Nel diritto pubblico romano, atto con cui un magistrato munito di imperium dichiarava pubblicamente i criteri cui era ispirata la sua attività di governo. Particolare rilievo assunsero, nel corso dell’epoca [...] ; in particolare di quelle che specificamente commentavano il contenuto dell’e. non solo dei pretori, ma anche degli edilicuruli e dei governatori provinciali.
In un’altra accezione, il termine passò a indicare la più ufficiale e importante delle ...
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Parola latina («diritto») che si usa anche in contesti italiani; seguita da particolari determinazioni, serve a indicare speciali istituti giuridici.
Al plurale, nell’esperienza giuridica postclassica, [...] ius praetorium, ma meno propriamente, giacché non erano solo i pretori a emanare gli editti in questione, ma anche gli edilicuruli e i governatori provinciali. Il diritto onorario non era formato da regole generali e astratte, non essendo l’editto ...
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Giurista romano (sec. 1º-2º d. C.) vissuto probabilmente fra Nerone e Adriano. Gli si attribuiscono, sulla base di citazioni di giuristi posteriori, un commentario all'editto del pretore in circa 40 libri [...] e uno all'editto degli edilicuruli, nonché un trattato De stipulationibus. Dalle dottrine che gli si ascrivono e dal rispetto col quale è citato, s'induce che fu giurista finissimo, particolarmente esperto nella formulazione dei principî. ...
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Giureconsulto romano (sec. 1º d. C.), console (69 d. C.), allievo di Masurio Sabino e di Cassio Longino, dopo la deportazione di quest'ultimo (65) fu considerato come il principale rappresentante della [...] scuola sabiniana. Nessun frammento di sue opere si trova nel Digesto, ma dai giuristi è citato sovente un suo commento all'editto degli edilicuruli. ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] le liti fra cittadini e stranieri; così, a partire forse dal principio del sec. III a. C., quella degli edilicuruli, competenti per le liti che derivano da contrattazioni fatte sul mercato o che si riconnettono alla sorveglianza dei giuochi pubblici ...
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GIURISDIZIONE (lat. iurisdictio; fr. jurisdiction; sp. jurisdiccion; ted. Gaichtbarkeit; ingl. iurisdiction)
Alessandro RASELLI
Raffaele DE RUBEIS
Giovanni CORSO
Arnaldo BERTOLA
Emilio ALBERTARIO
Nel [...] della giurisdizione civile in quanto che l'assorbe quasi tutta a eccezione della limitata giurisdizione riservata agli edilicuruli e ai censori. I consoli continuano a esercitare quelle funzioni non propriamente di giurisdizione che vennero poi ...
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VENDITA
Roberto MONTESSORI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. Storia. - Nella sua struttura sociale di scambio fra una cosa e un prezzo, la vendita risale, più che ogni altra contrattazione, ai primordî della [...] e per i vizî si fondevano nella ricordata stip. duplae. Ma per le vendite di schiavi e di animali gli edilicuruli imposero al venditore esplicite dichiarazioni, e per il caso che queste risultassero false o che si riscontrassero vizî non previsti ...
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PAUPERIES
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. È nelle fonti giuridiche romane, il danno prodotto da un animale (quadrupede) a persona diversa dal suo proprietario.
Se pure vi è stata anche in Roma una tendenza [...] il danno arrecato da animali normalmente mansueti da quello prodotto da belve: quest'ultimo era contemplato dall'Editto degli edilicuruli, che fissava gravi penalità a carico di chi tenesse fiere in modo da creare un pericolo pubblico, e peggio ...
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Con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata nel tempo. Nell’uso [...] pretore, il magister equitum, il censore; tra i secondi l’edilecurule, il questore. I primi e l’edilecurule, avendo diritto alla sella curulis, segno della giurisdizione, erano detti curuli. I primi erano eletti dai comizi centuriati, gli altri dai ...
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curule
agg. [dal lat. curulis, der. di currus «cocchio»]. – Sella c.: sedile pieghevole ornato d’avorio che, nell’antica Roma, era il simbolo del potere giudiziario; magistrati c., magistrature c., i consoli, i censori, i pretori, gli edili,...
magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...