Uomo politico romano (sec. 1º a. C.); avversario di Cesare, dové rinunciare al tribunato (59) e all'edilità (55); poi (51) ebbe la pretura, e (43) fu legato di Lepido in Spagna. Tentò invano di aizzare [...] questi e Munazio Planco contro Antonio e, non volendo venir meno ai suoi sentimenti repubblicani, si uccise ...
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PASSERINI, Pompeo
Raffaella Catini
– Nacque a Fermo il 19 settembre 1858 da Paolo e da Giulia Marziali. Frequentò il liceo Annibal Caro nella città d’origine; quindi si trasferì a Roma ove compì gli [...] 1887 prese servizio presso l’ufficio tecnico municipale capitolino come disegnatore di prima classe nella divisione III dell’ufficio V Edilità e lavori pubblici presieduta da Gioacchino Ersoch.
Tra il 1888 e il 1890 intraprese la progettazione di due ...
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Generale e uomo politico romano (n. 185 o 184 - m. 129 a. C.); figlio di L. Emilio Paolo, fu poi adottato da P. Cornelio Scipione, figlio dell'Africano. Nel 168 partecipò, al comando del padre, alla battaglia [...] del suo regno; ma soprattutto gli procurò l'elezione al consolato per il 147, nonostante non avesse ancora ricoperto l'edilità curule né avesse l'età prescritta: da lui infatti si aspettava una condotta risolutiva della guerra africana. Egli riuscì a ...
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Ammiraglio e uomo politico romano (63 a. C. circa -12 a. C.); sostenne validamente Ottaviano nella lotta per la conquista del potere, portando soprattutto il contributo della forte marina da guerra da [...] Svolse in Oriente notevoli missioni: con i Giudei seguì una politica larga di concessioni. Sia durante la sua edilità (33) sia successivamente, eresse in Roma monumentali opere pubbliche, particolarmente nel Campo Marzio (Pantheon, terme, acquedotti ...
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ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] tecnici dell'amministrazione (architetto effettivo dal 1859, architetto capo della divisione III - "Architettura", dell'ufficio V "Edilità e lavori pubblici" dal 1880), dedicandosi ad una intensa e fiorente attività professionale in campo edilizio ...
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MANNI, Eugenio
Santo Privitera
Nacque a Modena il 31 maggio 1910 da Amos, insegnante nella scuola secondaria, e da Giovanna Ghia. Dopo la morte prematura del padre, svolse a Torino un periodo di apprendistato [...] ai munera, in modo non diverso dalla plebe romana; nella seconda, suggerisce un'origine non romana della dittatura e dell'edilità, quest'ultima riconnessa, forse per il tramite di un influsso etrusco, al servizio dell'aedes regia. Nello stesso tempo ...
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CHEVALLEY, Giovanni (Jean)
Bruno Signorelli
Nato a Siena l'11 ott. 1868 da Amedeo e Carolina Minoglio, frequentò l'istituto tecnico e la Scuola di applicazione degli ingegneri di Torino, dove si laureò [...] , pp. 32, 756). Il 25 ottobre dello stesso anno venne eletto assessore supplente destinato a reggere l'incarico dell'Edilità, Piano regolatore e Suolo pubblico. Questo incarico durò sino al 1919, quando il comune di Torino venne commissariato per un ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] acque di Correggio e per irrigare le terre del Principato; egli emanò inoltre l'Ordine sopra l'Ufficio dell'Edilità di Correggio, manoscritto conservato nella Biblioteca Estense di Modena riguardante il catasto e le fognature: lo stesso manoscritto ...
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CRUCIANI, Vincenzo
Werther Angelini
Nato ad Ancona il 9 apr. 1748 da Giovanni e Maria Scagnetti di Macerata, fu avviato ai primi rudimenti del leggere e scrivere nella parrocchia di S. Nicola e presto [...] fedeltà al nuovo corso politico e di confermarne la piena legittimità. Egli ottemperò solamente quando gli fu conferita la carica dell'edilità nel 1798, e infatti lo scritto Risoluzione del famoso caso di coscienza ... del cittadino Vincenzo Cruciani ...
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COSTA, Emilio
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Parma il 16 giugno 1866 da Antonio, magistrato, e da Eloisa Musiari, morta nel darlo alla luce (il C. le dedicò una raccolta di versi giovanili: Primule, Parma [...] legibus le influenze più evidenti sono di Panezio. Presso Cicerone non v'è ancora traccia di senatoconsulti legislativi, mentre l'edilità curule è ormai confusa con quella plebea. Il secondo volume comprende i libri quarto (procedura civile) e quinto ...
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edilita
edilità s. f. [dal lat. aedilĭtas -atis]. – 1. Nell’antica Roma, grado, carica di edile: aspirare all’e.; esercitare l’e.; il tempo che durava l’ufficio di edile: durante l’edilità. 2. non com. Ufficio municipale odierno che ha cura...
edile1
edile1 (com. ma non corretto èdile) agg. e s. m. e f. [der. del lat. aedes «edificio», sull’esempio della voce seg.]. – 1. agg. Che riguarda l’attività edilizia: costruttore e.; perito e.; assistente e. (il capomastro); imprese e.;...