Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] in Revue de l’histoire des religions, 218 (2001), pp. 153-170.
33 H.J.W. Drijvers, Quq and the Quqites: An Unknown Sect in Edessa in the Second Century A.D., in Numen, 14 (1967), pp. 104-129.
34 Su Bardesane e la sua cerchia si vedano H.J.W. Drijvers ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] a Nisibi e morto nel 373. Nel 363, quando i romani cedono la città ai sasanidi, è costretto a rifugiarsi a Edessa. È il vero fondatore della scuola dei persiani, per il gran numero di studenti provenienti da quella regione mediorientale. Al sinodo ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] traduit pour la prémier fois en français par J.-B. Chabot, 4 voll., Paris 1899-1924, I, p. 240; IV, p. 123. The Edessa-Aleppo Syriac Codex of the Chronicle of Michael the Great, in Text and Translations of the Chronicle of Michael the Great, ed. by G ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] in armeno all’inizio del V secolo21. In essa viene narrata la conversione del re Abgar e la fondazione della Chiesa di Edessa a opera dell’inviato di Cristo, di nome Addai. L’identificazione fra la figura di Addai e quella di Taddeo sembra innegabile ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] il sorgere di versioni più o meno fantasiose, che la vogliono nata a Treviri o a Colchester in Occidente, oppure a Edessa in Oriente15.
Il suo nome completo, Flavia Iulia Helena, che si legge in un’iscrizione16 e su alcune monete17, è testimoniato ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] secolo e presto adattata alla storia nazionale facendo di Taddeo (o Addeo) il primo apostolo dell’Armenia e di Abgar di Edessa un re armeno92. Di conseguenza, la leggenda di Protoniké fu a sua volta «armenizzata» per via della sua connessione con la ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] fine del II secolo Settimio Severo aveva esteso il dominio romano con la fondazione delle province di Osroene (con capitale Edessa) e di Mesopotamia (con capitale Nisibi); qui si trova un fecondo campo d’incontro fra tradizioni greche e semite, in ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] dopo che i miafisiti hanno rimproverato al concilio di Calcedonia di aver reintegrato Teodoreto di Ciro e Iba di Edessa. Preoccupato di prendere in mano la direzione delle operazioni, l’imperatore convoca allora un terzo incontro. Messi in difficoltà ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] Antiochia, dedicato all’imperatore Costantino, composto tra gli anni 512 e 518 e tramandato nella traduzione siriaca di Paolo di Edessa; cfr. A. Luzzi, Il dies festus di Costantino il Grande, cit., in partic. 606, 619-629.
153 Epoca del manoscritto ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] sia dopo l’incarnazione: e forse non è un caso che Eusebio introduca alla fine del primo libro la figura del re Abgar di Edessa, fuori quindi dall’Impero romano, primo re della terra a riconoscere la divinità di Gesù (I 13,7-8), e all’inizio del ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...