. Fu l'appellativo delle magistrature romane che ebbero per comune insegna la sella curūlis. Con l'espressione curules magistratus si designò l'insieme delle più alte magistrature dello stato a cominciare [...] dipendenze dei tribuni della plebe, si sdoppiò poi con l'istituzione degli edilicuruli, eletti un anno fra i patrizî e un anno fra i plebei. Questi ebbero tutte le competenze degli edili plebei, con in meno l'inviolabilità e in più gli auspici, la ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] i pirati a favore di Gneo Pompeo, divenuto suo congiunto dopo il matrimonio con Pompeia; nel 65 fu eletto edilecurule, dopo essere stato uno dei curatores della Via Appia; e nella sua nuova carica ravvisò soprattutto un'occasione per procacciarsi ...
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Era il nome di due magistrati creati periodicamente in Roma con l'esclusiva missione di compiere il census populi (v. censimento). Il nome deriva da censere ed esprime il carattere soggettivo e arbitrario, [...] , e tali dovevano naturalmente essere ritenuti coloro ai quali il popolo avesse affidata una magistratura curule; gradatamente poi anche coloro che avevano gestito l'edilità plebea, il tribunato della plebe e la questura. Il diritto al senato per gli ...
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Magistrati di città sabine e latine, tra cui Roma. A Roma gli edili non sono originarî, perché non sono in un primo tempo magistrati civici, ma funzionarî plebei. Originaria è l'edilità a Tusculo, dove [...] della plebe nel sopra intendere a ciascuna di queste regioni, ma limitatamente alle cerimonie religiose. Gli edili, e più precisamente gli edilicuruli, furono portati da Roma nell'organizzazione dei municipî e delle colonie. In linea generale si può ...
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Uomo politico e generale romano dell'età delle guerre sannitiche. Nel 331 a. C. la tradizione riferisce che fu edilecurule. Quel che però viene narrato intorno alla parte che egli ebbe durante la sua [...] edilità nella scoperta di un grande complotto di matrone avvelenatrici sembra poco degno di fede e ricalcato sul più tardo processo per i Baccanali. Nel 325 fu magister equitum del dittatore Lucio Papirio Cursore. La tradizione narra che in assenza ...
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È una delle figure del patriziato romano che più spicca nella vita politica e letteraria al principio del sec. I a. C. Figlio dell'edile L. Giulio ed edilecurule egli stesso nel 90, ponendo illegalmente [...] nell'eloquenza nel 103 con una pubblica accusa contro T. Albucio pretore di Sardegna, e fiorì specialmente dalla sua edilità in poi riuscendo a guadagnarsi l'animo del popolo. Queste qualità portò anche nella tragedia, dove egualmente s'affermò ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] di tre secoli (censura) o che non fossero divenute tanto irrilevanti, o di mera funzione cerimoniale (edilità plebea e curule), da essere ormai scomparse almeno nelle carriere epigrafiche64. E ne rinnovò in qualche modo la funzionalità conferendo ...
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curule
agg. [dal lat. curulis, der. di currus «cocchio»]. – Sella c.: sedile pieghevole ornato d’avorio che, nell’antica Roma, era il simbolo del potere giudiziario; magistrati c., magistrature c., i consoli, i censori, i pretori, gli edili,...
magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...