Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] a S. La falda acquifera quasi affiorante e la situazione insulare resero poi necessaria, come più tardi a Venezia, l'erezione degli edifici su palafitte.
Il clima di R., salubre fin tanto che i fiumi e i canali e le maree fecero circolare intorno e ...
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ORDINI ARCHITETTONICI
M. Wegner
I tre ordini classici: 1. - Sull'autorità di Vitruvio (De arch., iv), si parla di tre o. architettonici, il dorico, lo ionico e il corinzio. Che l'ordine dorico già nel [...] edificio del tempio nell'Heraion di Argo segue subito il modello dei Propilei; più volte si trova questo accessorio ornamentale negli edifici della tarda età classica del IV sec. come la thòlos e il tempio occidentale di Atena a Marmarià di Delfi, il ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Asia Centrale
Boris A. Litvinskij
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Boris A. Litvinskij
Il carattere e la storia dell'architettura centroasiatica sono segnati [...] .C.), occupa un'ampia area di forma irregolare (300 × 150 m ca.) nel centro della città e include diversi gruppi di edifici: a ovest, su una terrazza, sale con copertura a volta e scalinata di accesso, decorate da pitture murali; a sud costruzioni ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] (larghe 1 plettro = 30 m ca.). La lunga arteria est-ovest, la via Canopica, caratterizzava la città per imponenza e per numero di edifici e in età romana era stata arricchita di due porte, quella del Sole a est e della Luna a ovest. È possibile la ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] toscane, come Pisa, Volterra, Firenze. La p. antistante la chiesa si compone in questo caso dello spazio compreso tra i due edifici sacri e di quello intorno al battistero, a pianta centrale, che sorge isolato: si tratta, in sostanza, di un grande ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] di Lunel: sorto in pianura nel 50-60 d.C. su una superficie di 3 ha, caratterizzato da una pianta regolare e dotato di edifici pubblici, l'abitato fu occupato fino ad età tarda, quando, nel VI secolo, subì uno spostamento di circa 200 m a nord. Nella ...
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Architetto e archeologo (Karlsruhe 1837 - ivi 1919). Dal 1862 al 1868 professore della scuola di architettura di Karlsruhe, città nella quale realizzò anche numerosi edifici; è noto soprattutto per i suoi [...] studî sull'architettura classica (Die Baukunst der Griechen, 1881, 3a ed. 1910; Die Baukunst der Etrusker und Römer, 1885, 2a ed. 1905) e rinascimentale (Die Baukunst der Renaissance in Italien, 1903) ...
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OSTIA e Porto (XXV, p. 743; App. II, 11, p. 471; III, 11, p. 335)
Fausto Zevi
L'organico programma di soprintendenza impostato da A.L. Pietrogrande è stato seguito per qualche tempo anche dopo di lui, [...] Traiana, e di cui un'iscrizione del 5° secolo ha restituito il nome (pons Matidiae). È dunque a questi complessi di edifici, e non a Porto, che va riferita la nota necropoli dell'Isola sacra; la zona sepolcrale di Porto è stata localizzata invece ...
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Vedi AGORA dell'anno: 1958 - 1994
AGORÀ (ἀγορά)
G. Becatti
Il nome deriva dalla stessa radice di ἀγείρω = raduno, e indica nel mondo omerico l'assemblea dei liberi; più tardi passò a significare il luogo [...] ai piedi dell'Acropoli l'a. era stata sistemata al principio del V sec. a. C. all'incrocio di tre strade con edifici variamente orientati e due lunghe stoài: una dorica per gli Ellanodici, a tre navate, e l'altra, staccata e perpendicolare alla prima ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] più vicino a questo è il t. F di Selinunte. Il t. A, malgrado la sua pianta allungata (6 × 14), è tra questi edifici quello in cui più si riscontrano riferimenti ai t. tardo-arcaici della madrepatria.
L'Apollonion di Selinunte (t. G) è una versione ...
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edificatore
edificatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. aedificator -oris]. – Chi edifica: Dardano ... fu il primo e. della grande città di Troia (G. Villani).