DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] fondata sull'identificazione della forma dell'edificio espositivo con quella dell'oggetto esposto). -157; II, pp. 432-440; F. Mancini, L'evoluzione dello spazio scenico, Bari 1975, ad Indicem; G. Antonucci, Cronache del teatro futurista, Roma 1975 ...
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SANGRO, Raimondo di
Girolamo Imbruglia
SANGRO, Raimondo di. – Nacque il 30 gennaio 1710 da Antonio e da Cecilia Gaetani di Laurenzana, a Torremaggiore, nella Capitanata, uno dei feudi della famiglia [...] ’eroi, onde famoso) e Giovanni Battista Pergolesi musicò un preludio scenico su testo di Giuseppe Antonio Macrì, Il tempo felice, del fine dell’Ottocento per il crollo di un’ala dell’edificio. La vena massonica ne ispirò il progetto artistico, alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anche le scuole vescovili restano contagiate dalla tradizione pagana delle feste stagionali, legate a [...] ne vanno, e gli attori escono fuori e depongono il loro apparato scenico, e quelli che davanti a tutti comparivano come re e condottieri, si cultura e tradizioni pagane, l’interno dell’edificio sacro alle processioni grottesche, alle mascherate e ai ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Settecento i teatri aumentano di numero, trasformandosi da emblemi [...] riutilizzano di volta in volta, mentre l’allestimento scenico passa dal gusto architettonico ancora barocco dei Bibiena all Gay del 1728.
Nel corso del XVIII secolo l’edificio teatrale acquisisce il diritto alla propria indipendenza logistica e ...
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Shakespeare, William
Rosa Maria Colombo
Il creatore del teatro moderno
Poeta e drammaturgo inglese di assoluta grandezza, Shakespeare compendia in sé un’epoca di feconda creatività teatrale, la cosiddetta [...] della vita.
Con il passaggio, nella tarda maturità, da quel teatro povero all’edificio coperto di Blackfriars che offriva spazio all’illusione scenica e agli elementi spettacolari, Shakespeare diventa interprete del gusto nuovo importato alla corte ...
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VALENTE, Antonio.
Fabrizio Di Marco
– Nacque a Sora il 14 luglio 1894 da Vincenzo, ingegnere, e dalla marchesa Cecilia Franchi.
Nel 1912 s’iscrisse alla Scuola d’applicazione per ingegneri di Roma, [...] connotato da un personale approccio alla luminotecnica e al plasticismo scenico, figurarono accanto alle opere di Gerardo Dottori, Fillia,
Le invenzioni luminotecniche, gli attenti studi sull’edificio teatrale maturati nella tesi di laurea, l’oramai ...
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anfiteatri
Fabrizio Di Marco
Gli antichi edifici dove andava in scena la morte
Nell'antica Roma l'anfiteatro era il luogo dove venivano allestiti combattimenti tra gladiatori o fra questi e animali [...] pietra, ma si dovette aspettare Vespasiano e suo figlio Tito per vedere edificato, nell'80 d.C., il più monumentale degli anfiteatri, quello Flavio di sabbia, vi erano i depositi per il materiale scenico, le gabbie per le belve e altri locali dai ...
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scenografìa Insieme degli elementi, dipinti o plastici, presenti in uno spazio scenico.
Origini e sviluppo
Le origini della s. risalgono alla nascita del teatro. Aristotele considerò l'apparato scenico [...] animo degli spettatori). La scena (skenè), edificio rettangolare a corridoio che chiudeva trasversalmente l'orchestra scenografica, quella non illusionistica, non trasforma lo spazio scenico in qualcos'altro, ma lo elabora architettonicamente per ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] alla nascita del teatro. Aristotele (Poetica VI e XXVI) considera l’apparato scenico come uno dei sei elementi costitutivi della tragedia. La s. (skenè), edificio rettangolare a corridoio che chiudeva trasversalmente l’orchestra ed era adibito a ...
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In scenotecnica, piano a strisce di legno equidistanti che lasciano libero lo spazio per l’applicazione dei rocchetti, situato nella parte del vano scenico sotto il tetto, sostenuto dalle travi delle incavallature [...] o staffato a esse con tiranti di ferro; l’altezza della g. dal piano del palcoscenico è regolata sull’altezza dell’edificio del teatro; sopra la g. sono posti i tamburi per i tiri pesanti. ...
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prospetto
prospètto s. m. [dal lat. prospectus -us, der. di prospicĕre «guardare innanzi», comp. di pro-1 e specĕre «guardare»; il sign. 3 ricalca il fr. prospectus]. – 1. a. Veduta di ciò che ci sta di fronte: la villa ha un bellissimo p....
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...