BORETTI
Piotr Bieganski
Famiglia originaria di Inzago (Lago Maggiore), attiva in Polonia dalla seconda metà del sec. XVIII. Giuseppe (Jozef) nacque nel 1746 a Inzago. Nulla sappiamo della sua formazione, [...] dei padri passionisti (1827); il restauro della chiesa della Vergine Maria (1840) e infine (Magier) l'erezione di oltre settanta edifici nella città e nei dintorni.
Il B. sposò P. Rymkiewicz, e da essa ebbe il figlio Feliks (Varsavia 12 nov. 1798 ...
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Pittore e incisore statunitense (Tarrytown Heights, New York, 1882 - Plattsburg 1971). Ritrasse di preferenza gli aspetti selvaggi della natura del suo paese, in modo talvolta immaginoso e visionario. [...] Artists (1910) e dell'American artists' congress ed espresse il suo impegno politico e sociale anche in numerosi scritti. Da ricordare anche le pitture murali per pubblici edifici e l'attività di illustratore. Nel 1967 ottenne il Premio Lenin. ...
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Architetto (Rouen 1705 - Parigi 1774), nipote e allievo di Jean-François (Rouen 1685 - Parigi 1756), fu in partic. un teorico; combatté il rococò e propugnò ìl ritorno alle forme classiche. Oltre ai numerosi [...] articoli per l'Éncyclopédie, i suoi scritti fondamentali sono L'architecture française (1752-56) e Cours d'architecture (1771-77). Della sua architettura rimane poco (per es., la piazza d'armi di Metz e gli edifici che la circondano). ...
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DELLO MASTRO (De Magistris), Paolo
Raoul Mordenti
Appartenne ad un'antica famiglia di mercanti romani, certo fra le più autorevoli del rione Ponte.
Qui i Dello Mastro abitavano, in un luogo reso ora [...] sistemazione del lungotevere: solo il nome di "Via del Mastro" è rimasto in una strada, ormai del tutto priva di edifici antichi, dove si trovava probabilmente la loro casa; ma quel luogo rivestiva nel '400 una grande importanza, economica non meno ...
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CARNEVALE (Carnevali, Carnovale), Domenico
Adalgisa Lugli
Nato a Sassuolo (Modena) nel 1524, morì a Modena il 18 nov. 1579, come si deduce dai registri comunali dei defunti. Fu sepolto in duomo. Dalle [...] a olio e a fresco (queste ultime, a meno di un secolo dalla sua morte, già in gran parte perdute per la rovina degli edifici per i quali erano state eseguite). Negli anni tra il 1566 e il '72 è documentata la sua presenza a Roma, dove è chiamato ...
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CHECCHIA (Chezia), Pietro
Elena Bassi
Figlio di Francesco, nacque, presumibilmente a Venezia, attorno al 1736.
Suo padre, Francesco, è ricordato dal Moschini quale autore del convento di S. Lazzaro [...] anno 1804 muore a Venezia e ben presto è dimenticato come accade agli architetti specializzati solo nella costruzione dei teatri, edifici per varie ragioni effimeri e, salvo casi molto rari, di breve vita: eppure il suo teatro di S. Benedetto era ...
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BAGUTTI (Baguti), I. (Jacopo ? )
Rossana Bossaglia
Probabilmente di famiglia ticinese, giacché sono noti numerosi Bagutti, specialisti in pitture di genere decorativo, nati e attivi a Mendrisio e a [...] e se svolse qualche attività in patria. A partire dal 1720 circa sono frequenti le notizie di suoi interventi in edifici inglesi, per opere a stucco, spesso in collaborazione con un "Artaria" che i documenti citano senza nome di battesimo (potrebbe ...
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Architetto (Lubiana 1872 - ivi 1957). Allievo di O. Wagner a Vienna, insegnò a Praga e a Lubiana. Tra le sue opere notevoli: a Vienna il palazzo Zacherl (1903-05) e la chiesa di S. Spirito (1910-13); a [...] Praga il restauro del Castello (1920-30); a Lubiana l'ingresso monumentale e le cappelle funerarie del cimitero di Žale (1938-40), la Biblioteca nazionale e universitaria (1935-41) e varî edifici pubblici e religiosi. ...
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DE CESARE, Francesco
Luisa Martorelli
Nacque a Napoli il 10 ott. 1801 da Tommaso e Camilla Giovene. Sotto la direzione dei professori Guida e Giannattasio studiò le lettere, le lingue e le matematiche. [...] ; Descriz. della città di Napoli e delle sue vicinanze, a cura di G. Nobile, II, Napoli 1855, pp. 764 s.; Gli edifici e la strada di rincontro al Real Museo Borbonico, ibid. 1859; Proposta di riforme all'albo degli ingegneri ed architetti giudiziari ...
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Pittore olandese (Assendelft 1597 - Haarlem 1665), figlio di Jan, fu allievo (1612-22) di F. P. de Grebber. Molto importante per la sua formazione fu l'amicizia con l'architetto e pittore J. van Campen. [...] ) si dedicò quasi esclusivamente alla pittura di architetture, a quel genere cioè che aveva come soggetti interni o esterni di edifici e che ebbe largo successo in Olanda. Dipinse e disegnò con fedele esattezza di preferenza interni di chiese, dando ...
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edificatore
edificatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. aedificator -oris]. – Chi edifica: Dardano ... fu il primo e. della grande città di Troia (G. Villani).