AIGAI, 1° (v. vol. i, p. 172)
M. Andronikos
Secondo la tradizione, і Macedoni fondarono la loro prima capitale, Αίγαί, in una località fino allora chiamata Edessa. Questa notizia ha portato gli storici [...] all’identificazione di Αίγαί con la nota città della Macedonia occidentale, Edessa. Per primo, Th. L. Tafel, nel 1841, mise in dubbio, in maniera non del tutto convincente, questa identificazione; nel 1957 Ph. Papazoglou suppose che A. dovesse essere ...
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(gr. Τρία Κεϕάλαια) Nome con cui si designavano nel 5°-6° sec. gli scritti di Teodoro di Mopsuestia, quelli di Teodoreto di Ciro e una lettera di Iba vescovo di Edessa, più o meno apertamente favorevoli [...] all’eresia nestoriana. La loro condanna da parte dell’imperatore Giustiniano e del Concilio di Costantinopoli del 553 provocò una veemente opposizione di vescovi africani (che scomunicarono papa Vigilio), ...
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(od Orroene; gr. ᾿Οσροηνή od ᾿Ορροηνή) Regione e Stato del Vicino Oriente antico, tra le montagne del Tauro e i fiumi Khabur ed Eufrate, con capitale Ūrhāy (Edessa). Dapprima provincia dello Stato seleucide, [...] fu poi autonomo (dal 137 a.C.) regno. Vi governò una dinastia di origine araba e fortemente aramaizzata, espressione di una reazione aramaica all’ellenismo, per cui l’O. divenne centro d’irradiazione della ...
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Per a., cioè «non fatta da mano (umana)», s’intende l’immagine del Volto Santo di Cristo miracolosamente impressa su tessuti (➔ mandilio) e per estensione immagini di Cristo e della Vergine, ritenute ritratti [...] degli Armeni a Genova (ivi dal sec. 14°), che nella cornice argentea del sec. 14° presenta la storia dell’a. di Edessa. Accolte nella liturgia, dal sec. 11° le storie del mandilio apparvero in rappresentazioni su manoscritti, icone e dipinti; tra le ...
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Nur al-din, Mahmud ibn Zanji (o Norandino)
Nur al-din, Mahmud ibn Zanji
(o Norandino) Sultano della dinastia turca degli Zenjidi. Conquistatore (1144) della fortezza di Edessa, signore di Aleppo dal [...] 1146, N. combatté contro i crociati e nel 1154 conquistò Damasco, unificando sotto di lui tutta la Siria. Alla fine del suo regno, sostenne il califfato fatimide egiziano, minacciato dal re crociato di ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] ha esistenza separata e fa sempre da sostrato a contrari (per es., caldo e freddo).
Nozioni di geologia e di geografia
Giacomo di Edessa descrive a lungo il primo elemento, la terra, perché è il più vicino all'uomo, quello su cui egli cammina e dal ...
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Moneta di bronzo o rame, coniata da Ostrogoti e Normanni, in Italia e in seguito in Oriente, a Rodi, a Cipro, nel principato di Antiochia e nella contea di Edessa. Con i suoi multipli e le sue frazioni [...] subì variazioni di peso secondo i luoghi e i tempi ...
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VODENA (Βοδηνά, "Εδεσσα; A. T., 82-83)
AIdo Sestini
Città della Macedonia greca, situata presso il margine nord-occidentale della Campania (la pianura di Salonicco); ulficialmente è chiamata Edessa, [...] nome già nell'epoca romana sostituito a quello più antico di Ege (v. ege di macedonia). La città sorge in posizione dominante e pittoresca su una piattaforma di travertino, a 200-350 m. d'altezza, in mezzo ...
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Fratello (1058-1118) di Goffredo di Buglione, nel 1096 lo seguì nella prima crociata. Venuto a contrasto con Tancredi d'Altavilla per il possesso di Tarso, in Cilicia, si staccò dal grosso dell'esercito [...] e, pervenuto a Edessa, ne divenne signore (1097). La cedette (1100) al cugino Baldovino di Bourg, quando fu chiamato a succedere al fratello Goffredo a Gerusalemme, dove per primo assunse il titolo di re. Organizzò saldamente il regno e lo ampliò ...
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Scrittore siriaco monofisita, noto anche sotto la forma siriacizzata del suo nome, Akhsĕnāyā, nacque nella provincia di Bēth Garmāy in Persia, studiò nella celebre scuola di Edessa e divenne nel 485 vescovo [...] di Mabbūgh-Ierapoli. Nel 519 perdette il seggio vescovile e dovette recarsi in esilio prima a Filippopoli in Tracia e poi a Gangra nella Paflagonia, dove probabilmente nell'anno 523 fu ucciso.
La sua attività ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...