Scienza e attività professionale che hanno per oggetto lo studio e la terapia delle malattie degli animali e inoltre i problemi biologici, sanitari e igienici connessi con il loro allevamento e la loro [...] di civiltà del popolo romano, già nel 2° sec. a.C. la vendita della carne è subordinata alla visita sanitaria degli edilicuruli: sono già operanti le grandi istituzioni igieniche con a capo il praefectus annonae e il praefectus urbis e, all’epoca ...
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Nell’antica Roma, toga (praetexta) intessuta con orlo di lana purpurea. Era usata dai magistrati che avevano diritto alla sella curulis (consoli, pretori, edilicuruli, censori); da alti sacerdoti (il [...] flamen dialis, i pontefici, i quindecenviri, gli arvali); dai supremi magistrati municipali; dai fanciulli finché non deponevano gli insignia pueritiae, verso il diciassettesimo anno di età, e assumevano ...
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Giurista romano (sec. 1º-2º d. C.) vissuto probabilmente fra Nerone e Adriano. Gli si attribuiscono, sulla base di citazioni di giuristi posteriori, un commentario all'editto del pretore in circa 40 libri [...] e uno all'editto degli edilicuruli, nonché un trattato De stipulationibus. Dalle dottrine che gli si ascrivono e dal rispetto col quale è citato, s'induce che fu giurista finissimo, particolarmente esperto nella formulazione dei principî. ...
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Giureconsulto romano (sec. 1º d. C.), console (69 d. C.), allievo di Masurio Sabino e di Cassio Longino, dopo la deportazione di quest'ultimo (65) fu considerato come il principale rappresentante della [...] scuola sabiniana. Nessun frammento di sue opere si trova nel Digesto, ma dai giuristi è citato sovente un suo commento all'editto degli edilicuruli. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le fonti del diritto
Antonio Banfi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nello studio del diritto si usa distinguere fra fonti di cognizione [...] giurisdizionali minori (limitate essenzialmente alle liti sorte nei mercati) sono attribuite agli edilicuruli. I pretori (e in misura minore gli edili) esercitano una fondamentale azione di modernizzazione del diritto romano attraverso la creazione ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] le liti fra cittadini e stranieri; così, a partire forse dal principio del sec. III a. C., quella degli edilicuruli, competenti per le liti che derivano da contrattazioni fatte sul mercato o che si riconnettono alla sorveglianza dei giuochi pubblici ...
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GIURISDIZIONE (lat. iurisdictio; fr. jurisdiction; sp. jurisdiccion; ted. Gaichtbarkeit; ingl. iurisdiction)
Alessandro RASELLI
Raffaele DE RUBEIS
Giovanni CORSO
Arnaldo BERTOLA
Emilio ALBERTARIO
Nel [...] della giurisdizione civile in quanto che l'assorbe quasi tutta a eccezione della limitata giurisdizione riservata agli edilicuruli e ai censori. I consoli continuano a esercitare quelle funzioni non propriamente di giurisdizione che vennero poi ...
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VENDITA
Roberto MONTESSORI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. Storia. - Nella sua struttura sociale di scambio fra una cosa e un prezzo, la vendita risale, più che ogni altra contrattazione, ai primordî della [...] e per i vizî si fondevano nella ricordata stip. duplae. Ma per le vendite di schiavi e di animali gli edilicuruli imposero al venditore esplicite dichiarazioni, e per il caso che queste risultassero false o che si riscontrassero vizî non previsti ...
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LUDI
Gioacchino Mancini
. Si diceva dai Romani ludus una pubblica celebrazione di giuochi tenuta o in un teatro o nel circo, fatta in una ricorrenza religiosa o politica, per il piacere del popolo. [...] dea, poi anche circensi, negli ultimi giorni; molte commedie di Terenzio furono appunto rappresentate in questi ludi. Li curavano gli edilicuruli. Nei giorni nei quali si svolgevano, si recavano doni alla dea e si facevano scambievoli inviti a cena ...
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ROMOLO e Remo
Gaetano De Sanctis.
Romolo (Romŭlus) è l'eponimo e il fondatore di Roma. È corrente presso gli antichi l'uso di spiegare l'origine di una città, di una tribù, di una gente per mezzo di [...] la leggenda della lupa e dei gemelli doveva già essere diffusa in Roma quando i fratelli Gneo e Quinto Ogulnio, edilicuruli nel 296, come Livio riferisce ad ficum Ruminalem simulacra infantium conditorum urbis sub uberibus lupae posuerunt (X, 23,12 ...
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curule
agg. [dal lat. curulis, der. di currus «cocchio»]. – Sella c.: sedile pieghevole ornato d’avorio che, nell’antica Roma, era il simbolo del potere giudiziario; magistrati c., magistrature c., i consoli, i censori, i pretori, gli edili,...
magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...