CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] raccolta in versi, Applausi poetici al Signor D. Chelli architetto teatrale di S. M., Napoli 1786), tanto da essere definito anfiteatro a ferro di cavallo, prolungando l'architettura dell'edificio con archi, pilastri e porte corrispondenti agli inizi ...
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COSTA, Cesare
Ezio Godoli
Nacque a Pievepelago (prov. di Modena) nell'agosto 1801 (il 2, secondo Vaccà, necrol., il 20, secondo Ceretti, 1901) da Giovanni e da Stuarda Ferrari. Compiuti gli studi ginnasiali [...] a ribadire il significato eminentemente urbanistico dell'edificio che tende a proporsi come quinta della Carrellata storica, Modena 1974, pp. 103, 109-17, 123; Gli spazi teatralia Reggio Emilia, a cura di G. Allegri-P. Domenichini-I. Sacchetti, Reggio ...
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DONATI, Paolo
Antonio Musiari
Figlio di Antonio e di Maria Barbieri, nacque a Parma, dove fu battezzato il 21 ott. 1770. Compì gli studi presso la Reale Accademia di belle arti di Parma, allievo dapprima [...] duca Ferdinando, il 9 ott. 1802, fece sospendere ogni attività teatrale per quell'anno; in seguito, scomparso il suo principale mecenate e in 4º, del 1817, con una pianta dell'edificio incisa all'acquaforte: si trattava di un opuscolo divulgativo, ...
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CANOPPI, Antonio
Stefan Kozakiewicz
Figlio di Giovanni e di Gioconda Carretti, nacque a Modena il 4 apr. 1769 e fu battezzato nella parrocchia di S. Giorgio, chiesa immediatamente adiacente al palazzo [...] come scenografo. I suoi progetti sono conservati nel Museo centrale teatrale A.A. Bachrušin a Mosca e nell'Ermitage a Leningrado: sipario del Gran Teatro di Pietroburgo nel restauro dell'edificio dopo l'incendio del 1818, con la rappresentazione ...
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FILIPPI, Paolo
Jolanta Polanowska
Nacque nel 1803 a Fano, in provincia di Pesaro e Urbino. Si trasferì in seguito a Roma, dove, nello Studio pubblico dell'arte presso S. Salvatore in Lauro, seguì i [...] abitare in via Sławkowska mentre dall'anno seguente iniziò ad edificare, in stile neogotico, la sua abitazione in via Lubicz. , del quale esistono due esemplari (Varsavia, Museo teatrale).
È rimasto invece irrealizzato il monumento di Giovanni ...
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COCITO, Ferdinando
Luciano Tamburini
Figlio del conte Cesare, ufficiale di cavalleria, e della nobile Rosina Martinazzi de Ambrosis, nacque a Vigevano il 7 febbr. 1854. Compì gli studi a Torino, dove [...] Botero. Era tornato anche, frattanto, all'architettura teatrale in vista della auspicata ristrutturazione del Regio torinese.
..., nell'intento di mantenere in piedi il prestigioso edificio alfieriano, ma non senza mutamenti radicali. In sottordine ...
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BURNACINI, Giovanni
Amalia Barigozzi Brini
Nacque probabilmente a Cesena nei primi anni del sec. XVII. Le notizie sull'inizio della sua attività di architetto teatrale e scenografo sono molto vaghe [...] Gli fu affidata la costruzione di un teatro che sarebbe stato il primo teatro indipendente della città: pare che l'edificio fosse alto tre piani (rimane un disegno della sala, probabilmente dello stesso B., nonché una descrizione da lui redatta; cfr ...
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CIVOLI, Giuseppe
Clara Roli Guidetti
Nacque forse a Bologna nel 1705 c.; disegnatore architettonico, fu scolaro di Ferdinando Galli Bibiena (Zanotti; Crespi) e fu probabilmente sotto la sua protezione [...] 29 genn. 1778) si ricorda la sua attività quale disegnatore di architettura teatrale e massimamente di quella civile, non essendovi "al suo tempo chi opponeva il Dotti che di fatto realizzò l'edificio della biblioteca, essendo già in quegli anni ...
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CHECCHIA (Chezia), Pietro
Elena Bassi
Figlio di Francesco, nacque, presumibilmente a Venezia, attorno al 1736.
Suo padre, Francesco, è ricordato dal Moschini quale autore del convento di S. Lazzaro [...] febbraio del 1774, in una stampa di A. Baratti (Milano, Museo teatrale alla Scala, riprod. in G. Ricci, Teatri d'Italia, Milano pittori eseguirono dipinti firmati e datati per quell'edificio (Giacomo e Vincenzo Guarana, Alessandro Longhi, Giovanni ...
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BESIA, Gaetano
Paolo Mezzanotte
Nacque a Milano il 12 marzo 1791; studiò all'Accademia di Brera, ove seguì il corso di architettura tenuto dall'abate G. Zanoja e quello tenuto da Giacomo Albertolli, [...] Archinto, ora sede del collegio delle fanciulle. L'edificio può essere considerato come l'ultimo grande esemplare dell' a Vimercate; a Cernobbio progettò in stile bramantesco una sala teatrale per Carolina di Brunswick principessa dì Galles e a Canzo ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto considerati separatamente, per caratteristiche,...