AMBROSIO, Gabriele
Rosalba Amerio
Nato a Torino nel 1844, da giovinetto si impiegò come sbozzatore presso scultori locali; fu allievo (tra i migliori, secondo lo Stella) di V. Vela all'Accademia Albertina [...] il monumento al generale Perrone di S. Martino (vinto per concorso) e numerosi altri busti e monumenti per camposanti ed edifici pubblici. Tra questi si ricordano quelli a Mondovì a G. Garelli e a P. Amilhau (deliberazione di un comitato promotore ...
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Architetto (Ixelles, Bruxelles, 1874 - Parigi 1954), pioniere dell'architettura moderna in Francia. P. è uno dei pionieri della costruzione in cemento armato; nella nuova tecnica egli non ha visto soltanto [...] rue Ponthieu (1905), il teatro dei Champs-Élysées (progettato da H. van de Velde), tutti a Parigi (1910-13). In tali edifici l'uso del cemento armato non è inteso come un espediente tecnico, da nascondere con la decorazione, ma come parte essenziale ...
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DEL GAIZO, Giovanni
Giuseppe Fiengo
La prima notizia che lo riguarda ce la fornisce il De Dominici, segnalandolo (1744), con Giuseppe Astarita e Antonio Donnamaria, tra gli allievi di Domenico Antonio [...] prevalenti, soprattutto per i benedettini, consistettero nell'adeguamento, con rivestimenti di stucco e marmi policromi, di antichi edifici, ad un'opulenza decorativa, in più di una occasione già abbozzata da maestri del rococò, quali Vaccaro, G ...
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FABRI, Francesco Saverio
Luigi Samoggia
Nacque a Medicina (Bologna) l'11 genn. 1761 da Giovanni Battista, esponente di una famiglia notabile e membro del Consiglio comunale, e da Antonia Capuzzi di [...] l'ospedale da Misericordia, creò una nuova piazza, esterna alle antiche mura arabe, affacciata sulla laguna. Oltre ad altri edifici, quali il seminario di Faro - di fronte alla cattedrale - e lo stabilimento delle terme di Monchique (non più visibile ...
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BASILE, Ernesto
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Battista Filippo, nacque a Palermo il 31 genn. 1857; studiò nell'università della sua città sotto la guida del padre, professore di architettura, del [...] V. P. (Vittorio Pica), Il caffè Faraglia a Roma, in Emporium, XXVII (1908), pp. 158-161; L. Angelini, I palazzi e gli edifici dell'Esposizione di Roma, ibid., XXXV (1912), pp. 22 s.; C. Battaglia, Il "Kursaal Biondo" dell'architetto E. B., ibid., XLI ...
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BISEO, Cesare
Margherita Abbruzzese
Figlio di Giovanni Battista, nacque a Roma il 18 maggio 1843. Indirizzato dal padre verso una pittura di gusto classicheggiante, si rivelò presto abile decoratore, [...] in Egitto: invitato dal chedivè, si sarebbe recato (1870?, 1871 ?) ad Alessandria, dove avrebbe decorato il palazzo e altri edifici pubblici e avrebbe inoltre dipinto al Cairo per il Teatro dell'Opera. Affascinato dal mondo arabo, nel 1875 accompagnò ...
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Architetto (Astano 1670 circa - Pietroburgo 1734). Seguendo la tradizione di molti ar tisti ticinesi, verosimilmente completò la sua formazione a Roma. Lavorò in Germania e in Danimarca prima di essere [...] di T., in gran parte demoliti o rimasti sulla carta, di grande interesse sono quelli con tipologie di case d'abitazione (edifici a uno o due piani a traliccio o in muratura). T. ebbe anche un ruolo importante nella formazione dei giovani architetti ...
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Hadid, Zaha
Luigi Centola
Architetta irachena, nata a Baghdād il 31 ottobre 1950. Dopo la laurea in matematica conseguita presso l'università americana di Beirut, si è trasferita a Londra, dove ha studiato [...] progetti di arredamento e rimodellazione di interni, installazioni, edifici e studi alla dimensione urbana. Il progetto per un parte da partecipazioni a concorsi internazionali, tra cui: due edifici alti a Tokio, il Tomigaya e l'Azabu Jyuban ...
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COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] della Steccata (L. Testi, in L'Arte, VII [1904], pp. 325 s.); a Bologna lavorò in S. Maria delle Muratelle (1928); tra gli edifici civili si ricordano casa Bernaroli (1907-12) e il palazzo del podestà (1910), dove ancora il C., con G. Zucchini e A ...
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DOTTI, Carlo Francesco
Anja Buschow Oechslin
Nacque il 31 dic. 1669 (come risulta dal documento di battesimo: "Anno mill.imo secent.imo septuag.imo die prima mensis januariego ... Baptizavi infantem [...] diverse facciate e dell'ampliamento e abbellimento di alcuni palazzi (cfr. Matteucci, 1969); si tratta tuttavia quasi esclusivamente di edifici che sono attribuiti sia a lui sia a Torreggiani.
Per gli scritti del D., oltre a quelli citati all'interno ...
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edificatore
edificatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. aedificator -oris]. – Chi edifica: Dardano ... fu il primo e. della grande città di Troia (G. Villani).