel 1979 ha fondato la compagnia Katzenmacher con A. Santagata. Dopo lo scioglimento del sodalizio (1993), ha realizzato una [...] , 1998; Le Regine, 1999). Ha recentemente messo in scena spettacoli di successo: Il cameriere (James), L'amara sorte del servo Gigi, Il bicchiere della staffa. Nel 2000 è stato protagonista dell'Edipore, diretto da M. Martone per il Teatro di Roma. ...
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(gr. Κρέων) Nella mitologia greca, re di Tebe prima e dopo Edipo, figlio di Meneceo e fratello di Giocasta. Nei tragici greci (soprattutto nell’Antigone di Sofocle) appare come un tiranno senza scrupoli. [...] Nobili invece le figure dei due figli: Meneceo si vota alla morte per la salvezza di Tebe; Emone si uccide sul cadavere di Antigone ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
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(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] ché anzi attraverso la costruzione del Teatro Olimpico di Vicenza, che il Palladio con lo Scamozzi erige per l'EdipoRe tradotto dal Giustiniani (1585), la resurrezione del dramma greco coincide proprio con l'inizio della clausura dello spettacolo in ...
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GABRIELI, Andrea
Luigi Ronga
Musicista, di antica famiglia patrizia, nato a Venezia nel 1510, ivi morto nel 1586. Fu detto "da Canareggio" dal sestiere omonimo in cui probabilmente si trovava la casa [...] due libri a 6 voci (1574-80), Greghesche et Justiniane a 3 voci (1571), cori a 3-6 voci dell'Edipore (1588). L'arte madrigalesca è volta a taluni effetti descrittivi specialmente richiesti dalla teoria estetica cinquecentesca dell'"imitazione della ...
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Filosofo e scrittore, nato a Calcinaia, presso Pisa, l'8 dicembre 1794, morto a Pisa il 6 gennaio 1880. Studiò a Pisa, avendo a maestro il Carmignani e si laureò in giurisprudenza. Coltivò in gioventù [...] Teorica delle leggi della sicurezza morale, volto a confutare le dottrine del Carmignani. Nel 1829 pubblicò una tragedia, l'Edipore, rappresentata a Firenze con scarso successo, e nel 1837 iniziò un corso di letture sulla Divina Commedia, alle quali ...
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REGIA (XXIII, p. 9; App. II, 11, p. 678)
Luigi Squarzina
Paolo Puppa
Dai tardi anni Cinquanta ai tardi anni Settanta la r. teatrale, se sotto un aspetto ha visto la sua inarrestabile affermazione, sotto [...] grotowskiana che alla Royal Shakespeare Company (Marat Sade di P. Weiss, Re Lear, Sogno di una notte di mezza estate) che poi in un del "grande attore" a gestire i classici (Adelchi, EdipoRe, Oreste di Alfieri) e a fare spettacolo delle proprie ...
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. Etimologicamente, "estetica" (gr. αἰσϑητική da αἴσϑησις "sensazione") vale "dottrina della conoscenza sensibile", e può opporsi con ciò a "noetica", o dottrina della conoscenza intellettuale, in base [...] si sarebbe potuto mutare il nome, senza che l'azione ne avesse ricevuto danno: che i casi sceneggiati nell'Edipore fossero propriamente accaduti al figlio di Laio e di Giocasta era circostanza accidentale, perché protagonista del dramma non era ...
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MASCHERA
George MONTANDON
Giovanni PATRONI
Giovanna DOMPE'
Nicola FESTA
Alberto MANZI
Guido BARGELLINI
G. Co.
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Marcello MUCCIOLI
(prob. dall'arabo maskharah "caricatura, beffa"; fr. masque; [...] la stessa maschera, ma con maschere diverse a seconda dello stato d'animo ch'essi dovessero esprimere. Certo, nell'Edipore di Sofocle, Edipo, divenuto cieco, nell'ultima parte del dramma non poteva venire sulla scena con la stessa maschera che aveva ...
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seguitare
v. tr. e intr. [der. di seguìto, part. pass. di seguire] (io séguito, ecc.). – 1. tr. a. ant. Seguire, tener dietro, in senso proprio e fig.: la donna, affrettatasi di vestire, chetamente, seguitò messer Lizio (Boccaccio); come il...